Il tempo della Quaresima chiede ad ogni credente di porre maggior attenzione alla propria fede e al rapporto con Dio.
La Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce vuole offrire questa opportunità ai propri fedeli e non, in un’ottica di formazione completa della persona anche nella sua dimensione spirituale. Alcune iniziative scandiscono le settimane della Quaresima, altre, come questa, sottolineano in modo particolare la centralità della settimana santa.
In questa iniziativa de : I Colori della Passione proposta dal Circolo Culturale Don Ennio Bernasconi, dall’Associazione Culturale Alessandro Galimberti e dalla nostra Comunità Pastorale verranno illustrate le opere del pittore lissonese Giuseppe Monguzzi, nato a Lissone l’11 luglio 1939 dove ancora oggi vive e ha il suo atelier, e rappresentano la Passione di Cristo attraverso 15 dipinti (90 per 60 centimetri le dimensioni degli oli su tela) in chiave espressionistica, uno in più rispetto alle consuete 14 stazioni della via Crucis.
Nei dipinti del Monguzzi ci sono i colori e i giochi di luce, soprattutto del cielo, ad esprimere maggiormente la passione di Cristo: atmosfere cupe con tinte scure, impresse sulla tela da pennellate decise per le tappe della salita di Cristo al Golgota, quasi un rumoroso movimento del colore che si placa, invece, negli incontri con il Cireneo, con le pie donne e con la Madre, quando «anche il cielo sembra schiudersi in un’imminente speranza».
La massima luminosità è raggiunta nella Resurrezione, dove uno sfondo giallo dorato vuole evocare la profonda insondabilità del mistero.
Il percorso pittorico di Giuseppe Monguzzi si inserisce nel campo della ricerca artistica su forma e colore della seconda metà del Novecento, che ha animato una stagione estremamente vitale e prolifica per l’arte in Italia.
Una pittura che, fedele alla matrice informale lombarda, imprime al colore una importante connotazione gestuale, mantenendo un saldo aggancio figurativo tramite spunti formali ridotti all’essenziale
Così Monguzzi affronta i temi fondanti del cristianesimo, concentrando su di essi grande parte della propria produzione pittorica, con un infaticabile lavoro di ripetizione del tema nelle infinite variazioni umorali ed emotive.
La corona di spine, la croce, la risurrezione, l’ascensione, l’annunciazione sono tappe del mistero fissate nelle opere squillanti di colori dell’artista come istantanee di un pensiero, di un moto interiore partecipato.
La scelta delle opere proposte abbraccia un ampio arco di tempo, oltre un ventennio, che testimonia il lungo percorso di ricerca sul sacro di Monguzzi e sull’urgenza di tradurlo in messaggio pittorico contemporaneo.
Giuseppe Monguzzi punta diritto al cuore del messaggio cristiano, alle sue verità fondanti affrontate con gli occhi dell’anima che si interroga su di esso, nel desiderio di accoglierlo e farlo proprio.
E’ questo l’incipit della via Crucis rivisitata dalla Compagnia Teatro Instabile, appositamente preparata a commento all’opera di Giuseppe Monguzzi, che saranno esposte nella sua completezza sull’altare della Chiesa di Santa Maria Assunta. Filippo Mussi autore e regista, per l’occasione ha scelto capolavori della letteratura italiana e francese a commento di alcune delle 14 stazioni della passione di Gesù. Ne esce una via Crucis letteraria, talvolta sorprendente, sicuramente ricca di colori, che accosta la vicenda di Gesù e di Maria a quella dell’uomo contemporaneo. Avremo modo di ascoltare poesie e brani di Primo Levi, David Maria Turoldo, Montale, Ungaretti, Peguy, Claudel, con un montaggio scenico particolare, fatto di interpretazione, di originale utilizzo della luce e di emozione.
A colorare ulteriormente l’incontro sarà la musica suonata dal vivo, appositamente scelta per arricchire la poesia. Nell’intenzione del regista sarà un suono sfumato, solo accennato, lontano. Alcuni attori della Compagnia Teatro Instabile saranno essi stessi gli interpreti, in particolare all’organo sarà la direttrice musicale della Compagnia, Luisa Caglio. L’organo e il flauto traverso ci daranno modo di ascoltare melodie di Bach, Haendel e Sardoni, ma saranno impiegati anche altri strumenti “popolari” come l’arpa celtica, le percussioni e l’armonica a bocca, ciascuno con il suo timbro ad accendere la Passione.
PHOTOGALLERY – foto di Gianni Radaelli
COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano