10 Febbraio – XIX Giorno del Ricordo delle Foibe: L’orrore delle Foibe colpisce le nostre coscienze.
Care lettrici e carissimi lettori, il 10 febbraio di ogni anno si celebra il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe.
Data:
8 Febbraio 2023
Care lettrici e carissimi lettori,
il 10 febbraio di ogni anno si celebra il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe.
La ricorrenza, istituita con la legge 92 del 30 marzo 2004, vuole “…conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Disinteresse e tanta ignoranza. Alcuni dei mali di oggi, sono questi. E l’antidoto è uno solo: la memoria, da conservare e promuovere. Perché quando si nascondono la storia e i fatti, con la scusa delle ideologie che oltretutto ci hanno rovinato, siamo messi male. L’unica cosa che ci salva, in certi casi è il ricordo, da tramandare di padre in figlio. Sempre.
Vicende complesse e articolate hanno suscitato (e ancora suscitano) profonde emozioni e sentimenti contrastanti quelle avvenute in terra istriana.
Infatti, con il ritorno di questi territori alla Jugoslavia, ebbe inizio una rappresaglia feroce che colpì molti cittadini italiani innocenti, ritenuti implicitamente colpevoli di aver vissuto sotto il regime fascista. Fino a configurare quella che oggi gli storici descrivono come una vera e propria pulizia etnica: prigionia, campi di lavoro forzato e morte nelle foibe coinvolsero fra le 5.000 e le 10.000 persone inermi, secondo una stima ancora approssimativa, comprese le salme recuperate e quelle stimate nonché, oltre a quanti furono infoibati, i molti che morirono nei campi di concentramento jugoslavi.
Testimonianze ci tramandano che nelle cavità carsiche, vennero gettati ancora vivi, l’uno legato all’altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini.
La tragedia dei profughi ha poi coinvolto più di cinquecentomila inermi, costretti all’esodo e ad abbandonare tutti i loro beni da un giorno all’altro per rifugiarsi in Italia tra il 1945 e il 1956.
Cosa sono le foibe?
Sono insenature naturali formate da grandi caverne verticali presenti in Istria e Friuli-Venezia Giulia.
Veri e propri inghiottitoi naturali, molto diffusi nelle zone carsiche: la cavità si restringe scendendo in profondità per poi chiudersi e riallargarsi in un bacino, una forma che rende difficile la risalita e i soccorsi.
Gli eccidi delle foibe commessi dai partigiani jugoslavi vedevano le vittime, spesso, gettate vive in queste cavità.
Noi desideriamo che questa sia davvero una giornata di memoria osservante di tutte le memorie: delle foibe, dell’esodo, delle stragi operate in Slovenia e in Croazia, dei morti nei campi di internamento.
Sia una giornata di rispetto e non di oltraggio, di analisi storica e non di propaganda, di fraternità e non di odio, di pace e non di guerra.
Questo è il messaggio che ci permettiamo di inviare a tutti gli uomini di buona volontà.
APPUNTAMENTO
Lissone – Piazza Martiri delle Foibe: ore 11.30.
Inizio cerimonia alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, del Gruppo Alpini Lissone e delle Associazioni d’arma e volontariato.
Sarà presente anche una delegazione dell’Associazione ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Al rituale dell’alzabandiera e della deposizione della corona sulla lapide commemorativa, faranno seguito gli interventi delle autorità presenti e la recita della Preghiera dell’Infoibato.
Preghiera
Ci rivolgiamo a Te, perché Tu hai raccolto l’ultimo loro grido, l’ultimo loro respiro.
Questo calvario, col vertice sprofondato nelle viscere della terra, costituisce una grande cattedra, che indica nella giustizia e nell’amore le vie della pace.
Ebbene, Signore, Principe della Pace, concedi a noi la Tua pace.
Dona conforto alle spose, alle madri, alle sorelle, ai figli di coloro che si trovano in tutte le foibe di questa nostra triste terra, e a tutti noi che siamo vivi e sentiamo pesare ogni giorno sul cuore la pena per questi Morti, profonda come le voragini che li accolgono.
Amen.
Nessuna predica è più edificante del buon esempio.
Se volete che i giovani amino ciò che amate voi,
amate ciò che piace ai giovani.
Camminate con i piedi per terra
e con il cuore abitate in cielo.
Preoccupati di farti amare,
piuttosto che farti temere.
(dalle riflessioni di San Giovanni BOSCO)
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
S. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
8 Febbraio 2023, 09:16