54°Giornata Mondiale per la Pace: 1 Gennaio 2021.
La via da percorrere è quella dell’educazione alla pace, perché su questa via la pace diventa possibile.
Data:
29 Dicembre 2020
La via da percorrere è quella dell’educazione alla pace, perché su questa via la pace diventa possibile. Per chi ha cuore e occhi trasparenti i segni della speranza sono visibili nella nostra storia e il ‘Vangelo della pace’, che abbiamo condiviso, apre vie nuove e insospettate a chi si lascia raggiungere da Cristo, a ogni uomo e donna di buona volontà. E’ dunque possibile, ed è necessario che l’educazione alla pace diventi una scelta decisa. L’educazione alla pace deve quindi anche tradursi in un progetto formale, che determini gli obiettivi e le condizioni per il loro raggiungimento, individui i soggetti da chiamare in causa e i percorsi da compiere.[Educare alla pace, 20]
Carissime lettrici e cari lettori,
la nostra quotidianità da marzo 2020 è cambiata, l’avvento dell’epidemia legata al Covid-19 e la grave emergenza sanitaria che ne è conseguita ha comprensibilmente attirato l’attenzione dei media nazionali e internazionali oscurando altre questioni non meno rilevanti.
Una di esse riguarda senz’altro la grave emergenza ambientale con le conseguenti ripercussioni sociali ed umanitarie e per fare questo suggerisce di mettere i soldi delle armi in un fondo contro la fame.
E’ l’idea di PAPA FRANCESCO nel messaggio per la 54ª Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2021) “La cultura della cura come percorso di pace”, “come impegno comune, solidale e partecipativo, per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti e per interessarsi alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto, all’accoglienza”, via privilegiata per la costruzione della pace.
LA CULTURA DELLA CURA COME PERCORSO DI PACE
La cultura della cura, quale impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace.
Dal messaggio del Santo PADRE FRANCESCO per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace 2021 leggiamo che: “…In molte parti del mondo occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite, c’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia”.
In questo tempo, nel quale la barca dell’umanità, scossa dalla tempesta della crisi, procede faticosamente in cerca di un orizzonte più calmo e sereno, il timone della dignità della persona umana e la bussola dei principi sociali fondamentali ci possono permettere di navigare con una rotta sicura e comune. “Come cristiani, teniamo lo sguardo rivolto alla Vergine Maria, Stella del mare e Madre della speranza. Tutti insieme collaboriamo per avanzare verso un nuovo orizzonte di amore e di pace, di fraternità e di solidarietà, di sostegno vicendevole e di accoglienza reciproca. Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno concretamente per formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri”.
Purtroppo: “…accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà”, prendono nuovo slancio “diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione”.
PREGHIERA – Invocazione allo Spirito Santo
Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti
e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca,
torna a parlarci con accenti di speranza.
Frantuma la corazza della nostra assuefazione all’esilio.
Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute.
Dissipa le nostre paure. Scuotici dall’omertà.
Liberaci dalla tristezza di non saperci indignare
per i soprusi consumati sui poveri.
E preservaci dalla tragedia di dover riconoscere
che le prime officine della violenza e dell’ingiustizia
sono ospitate nei nostri cuori.
Donaci la gioia di capire che tu non parli
solo dai microfoni delle nostre chiese.
Che nessuno può menar vanto di possederti.
E che, se i semi del Verbo sono diffusi in tutte le aiuole,
è anche vero che i tuoi gemiti si esprimono
nelle lacrime dei maomettani e nelle verità dei buddisti,
negli amori degli indù e nel sorriso degli idolatri,
nelle parole buone dei pagani e nella rettitudine degli atei.
Don Tonino Bello
APPUNTAMENTO
Venerdì 1 Gennaio 2021, ore 18.00 – Chiesa Prepositurale:
Celebrazione della S. Messa della PACE con la presenza delle autorità civili e militari della città di Lissone.
COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE
Ultimo aggiornamento
31 Dicembre 2020, 07:33