La donna samaritana, nel vangelo di oggi, chiede a Gesù: Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?
I giudei infatti non hanno rapporti con i samaritani.
E’ stupita la samaritana, Gesù non doveva rivolgere a lei la parola perché è un giudeo e i giudei evitano qualsiasi contatto con i samaritani.
Non solo, è una donna, eppure Gesù le rivolge la parola e le chiede un favore.
Ancora una volta supera ogni convenzione sociale, non si fa rinchiudere nei luoghi comuni, fa ciò che non si doveva.
Preferisce porsi a un livello profondo, semplicemente umano.
Guarda negli occhi la donna e non c’è niente che possa impedire la relazione.
Gesù cerca da bere, ma anche la donna è alla ricerca di qualcosa.
Due persone che hanno sete e che si incontrano.
L’incontro tra le persone è sempre possibile.
Questa è solo una delle tante riflessioni che possiamo fare sul vangelo della samaritana.
Ma che ci può aiutare a guardare il volto di ogni fratello che incontriamo,
conoscere la sua vita, i problemi, le sofferenze patite.
Senza pensare: ma è diverso da me, viene da un paese lontano, è di un’altra razza, non mi fido.
Troppo facilmente diamo giudizi generici, non motivati, ispirati solo da cattivi maestri.
Abbiamo voluto, per gli incontri di questa Quaresima, riflettere sul tema dell’accoglienza.
Mercoledì vi proponiamo uno spettacolo teatrale, I Coccodrilli, per l’occasione presso Palazzo Terragni: è la storia di un ragazzo afgano che lascia il suo paese.
E che naturalmente incontra tante difficoltà.
Un persona, non un numero; un volto, non un semplice nome,un fratello, non un estraneo; una persona come noi, con i nostri stessi desideri, stesso modo nostro di soffrire e di gioire.
Forse abbiamo bisogno soprattutto di questo, quando parliamo di uomini e donne che hanno fame, o che fuggono dalla guerra e dalla miseria: fermarci, come ha fatto Gesù con la samaritana, stringere con loro una relazione, dare e ricevere in uno scambio che arricchisce entrambi.
Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva.
(S. Teresa Benedetta della Croce).
COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE