2 Febbraio ’17 – XXI° Giornata della Vita Consacrata.

La celebrazione di quest’anno guarda in particolar modo alla ormai prossima visita di PAPA FRANCESCO, ricordando anche le parole da lui rivolte ai consacrati nel suo magistero, animato dalla profonda convinzione della forza dirompente dello Spirito: ‘Ho un popolo numeroso in questa città, dice il Signore’  ( cfr At 18,10).

Data:
31 Gennaio 2017

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La celebrazione di quest’anno guarda in particolar modo alla ormai prossima visita di PAPA FRANCESCO, ricordando anche le parole da lui rivolte ai consacrati nel suo magistero, animato dalla profonda convinzione della forza dirompente dello Spirito: ‘Ho un popolo numeroso in questa città, dice il Signore’  ( cfr At 18,10).
Queste parole tratte dal libro degli Atti degli apostoli costituiscono il motto della visita che PAPA FRANCESCO farà alla nostra diocesi nell’ormai prossimo 25 marzo ‘17. Tra questo popolo una porzione significativa è composta dalla vita consacrata, inserita capillarmente nel tessuto della Diocesi e sociale.
Celebrare nella Diocesi di Milano la XXI Giornata mondiale della vita consacrata con lo sguardo rivolto al 25 marzo vuol dire anche ricordare le parole che PAPA FRANCESCO nel suo magistero ha rivolto a tutti i consacrati: innanzitutto l’invito a essere “profetici”, testimoniando che è possibile vivere in un modo diverso in questo mondo. Il Papa chiede ai consacrati di “svegliare il mondo”, di scuotere la società dal torpore e dall’inerzia, soprattutto dalla abitudine di fronte alla sofferenza di tanti fratelli. La vita fraterna in comunità deve contestare l’individualismo imperante del nostro tempo e ricordare a tutti che siamo stati voluti da Dio per vivere in comunione gli uni con gli altri.
La vocazione alla vita Consacrata, come la stessa fede, è un tesoro che portiamo in vasi di creta; per questo dobbiamo custodirla, come si custodiscono le cose più preziose.
Ecco ‘ Luogo di frontiera ‘: così ci piacerebbe definire la vita consacrata.
Luogo dell’imprevisto, dell’inedito, dell’originale; fuori dalle consuetudini scontate e rassicuranti; laboratorio attrezzato per la costruzione dell’uomo nuovo, sempre in attesa di futuro; spazio d’inclusione, senza chiusure, senza pregiudizi, ove le diversità sono accolte e riconciliate tra di loro in un’armonia non perfetta ma reale e di comunione fraterna. Luogo dove è spezzato il pane della carità per i tanti affamati di Dio.
La vita consacrata, nonostante ombre e difficoltà, è un’esperienza intensa di fede e di relazione con il Signore; ed è tutt’altro che disinteresse per la storia e per il destino degli uomini. Essa è un prezioso spaccato di vita evangelica, uno spazio di servizio e di profezia, una riserva di coraggio e sapiente follia. La missione dei consacrati è al servizio del bene comune, delle città, delle famiglie: non mera distribuzione del benessere materiale, ma promozione del valore della persona, di ogni uomo e donna. I consacrati aiutano a superare la crisi antropologia in atto, il vuoto di tante esistenze, catturate da una falsa idea di autonomia, rinchiuse nella propria individualità. Il mondo ha bisogno dei consacrati e non solo la Chiesa. I cittadini della nostra città di Lissone, pensano ai consacrati con simpatia e riconoscenza per tutto il bene che da essi hanno ricevuto, per le numerose istituzioni carità  ed educative di cui è ricca la storia dei religiosi.
Nella nostra Comunità Pastorale, che ha per patrona S. Teresa Benedetta della Croce,  diversi li immaginano  al proprio fianco nel difficile compito di formare le coscienze a una fede vigile e operosa, immersa nella concretezza delle difficili situazioni in cui versano le famiglie. Si tratta di una preziosa risorsa, insostituibile per la nuova evangelizzazione. La vocazione a una vita integrale può essere di grande stimolo per una città e un mondo dove regna spesso il pressapochismo, l’arte di arrangiarsi, la cultura dell’effimero, giocando al ribasso ed elevando la furbizia a regola di vita.
La Comunità che si interroga.
Nella XXI° Giornata della Vita Consacrata La Comunità Pastorale ha il compito di interrogarsi su quello che Dio e la società civile di oggi domandano. Occorre dare spazio alla fantasia dello Spirito che ha generato modi di vita e opere diversi per andare verso le periferie esistenziali dell’umanità.
Siamo pronti, personalmente e come comunità, a vivere queste sfide e a prendere tali impegni per una Vita consacrata? Quali i segni di carità e di impegno sociale da portare avanti? Siamo in grado di prendere parte alle nuove forme di evangelizzazione? In che cosa stiamo dormendo? Sentiamo la passione per il Vangelo? Non è forse vero che la prima forma di annuncio è da vivere in fraternità? Non è forse altrettanto vero che tante volte siamo dei rassegnati? Chiediamoci anche: siamo persone felici, soddisfatte, che hanno trovato un’armonia interiore e sanno trasmettere gioia e pace al mondo?
Sarà la Parrocchia di S. Maria Assunta ad ospitare, per il decanato di Lissone, la tradizionale Giornata della Vita Consacrata che la Chiesa celebra giovedì 2 Febbraio ’17’ nella festa della Presentazione del Signore . Ma nel nostro Decanato i religiosi, le religiose e i consacrati celebreranno la giornata a loro dedicata mercoledì 1 febbraio ‘ 17,  vigilia della festa della Presentazione del Signore.

APPUNTAMENTO

Parrocchia S. Maria Assunta – Mercoledì 1 Febbraio, ore 20,30: S. Messa con le religiose e i religiosi del decanato di Lissone.
La Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce è invitata tutta a partecipare per esprimere il nostro ‘ GRAZIE ‘ per l’impegno e il lavoro svolto dai religiosi nell’ambito della Comunità.

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COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano

 

Ultimo aggiornamento

12 Febbraio 2017, 16:38