20 Maggio 2018 – Solennità di Pentecoste: Gli Anniversari di Matrimonio. 

A. Modigliani- La sposa e lo sposo – 1917/18 –

Il matrimonio cristiano “ … non è semplicemente una cerimonia che si fa in chiesa, coi fiori, l’abito, le foto ma un sacramento che avviene nella Chiesa, e che anche fa la Chiesa, dando inizio ad una nuova comunità familiare”. ( PAPA FRANCESCO )

Carissimi Sposi, molti di voi nel corso del 2018 festeggiano un anniversario di nozze particolarmente significativo: 1, 5, 10… 25… 50, 60, 70 … e più anni di matrimonio!

Domenica 20 maggio 2018, Solennità di Pentecoste ” dono dello Spirito Santo”nella nostra Comunità Pastorale ricorderemo un anniversario significativo del vostro matrimonio, con l’augurio che, alla luce della Parola di Dio, nasca dalla vostra lunga esperienza di sposi dove la grazia del sacramento è deflagrata nella vostra vita, facendo nuove tutte le cose.

Già, perché il sacramento del matrimonio ha una potenza che noi non possiamo neanche immaginare, a volte segreta e nascosta; può agire in un modo che forse solo quando avremo raggiunto la nostra patria eterna capiremo, un modo potentissimo che però ha bisogno di partire dal “ SI” della nostra libertà.

Il nostro “SI ” può essere anche timido, tentennante, la nostra scelta può anche essere fatta con una coscienza ridicola, ma DIO non scherza mai. E poi, più noi agiamo da persone serie con LUI, più LUI è serio con noi, e ci risponde con una prontezza sconvolgente, senza mai farsi battere in generosità. Se la gente sapesse, davanti alle chiese ci sarebbe la fila di persone che chiedono di sposarsi, altro che numero dei matrimoni in caduta libera.

Invece conosciamo tantissime donne – e diciamo donne perché stava a loro, prima che ci perdessimo, custodire la chiamata dell’uomo all’amore – zitelle (rifiuto la parola single) o pluridivorziate che hanno bruciato la loro vita e il loro amore dietro chiacchiere psicologoidi e modernoidi, cose tipo trovare se stessi, seguire il proprio istinto, guarirsi le ferite, lasciarsi guidare dai segni, dal destino e quelle cose col karma di cui non capisco un tubo: tutto ovviamente facendo a meno di DIO, che sarebbe l’unico che queste cose – guarirci, realizzarci, trovarci – le potrebbe fare per noi.

Un esempio.

Noi siamo sposati da quasi mezzo secolo; proveniamo da famiglie credenti e quindi, nel nostro percorso, apparentemente non ci sono stati grandi cambiamenti sul piano religioso. Ma solo da un certo numero di anni è avvenuto per noi l’incontro vero con Gesù, la Sua Parola ha modellato la nostra vita e ha trasformato la nostra fede in qualcosa di autentico.

Come coppia abbiamo cominciato a sentirci in tre, noi due e Lui, o meglio, Lui e noi due. Lui del resto lo ha detto: “Quando due sono riuniti nel Mio nome, Io sono in mezzo a loro.” Quindi la coppia di sposi costituisce già di per sé la realtà ideale perché questo si verifichi. Ma Lui ha  anche  chiesto  l’unità,  la  comunione,  e  la  coppia  può  costituire  veramente  il  primo nucleo di quella unità che deve diventare l’obiettivo di ogni comunità, a cominciare da quella familiare fino a quella ecclesiale.

Come famiglia, ora siamo nonni, avvertiamo continuamente la necessità della Sua presenza, e quando ci accorgiamo che c’è qualcosa che non va, ci rendiamo conto che non siamo in ascolto del Suo Spirito, e che allora è necessario invocarlo, perché scenda su di noi, entri in quella situazione, ed effonda il Suo Consiglio, la sua Sapienza, il suo Amore.

Da quando abbiamo trovato veramente il Signore, il modello per la nostra vita di coppia e di famiglia è costituito dai trent’anni che Gesù ha trascorso a Nazareth insieme a Maria e a Giuseppe.

Quella che abitualmente viene chiamata “la vita nascosta di Gesù”, in realtà è stato un lungo periodo in cui quella famiglia si è formata, in cui Gesù ha imparato a diventare un uomo, vivendo tutte le esperienze quotidiane di ogni famiglia (le amicizie, le difficoltà, le gioie, i dolori), ha imparato a conoscere le persone del  suo ambiente, che  spesso  ritroviamo nelle sue parabole, ha imparato ad essere fedele alla Legge, e a pregare, instaurando una relazione continua con il Padre.

La  Famiglia  di  Nazareth  è  quindi  un  esempio  di  famiglia  normale,  e,  al  tempo  stesso, rappresenta la situazione privilegiata scelta da Dio per venire in mezzo agli uomini.

Ecco  perché  oggi  desideriamo  chiedere  al  Signore  per  voi,  e  per  tutte le  coppie  della Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce, di rinnovare la Grazia, che è Grazia efficace, del sacramento che avete ricevuto. Gli chiediamo che ci conceda di non sentirci e sentirci mai soli, in nessuna situazione, ma di essere sempre certi del dono della Sua presenza che guida i nostri passi ed è luce sul nostro cammino.

APPUNTAMENTO

Domenica 20 maggio, in tutte le parrocchie, celebreremo la festa degli Anniversari di Matrimonio.
E’ per coloro che ricordano un significativo anniversario, a partire dal primo fino al … settantesimo, e oltre.  
Prendere contatti con le rispettive segreterie parrocchiali.
Rinnoviamo l’invito a partecipare e a condividere la vostra gioia nella comunità.

Preghiera degli sposi
Signore, il matrimonio è un tuo dono per noi, non qualcosa di ovvio o scontato. Ti chiediamo, quindi, di aiutarci nel nostro rapporto di uomo e donna insieme. Aiutaci a rispettarci l’un l’altro ed a sforzarci di cogliere il punto di vista dell’altro. Fa’ che tra noi ci siano tenerezza ed onestà, comprensione ed un pizzico di umorismo insieme alla capacità di ammettere che ogni tanto possiamo sbagliarci, e renderci disponibili
a dividere la nostra felicità con gli altri, aprendo la nostra casa preoccupandoci delle loro gioie e dei loro dolori, come dei nostri.
Grazie per averci dato questo dono prezioso. Aiutaci a farne buon uso.
Amen

 

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COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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