A tutte le persone che vivono il mondo della scuola.
L’apertura del nuovo anno scolastico è un momento emozionante, importante e intenso, perché trasmette fiducia nel futuro di cui tutti voi, che ogni giorno vivete la preziosa avventura dell’educazione e della formazione, siete protagonisti.
E’ al tempo stesso occasione per riflettere sull’importante ruolo che la scuola è chiamata a svolgere nella società contemporanea.
Quando si parla della scuola si parla del destino del nostro Paese, della nostra Comunità Pastorale, delle speranze e delle aspirazioni di famiglie, di ragazzi e ragazze che contribuiranno, attraverso il loro personale cammino, all’Italia di domani.
Non c’è futuro senza una scuola che sia all’altezza di questo compito, come avevano capito benissimo i nostri costituenti.
Desideriamo con molta semplicità e rispetto unire anche il nostro augurio e la nostra preghiera per tutti, convinti che l’esperienza scolastica nella vita di ogni persona e di un’intera comunità rappresenta qualcosa di decisivo.
Particolarmente ci permettiamo di condividere con voi queste brevi considerazioni.
La scuola non è solo un diritto e un dovere, ma è un autentico dono.
Vi è qualcosa di non misurabile, che appartiene al mondo della gratuità, della sorpresa e della meraviglia, al mondo degli esseri umani, che nessuno strumento e nessuna tecnica può sostituire.
I contenuti appresi si accompagneranno per sempre alle relazioni entro le quali sono stati trasmessi e allo spessore umano che vi abbiamo riconosciuto.
Abbiamo sempre ritenuto impraticabile in una scuola che per sua natura è plurale, una dichiarata neutralità o indifferenza sui valori e sui significati: la scuola è un valore, la conoscenza è un valore, la capacità critica è un valore, l’apprendimento di competenze e abilità è un valore, ma anche il senso del dovere, l’apertura simpatica agli altri, la condivisione della fatica, l’attenzione a chi è più debole o svantaggiato, la consapevolezza di una verità sempre più grande di quella raggiunta sono valori che connotano l’esperienza scolastica e l’eredità che ci trasmette.
Ci ha molto colpito un’indicazione di PAPA FRANCESCO al mondo della scuola; un’indicazione originale, assolutamente sorprendente.
Egli ha indicato una virtù come obiettivo del percorso scolastico: la virtù della magnanimità, della grandezza di mente, di spirito e di cuore.
La scuola dunque come esperienza per diventare grandi in queste tre dimensioni, senza separare l’una dalle altre.
Con questi pensieri e con l’affetto e la simpatia accompagni l’inizio del nuovo anno scolastico, convinti che sia sempre e ancora una preziosa opportunità, di cui tutti possono godere e di cui tutti sono responsabili.
Per ultimo prendiamo l’occasione per augurare un sereno e fruttuoso anno scolastico, impegnandoci ad accompagnare da vicino i nostri alunni non solo sui sentieri del sapere, ma prima e soprattutto in quelli della vita.
PREGHIERA di una Mamma per il nuovo anno scolastico
Eccoci di nuovo, SIGNORE.
Le loro cartelle sono piene, le loro facce pulite.
E io so che tu camminerai con loro, SIGNORE.
Tu lo fai sempre.
Ma una mamma deve chiedertelo comunque.
Camminerai con loro?
Sussurrerai loro quello che hanno bisogno di sentire, quando io non sarò là a sussurrarglielo?
Vorrai donare, sì donare, alla loro scuola la protezione che solo TU puoi dare e vorrai tenere lontano ogni pericolo?
Vorrai rendere le loro menti forti e pronte a imparare?
Li aiuterai a capire che il lavoro duro rende lode a COLUI che li ha creati?
Guiderai i loro insegnanti, donando loro pazienza, coraggio, creatività e ancora pazienza?
Vorrai benedirli per le loro fatiche?
Amerai tutti i bambini là dentro, compresi quelli che arriveranno per la prima volta e a quelli che si sentiranno soli?
Insegnerai ai nostri figli a essere gentili e altruisti ed ad amare chi è diverso da loro?
Li riporterai sulla strada di casa il più in fretta possibile?
SIGNORE, Te li dono oggi e ogni giorno, affidandoli al TUO AMORE.
Amen
Si riparte: a tutti… BUON VIAGGIO!