Chi è più grande: chi sta a tavola o chi serve?
Non è forse colui che sta a tavola?
Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve!
Fate questo, in memoria di me.
(Lc 22,27)
Care lettrici e lettori,
in queste parole, Signore, sta la sostanza della vita di un cristiano: essere indispensabile memoria di Te per gli uomini, facendosi loro servo.
In questa memoria della tua Pasqua vogliamo ringraziarti, Signore, perché ti ha raggiunto, oramai sono sedici gli anni, uno di noi che queste parole e questo compito ha preso sul serio e ha svolto, con fedeltà e umiltà, nelle tre dimensioni della sua vita: la famiglia, il Seminario e la Comunità.
Da sempre ci domandiamo perché il Signore mette sulla nostra strada certe persone e non altre: consapevoli che le nostre esistenze sono interpellate dal Signore soprattutto attraverso le persone che ci mette accanto. Attraverso le persone il Signore interviene nella nostra storia.
Allora sorge una domanda, quando qualcuna di esse scompare dalle nostre relazioni quotidiane: cosa il Signore ha voluto dirmi proprio attraverso la loro presenza?
E’ questa una riflessione, molto personale, lasciando a ciascuno il compito di fare altrettanto.
Grazie Signore per averci fatto incontrare un giovane che ha voluto bene alla tua Chiesa, perché la sentiva come casa propria: nato in essa, cresciuto in essa, coinvolto nella sua vicenda. Che questa passione per la chiesa, per la concreta comunità in cui Alessandro viveva, si esprimesse nella disponibilità a servizio dei sacerdoti (parroci o coadiutori) che si avvicendavano, o nel riordino accurato e competente di un archivio, o nella quotidiana preghiera della Messa o della Liturgia delie Ore, o nello scrivere la storia della “sua chiesa”, o nella semplicità di un rosario, poco importa. Alessandro ha voluto bene alla Tua Chiesa, Signore, quella concreta che vive in questa nostra città e in questo territorio!
Questa passione vissuta per la tua Chiesa e per la sua capacità di renderti testimonianza donala anche a noi, Signore.
Grazie, Signore, per averci fatto incontrare un giovane che ha voluto bene alla sua città, perché lo sentiva come casa propria: nato in essa, cresciuto in essa, coinvolto nella sua vicenda. Che questa passione per la sua città si esprimesse col ricostruirne accuratamente la storia e le vicende passate, o con la meticolosa attenzione a radunarne le associazioni e i gruppi che lo animano e ne formano il tessuto vitale, poco importa. Alessandro ha voluto bene a Lissone, alla sua gente e alla sua vicenda. Questa passione vissuta per la città in cui viviamo, per la comunità che in molti modi plasma le nostre vite e la loro qualità, donala anche a noi, Signore.
Grazie, Signore, per averci fatto incontrare un giovane seminarista che voluto bene a Te, perché Tu eri, e sei ora, la sua vera casa: nato in te, cresciuto in Te, coinvolto nella Tua vicenda e speriamo ora nella Tua gloria. Che questa passione per Te si esprimesse nel silenzio della preghiera individuale, o nella solennità delle celebrazioni liturgiche, o nel lungo studio della tua parola che l’ha preparato al diaconato, o nel continuo aggiornamento teologico su libri e riviste, o nell’interrogarsi continuo sulla sorte del tuo vangelo nella temperie culturale in cui viviamo, o nell’abbandono faticoso e insieme fiducioso a questa ultima prova cui l’hai sottoposto, poco importa. Alessandro ti ha voluto bene e si è fidato di Te e della tua parola per tutta la sua vita e di fronte alla sua morte guardata in faccia consapevolmente.
Questa passione vissuta per Te e per la tua parola affidabile, donala anche a noi, Signore, perché avvolga, motivi e sostenga tutta la nostra vita e le nostre scelte.
Alessandro, ora che da sedici anni sei presso il Tuo Signore, ora pro nobis!
Per la tua Mamma MariaGrazia, per il tuo Papà Luigi, per tuo fratello Don Davide e per lo zio Don Ambrogio Colombo e per tutti noi.
… ultima annotazione… Che non ti venga in mente di chiedere al Padre Eterno se, per caso, ha bisogno di riordinare l’archivio dell’eternità… Non finiresti più…
Alessandro Galimberti è salito al Cielo, a 23 anni, il 3 gennaio 2004.
La sua vita Ha ispirato il suggestivo lungometraggio “Voglio essere profumo “.
Le lettere e le poesie-preghiere sono raccolte in un libro, intitolato “Voglio essere come profumo di nardo“.
Una delle più belle e dolci si intitola:
Barattolo di Nardo
Signore Gesù,
voglio essere per Te
come quel barattolino di olio di nardo
che Maria riversò sui tuoi piedi.
Voglio essere come nardo per camminare con Te,
amare con Te le persone che incontriamo quotidianamente;
voglio essere strumento di rivelazione della tua presenza.
Dal mio profumo tutti devono sentire che Tu sei qui.
Dal mio profumo tutti si devono accorgere
della tua presenza, del tuo amore.
Consumami tutto Signore;
non lasciare che nessuna goccia vada sprecata.
Riversami dove Tu vuoi;
fa’ che il mio agire, il mio diffondere
la tua presenza parta sempre da Te
e non avvicini amori fatui, amori leggeri.
Io come quell’olio e come Maria
ho scelto la parte migliore che non mi verrà tolta.
Aiutami ad afferrarti Gesù.
Non permettere che la vita e i suoi buffi
e strani andamenti mi stacchino da Te.
ho trovato un tesoro, una perla preziosa;
non posso sprecare una così bella e grande occasione.
APPUNTAMENTO.
E’ questo spirito della sana memoria che vogliamo vivere ancora come Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce in Lissone intorno all’Eucaristia, che verrà celebrata in suffragio di Alessandro Galimberti, il prossimo lunedì 4 gennaio 2021 alle 18, presso la Chiesa Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo.
Vogliamo invitare la comunità consapevoli che questo nostro fratello apparteneva alla Chiesa e la sua memoria non può essere semplicemente questione familiare o personale, ma tende a diventare ecclesiale.
Alessandro è nella memoria della comunità lissonese e nella comunità diocesana ed è pronto ad essere colonna e fondamento insieme agli altri uomini e donne che vivono il Mistero della Chiesa.
COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE