L’ORATORIO é una festa: VEDRAI CHE BELLO ! – Programmi degli oratori
Abbiamo fatto il carico di bellezza. Questa estate durante l’oratorio estivo, abbiamo imparato a meravigliarci per le opere del Padre.
Data:
22 Settembre 2017
Abbiamo fatto il carico di bellezza.
Questa estate durante l’oratorio estivo, abbiamo imparato a meravigliarci per le opere del Padre. Con questo stupore negli occhi, riprendiamo ora il cammino, grati di quanto abbiamo ricevuto e abbiamo vissuto insieme.
Ci viene chiesto di fare un passo in più e di spostare un attimo lo sguardo: la meraviglia sarà per quanto di bello sappiamo proporre ai ragazzi in oratorio; lo stupore è per la comunità che sa accompagnare ciascuno all’incontro personale con il Signore Gesù, affinché ogni ragazzo e ogni ragazza si sentano come il “discepolo amato”.
L’INVITO E IL CORAGGIO DI ANDARE
“Vedrai che bello” è lo slogan dell’anno oratoriano 2017-2018. E’ il Signore Gesù che lo dice ai più piccoli e ai più giovani, responsabilizzandoci, perché la sua «casa» sia capace di accogliere, nutrire di vita, procurare la gioia, fino a convincere di restare per sentirsi parte di essa e di andare nel mondo certi di questa appartenenza, in “uscita” perché ci riconosciamo discepoli del Signore e quindi “missionari”.
Giovanni l’apostolo è il «discepolo che Gesù amava», la vera Icona dell’anno oratoriano 2017-2018.
Ci mettiamo in sintonia, anche in oratorio, con il percorso di preparazione al Sinodo dei Vescovi del 2018 “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Lo stesso PAPA FRANCESCO propone di metterci “sulle orme del discepolo amato” nel cammino verso il Sinodo per i giovani: “Offriamo come ispirazione al percorso che inizia un’icona evangelica: Giovanni, l’apostolo. Nella lettura tradizionale del Quarto Vangelo egli è sia la figura esemplare del giovane che sceglie di seguire Gesù, sia il discepolo che Gesù amava” (Documento preparatorio della XV Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi).
Vivremo in parallelo l’itinerario che i giovani (18-30enni) sono chiamati a compiere in vista del Sinodo.
UN ORATORIO “INVITANTE”
“Vedrai che bello” è quello che si dice ai bambini e ai ragazzi quando si è convinti che per loro quello che proponiamo sia un’occasione da non perdere. Pensiamo che frequentare l’oratorio lo sia! Ma per fare questo l’oratorio deve farsi “invitante”. Le comunità educanti sono chiamate a ritrovare entusiasmo e spirito di iniziativa per realizzare esperienze che possano restare nella memoria dei ragazzi, che siano così “indelebili” da plasmare il carattere, definire le scelte e orientare la vita secondo lo stile del Vangelo.
“Vedrai che bello” è quindi la convinzione che è davvero possibile educare alla vita buona del Vangelo e che ogni nostra proposta può davvero lasciare il segno e far progredire nella crescita personale e integrale di ogni ragazzo.
La frequentazione dei ragazzi, l’assiduità con cui si passa del tempo insieme, la ricerca della confidenza per cui i più grandi diventano amici dei più piccoli è una caratteristica dell’oratorio su cui dovremmo puntare quest’anno, dicendo ai più giovani “Vedrai che bello”.
La bellezza dello stare insieme, fra diverse generazioni, anche semplicemente giocando e divertendosi, «perdendo del tempo» proprio per condividerlo, grandi e piccoli insieme, alimenta la fiducia dei ragazzi e la loro disponibilità ad imparare e, perché no, anche ad imitare.
Occorre quindi che chi è chiamato al servizio educativo senta la responsabilità di conquistarsi questa fiducia, percorrendo la stessa strada del «discepolo amato», lasciando che la Parola di Dio prenda forma nella propria vita, leggendo e meditando il Vangelo personalmente, facendo in modo che non manchino mai per se stessi spazi di preghiera e ci possa essere un confronto con qualcuno che, a sua volta, guidi, come «maestro spirituale», con l’obiettivo di «rimanere» con il Signore Gesù e vivere da discepolo e da missionario.
PAROLA CHIAVE: DISCERNIMENTO
Il discernimento è un termine chiave del cammino verso il Sinodo dei Vescovi sui giovani e la fede. Vorremmo riprenderlo in riferimento ai ragazzi, anche ai più piccoli, anche e soprattutto pensando ai preadolescenti e agli adolescenti.
Il discernimento è un esercizio valido anche per i più giovani, quando a loro si chiede due cose:
– di capire quanto sono amati, innanzitutto da Dio e poi dalle persone che il Padre ha posto loro accanto, proprio perché il suo amore si potesse sperimentare;
– e poi di esercitarsi nell’amore fraterno e nella carità verso tutti, come risposta all’amore ricevuto.
Il discernimento è possibile se offriamo ai ragazzi figure esemplari, da ascoltare e da imitare. E se ci sforziamo di conoscere quali siano le loro emozioni, i loro pensieri, i loro atteggiamenti, il loro modo di interpretare la vita e le situazioni, il divertimento e la sofferenza, per farci compagni di viaggio, ed impiegare con loro l’arte del consiglio, con lo stile della «parolina all’orecchio» proprio dell’oratorio (così come ad esempio faceva don Bosco).
Ogni educatore sa quanto sia delicato l’accompagnamento dei più giovani, ma occorre aver fiducia e proporsi ai ragazzi come «guida» se, con onestà, si è fatta la scelta di seguire il Signore, di affidarsi ai doni dello Spirito Santo e di mettere in pratica il Vangelo, venendo alla luce di fronte ai più giovani, proprio perché ci si sforza di operare secondo la volontà del Padre.
Che cosa significa oggi?
L’insegnamento del Papa e del nuovo Arcivescovo Mario Delpini, che all’inizio del suo ministero a Milano segnerà le tracce di un cammino, saranno la “bussola” che può orientare anche le scelte delle comunità educanti dei nostri oratori.
– Stiamo attenti ai nostri Pastori per comprendere da loro quale è il modo per mettere in pratica il Vangelo oggi.
– Stiamo poi attenti alla vita! A quello che ci riserva, alle prove che i nostri ragazzi devono affrontare, per avviare processi di prossimità, nei loro confronti, nei confronti delle loro famiglie e di chiunque abbia bisogno di vicinanza.
I ragazzi, singolarmente e in gruppo, possono fare molto per portare a chi abita attorno all’oratorio la carità di una comunità che ama ed è attenta alle necessità delle persone. È fondamentale che l’oratorio attivi alleanze e confronti con le Caritas locali e con tutte le associazioni e le forme di volontariato che possano coinvolgere i più giovani in autentici gesti di carità oppure per capire la situazione del proprio territorio e averne il “polso” per poter intervenire, soprattutto quando ci sono di mezzo i propri ragazzi.
“VEDRAI CHE BELLO” È UNA PROPOSTA VOCAZIONALE
“Vedrai che bello” è una proposta che conosce lo sguardo di Gesù. Per questo è un invito ad andare con Lui per tutta la vita e per sempre. Questa è la vocazione, una chiamata alla gioia piena che viene da aderire al comandamento dell’amore e farsi discepoli, perché innanzitutto “amati”.
Vogliamo rilanciare lo sguardo vocazionale dell’oratorio, attraverso cammini di discernimento e accompagnamento che si fanno carico della vita e del futuro dei ragazzi, quando l’oratorio ancora lo frequentano e sono lì che «abitano» con noi, anche negli anni dell’Iniziazione cristiana e, soprattutto, nelle esperienze e negli itinerari rivolti a preadolescenti e adolescenti. Invitiamo le comunità educanti a promuovere una riflessione seria su come proporre ai più giovani la vita come vocazione, partendo soprattutto dall’ascolto del loro vissuto e attraverso la presenza di «maestri spirituali”
PROGRAMMA per la Festa di Apertura degli Oratori
Parrocchia Sacro Cuore di Gesù
Domenica 24
Ore 11.00: mandato ai catechisti e a tutti coloro che svolgono attività di animazione in parrocchia.
Ore 12,30: Pranzo comunitario (in bacheca la locandina con le relative indicazioni; prenotarsi entro giovedì 21)
Nel pomeriggio animazione con: partita di calcio…, balli latino americani…, torneo di scala 40 –
dalle 15.30 alle 18.30, ci saranno presenti i catechisti per le iscrizioni dei ragazzi al catechismo
Ore 21.00, in chiesa, Concerto Coro Città di Lissone
Parrocchie Madonna di Lourdes e Prepositurale
Domenica 24, Il cuore della festa:
ore 10.00 accoglienza e iscrizione ai cammini di iniziazione cristiana;
ore 11.00 Santa Messa nel cortile e mandato educativo ai volontari,catechisti, allenatori, animatori… a seguire lancio dei palloncini con messaggio;
ore 12.30 pranzo.
Ore 15.00: pomeriggio insieme con animazione, laboratori creativi, giochi e bans, gonfiabili e stands per i più grandi; e spazio bimbi per i piccoli (0-6 anni). Tornei sportivi, stand con i ricordi dell’estate; servizio baita per tutto il pomeriggio e gastronomia.
(Per il pranzo occorre iscriversi in segreteria e ritirare i buoni da presentare al tavolo
Parrocchia Cuore Immacolato di Maria
Domenica 24.
ore 10: S. Messa all’aperto con consegna del mandato educativo, segue aperitivo comunitario;
ore 15 stands dei giochi;
ore 16.45 preghiera e lancio dei palloncini; a seguire giochi e sfide
ore 19: cena alla cucina CIM.
Parrocchia S. Giuseppe Artigiano
Venerdì 22, dalle 16,45 alle 18,30 “Pomeriggio Insieme“ in preparazione alla festa dell’Oratorio e Confessione per i ragazzi di 5° elementare e 1° Media. Merenda e Gioco insieme.
Sabato 23, dalle ore 14,00: iscrizioni alla Lisunada.
Alle ore 20 partenza della corsa e apertura Stand Gastronomico.
Ore 21,00: Musica con i Dream
Domenica 24.
ore 10,15: Benedizione della nuova Croce e S. Messa (10,30)
Ore 11,30: Aperitivo per tutti in Oratorio.
Ore 12,30 Pranzo condiviso (Iscrizioni in Segreteria )
Nel pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 20,00: Animazione Ragazzi, Giochi, presentazione squadra di calcio, apertura Stand gastronomico
Esibizione della scuola di danza, e danze popolare.
Vi aspettiamo numerosi .
COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE
Ultimo aggiornamento
22 Settembre 2017, 01:34