Esistono ancora uomini di cui fare l’elogio?
Viene spontaneo da rispondere: “Certamente sì”. Ma poi vengono in mente tutti quegli articoli di sociologi, psicologi, teologi che parlano della crisi della figura del padre, della incapacità oggi di essere adulti autorevoli. Per cui viene altrettanto spontaneo domandarsi: “Ma per cosa noi oggi faremmo l’elogio di qualcuno?”. Le motivazioni dell’autore sacro sono le stesse nostre motivazioni? Di chi noi oggi manteniamo una viva memoria? L’espressione “padre spirituale”, ci dice ancora qualcosa? Dove con “padre spirituale” intendiamo una persona che ci abbia trasmesso l’amore per Dio, per la sua Chiesa, per la preghiera, per la conoscenza interiore di se stessi. Io ho nel cuore il ricordo
Ecco un perché oggi, lunedì 9 novembre 2020 alle ore 20.30 in Chiesa Prepositurale ricorderemo don Pino CAIMI ad un mese della sua scomparsa: un’occasione per chiederci quale ruolo rivestono oggi i “padri spirituali” e che influenza hanno nella vita di ognuno di noi di più persone, uomini e donne, che sono stati fondamentali per la nostra crescita spirituale. Sono quelle figure che ci piace chiamarle “della gratuità”.
Nel senso che sono entrate nella nostra vita per caso; hanno fatto quello che dovevano fare lasciando segni belli e poi se ne sono andate. E a noi rimane il piacere della loro memoria e il dovere della gratitudine.
Certamente questa è una questione che ci interessa da vicino, così come interessa tutti i preti.
Perché facciamo memoria di Don PINO? Cosa ricordiamo di lui, dei sedici anni trascorsi tra di noi? Solo l’aspetto umano della sua persona: il suo carattere, la sua simpatia, il modo di rispondere… o anche se era uno di quegli uomini che ci ha aiutato a conoscere ed incontrare Dio?
La figura e l’identità del prete è una realtà sempre in divenire. Dipende certamente dalla cultura in cui è inserito:fino a qualche decennio fa, ad esempio, il prete era l’uomo del sacro.
Oggi è più l’uomo della comunità Cristiana.
Dipende dalla situazione ecclesiale: ieri il parroco arrivava in una
parrocchia e vi moriva. Oggi il parroco rimane pochi anni con più parrocchie da seguire, trovandosi a fare più l’amministratore che il prete. Ma molto dipende anche da quello che la comunità, la gente chiede o non chiede al suo prete.
Il ricordare don Pino Caimi sia l’occasione per esprimere gratitudine sincera per l’uomo della gratuità che è stato per molti di noi.
Ma anche l’occasione per domandarci che tipo di comunità cristiana siamo e vogliamo essere.
APPUNTAMENTO.
Chiesa Prepositurale – Lunedì 9 novembre, ore 20.30: S. Messa in suffragio di Don PINO CAIMI.
COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE