Gruppo missionario Decanale – Relazione di Don A. Panzeri sul tema: Relazione con gli altri. Ponti, non muri
Eccovi la riflessione di don Augusto Panzeri sul tema della serata che si è tenuta presso la Chiesa di Macherio lunedì 15 gennaio 2018: ” Relazione con gli altri.
Data:
12 Gennaio 2018
Eccovi la riflessione di don Augusto Panzeri sul tema della serata che si è tenuta presso la Chiesa di Macherio lunedì 15 gennaio 2018: ” Relazione con gli altri. Ponti, non muri “.
La relazione è iniziata dalla Evangelii Gaudium e passando dalla sua esperienza come cappellano del carcere di Monza e dai simboli del Natale è arrivato a darci spunti per la nostra vita con il Vangelo del buon samaritano.
Don Augusto Panzeri
ESORTAZIONEAPOSTOLICA EVANGELII GAUDIUM DEL Santo Padre FRANCESCO: Una Chiesa In Uscita.
Nella Parola di Dio appare costantemente questo dinamismo di “uscita” che Dio vuole provocare nei credenti. Abramo accettò la chiamata a partire verso una terra nuova (cfr Gen 12,1-3). Mosè ascoltò la chiamata di Dio: «Va’, io ti mando» (Es 3,10) e fece uscire il popolo verso la terra promessa (cfr Es 3,17). A Geremia disse: «Andrai da tutti coloro a cui ti manderò» (Ger 1,7). Oggi, in questo “andate” di Gesù, sono presenti gli scenari e le sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della Chiesa, e tutti siamo chiamati a questa nuova “uscita” missionaria. Ogni cristiano e ogni comunità discernerà quale sia il cammino che il Signore chiede, però tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo.
Papa Francesco ci chiede la trasformazione missionaria della chiesa; una chiesa in “USCITA”, una chiesa missionaria che comunica la salvezza di Gesù. Il Natale appena celebrato è la festa di Gesù che nasce; Gesù è un bambino ma è anche e soprattutto il nostro Salvatore. Ma Salvatore di cosa? Di chi? Perché aiuta i papà nel trovare un lavoro? Perché aiuta la mamma a guarire dalla malattia?
La risposta che ci arriva dalla nostra “formazione classica “è: Ci salva perché ci libera dal peccato. A volte abbiamo la consapevolezza del peccato tante volte il confessarci è una tranquilla passeggiata siamo pieni di sensi di colpa quelli sempre presenti ma forse abbiamo perso il senso del peccato.
Dobbiamo quindi trovare un linguaggio per intenderci meglio. Una volta superato il momento magico del Natale cosa rimane? La salvezza; la domanda del senso della vita; che senso ha? Le ultime statistiche danno in aumento i suicidi tra ragazzi , come troviamo il senso della vita in questi numeri?
Il discorso di Gesù Salvatore è legato al senso della vita.
Trovare il senso della vita nella confidenza di un carcerato che mi confida che finalmente hanno trovato il colpevole dell’omicidio di una anziana donna di Chiesa di cui era ritenuto colpevole… quale senso si trova dopo essere stato accusato di un crimine così?
NUOVE SFIDE MIGRATORIE
Non è peccato aver paura? Di questi uomini e donne che arrivano? Dobbiamo ricercare un nuovo senso della vita in una chiesa che si deve interrogare con questo nuovo interagire con l’ interrogarsi. Questo fenomeno migratorio interroga la nostra fede? Mi ricordo un giovane albanese che 20 anni fa era arrivato sui barconi, a cui avevo chiesto cosa avesse portato con se……chiediamoci cosa portano queste persone che intraprendono un viaggio così disagiato. Questo ragazzo si era portato il Corano: il libro che il bisnonno teneva in casa nascosto che poi aveva passato al nonno, poi al padre e adesso io lo passero a mio figlio.
Questo libro non è la religione ma è un atto di fede; fede delle persone che lo hanno educato. A volte restiamo sorpresi che il dialogo deve andare oltre la religione; è fede parlare di Dio anche con queste persone di fede diversa certo questo dialogo non è aiutato dalle strutture delle religioni. Il 50% di chi c’è nel carcere di Monza sono stranieri e molti di loro sono mussulmani.
Alcuni di loro mi hanno chiesto la confessione…non ho risposto subito perché mi sono sentito a disagio sono rimasto per un momento ingessato nella mia religione ma dopo un loro sollecito ho accettato che i peccati sono peccati……il perdono di Dio non passa attraverso le formalità e gli schemi delle religioni; il perdono di Dio è arriva nonostante tutto e aldilà delle nostre religioni .
È 10 anni che tutti i giorni mi reco in carcere; all’inizio pensavo di portare Dio; consideravo il carcere come luogo di missione per me ma ho visto da subito Dio già presente, Dio ti spiazza…. Dio si serve di te ma tu non sei indispensabile!!!
Cosa portano questi flussi migratorio ci aiutano o no?
Gesù, Giuseppe e Maria si vedono arrivare 3 stranieri…l’iconografia ce li racconta di lingue tradizioni costumi e religioni diverse…..un po’ come gli stranieri che arrivano adesso e ci spaventano tanto; ma noi abbiamo capito Gesù bambino con gli occhi di 3 stranieri; noi abbiamo costruito la nostra fede con l’aiuto di questi stranieri; i doni che questi stranieri hanno portato a Gesù lui li ha sviluppati per noi.
ORO: non inteso come portafoglio pieno, come cosa preziosa, ma è la dignità dell’uomo e della donna. La dignità di te brianzolo e di te straniero, la dignità che deve essere di ogni persona, questo è il dono dei re magi che Gesù ci restituisce.
INCENSO: il profumo odore di vita buona cosa ci rende Gesù? (troppi suicidi in carcere tra cui chi “sniffa” gas metano fino alla fine) nella vita non basta riconoscere i bisogni ma bisogna ascoltare e incontrare i desideri.
Nei centri di ascolto Caritas la fila di persone hanno una risposta a dei bisogni e questo a volte aumenta il senso di povertà. La vita è diventata una corsa a superare i soddisfare i bisogni; secondo voi le persone sono “soddisfatte” perché per un anno gli avete dato il pacco viveri?
Si deve cercare il passaggio dai semplici bisogni al desiderio di amare ed essere amato , il desiderio di felicità quando riesci a cogliere questo in una persona il suo bisogno si ridimensiona. cosa ci rende Gesù con l’incenso? Un modo di diventare grandi; diventare adulti nella spiritualità non nella religiosità.
Ci manca lo Spirito c’è troppa religiosità; lo Spirito mette insieme, è il collante per gli atei e i credenti per i cristiani e mussulmani ecc.
MIRRA: Sostanza che attutisce il dolore, che cosa Gesù ha pensato per la nostra vita quale vera medicina che toglie il dolore: la compagnia la prossimità alle persone sai esserci con la parola giusta? Una giusta compagnia, ti ascolta e non ti giudica, ti accetta per quello che sei.
DISCORSO DI MISSIONARIETA’
Dobbiamo riprendere la spiritualità di Gesù: lui è venuto per cambiare il mondo a salvarlo? Gesù non è venuto a cambiare nessuno, è venuto ad amare la vita di tutti ed è questo amore che ci cambia, vi è successo di cambiare per qualcuno che ci ama? Il cuore di una vera missionarietà, quella che conta davvero è: GESU’ TI AMA!!! Ad esempio la comunione non è una medaglia per quelli che la meritano la comunione è un dono che stupisce e meraviglia quelli che non se l’aspettano quelli che si ritengono fuori dalla grazia di Dio. Molto spesso nelle nostre “impostazioni religiose” abbiamo dimenticato il Dono.
LA MISERICORDIA: ripensiamo al Natale appena passato, Gesù è venuto nel mondo per noi uomini, non dobbiamo intenderlo come un dono per noi “poveri uomini” che abbiamo bisogno di Dio; Gesù è venuto per noi perché affascinato dalla vita degli uomini. Gesù è diventato un vero uomo, non un super-uomo ma un uomo come tutti noi che soffre, che ha il mal di pancia, ecc. Il fatto che Dio vuole venire tra di noi a condividere la vita con noi ci riconcilia con la nostra, con i nostri travagli è questa spiritualità ci aiuta ad entra veramente nella spiritualità di Dio.
Quale potrà essere la missione con questa spiritualità?
La missione deve avere il linguaggio e il volto della carità, la gente che non viene in chiesa, che non conosce Gesù ci riconosce dalla nostra capacità di solidarietà; il modo di trasmettere la nostra fede sono le opere di carità. Ho sentito un sacerdote che si lamentava perché ha degli educatori/animatori che non frequentano la S.messa..e si chiedeva se fosse giusto permettere loro di continuare ad essere educatori/animatori?
Mi è venuto spontaneo rispondere: Ma non vivono già la S.messa mettendo a disposizione il loro tempo, la loro attenzione per un adolescente, per i ragazzi e bambini dell’oratorio?
Non vivono già la S. Messa; cosè la S.Messa celebrare, incensare o la vita donata e che si impegna? Certo non partecipa ma vive la messa arriverà al punto in cui si accorgerà e si renderà conto di questa cosa.
Su cosa verremo giudicati? Tutte le volte che hai dato da mangiare, hai curato un ammalato hai visitato ….. tutte le volte che qualcuno era nel bisogno o quante volte sei andato a messa sei andato all’incontro ecc…… non importa che tu non ti sei accorto di fare queste cose non sta a noi tenere il conto, questo è un “problema” di Dio. Il linguaggio della missione è la vita donata.
La parabola del samaritano va letta in modo completo!
Il samaritano si ferma, cura aiuto ma si è anche chiesto perché questa persona è in difficoltà? …il samaritano non è contro i briganti che hanno aggredito una persona inerme. Il samaritano è quello che sta nel mezzo, intercede, tiene insieme i briganti e il ferito. Questa testimonianza del samaritano è alta e adulta. Tenere insieme, unire collegare è questa la posizione di Gesù sulla croce. Gesù messo in croce perché non è degno della terra…innalzato sulla croce…allontanato; ma nel frattempo c’è anche il silenzio del cielo…c’è il silenzio di Dio. L’uomo che muore con questo grido …alto verso il cielo e che nella morte tiene insieme Dio e gli uomini.
Il cristiano oggi non può essere di parte …non può essere dalla parte dei poveri “contro” i ricchi dobbiamo essere uomini di riconciliazione uomini che tengono insieme… essere intercessione il cristiano deve saper stare nel mezzo.
COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE
Ultimo aggiornamento
24 Gennaio 2018, 14:12