Parrocchia SACRO CUORE di GESU’. Rinnovamento dello Spirito incontro su: Le similitudini e le differenze tra le Chiese Cattoliche, Ortodosse e Pentecostali.

Fratelli, vi prego, vivete in pace tra voi … cercate sempre di fare il bene tra voi e con tutti”.

Data:
10 Febbraio 2023

Parrocchia SACRO CUORE di GESU’. Rinnovamento dello Spirito incontro su: Le similitudini e le differenze tra le Chiese Cattoliche, Ortodosse e Pentecostali.

Fratelli, vi prego, vivete in pace tra voi … cercate sempre di fare il bene tra voi e con tutti”. Quanto i cristiani vivono nella preghiera devono tradurlo in coerenti stili di vita: “vivete in pace tra voi”. L’unità dono del Padre in Cristo mediante lo Spirito esige di trasformare la nostra libertà ed il suo esercizio. La “vita nella pace tra noi” è la sintetica esortazione dell’Apostolo.

PAPA FRANCESCO ha visitato il Sud Sudan dal 3 al 5 febbraio, insieme all’Arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, e al Moderatore dell’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, il Rev.do Iain Greenshields, visita che  è stata definita ” Pellegrinaggio Ecumenico di Pace”.
Al viaggio ha partecipato anche il Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, il Cardinale Kurt Koch.

Puntare alla comunione nelle differenze. Per troppo tempo si è temuta l’omologazione, senza interrogarci sulle ragioni alla base delle diverse forme del cristianesimo. 


Che ne è oggi, alla luce di questo importante viaggio, dell’obiettivo ecumenico dell’unità della Chiesa?
Come deve essere intesa la piena comunione ecumenica?
E a che punto è l’ecumenismo oggi?
Dietro a queste domande apparentemente innocue si cela il sospetto, per quanto non espresso, che l’ecumenismo si trovi a un punto fermo e non avanzi.
Vanno innanzitutto ricordati i vari dialoghi che la Chiesa cattolica, dal Concilio Vaticano II° in poi, conduce con quasi tutte le Chiese e le Comunità ecclesiali cristiane: con la Chiese ortodosse orientali, come i copti, i siriani e gli armeni, con le Chiese ortodosse di tradizione bizantina e slava, con le Chiese e le Comunità ecclesiali nate dalla Riforma, come i luterani, i riformati, le valdesi,  i battisti e le varie Chiese libere, e con le comunità evangelicali e pentecostali.

La forma comune dell’essere cristiani

Possiamo allora dire, parafrasando la bella espressione della costituzione conciliare Gaudium et spes: “ …Uniti nell’essenziale, liberi nelle cose dubbie, diversi nell’esprimere in molteplicità di forme lo stesso vangelo” ( cfr n. 92).
Sì, per noi, cristiani immersi nella cultura della postmodernità, a cent’anni dall’avvio del movimento ecumenico e a cinquantotto dal termine del Concilio Vaticano II°, il dialogo ecumenico non dovrebbe essere dunque un’opzione fra le tante, da perseguire o meno a seconda delle stagioni, bensì la forma comune dell’essere cristiani oggi. La ricerca dell’unità, da parte dei cristiani, non andrebbe letta come una pura e semplice questione strategica, adottata per il conseguimento della forza ritenuta necessaria contro gli altri, i non cristiani o i (cosiddetti) non credenti.
Come spiegò, definitivamente, San Giovanni Paolo II nell’ “Ut unum sint “: …L’ecumenismo, il movimento a favore dell’unità dei cristiani, non è soltanto una qualche appendice che si aggiunge all’attività tradizionale della Chiesa. Al contrario, esso appartiene organicamente alla sua vita e alla sua azione e deve, di conseguenza, pervadere questo insieme ed essere come il frutto di un albero che, sano e rigoglioso, cresce fino a raggiungere il suo pieno sviluppo” ( cfr n. 20).

È importante trasformare questa scossa salutare in concreta azione pastorale. Il tempo che stiamo vivendo potrebbe farci paura. Le sfide sono epocali.
I cambiamenti radicali. L’impressione è che nel nostro Occidente cristiano la fede si stia spegnendo. Un senso di rassegnato sconforto serpeggia anche nelle nostre comunità cristiane.
Ma davvero non c’è altro modo di leggere le cose?
Non potrebbe essere questa un’esperienza di povertà per la Chiesa che prelude ad un rinnovamento? Non potrebbe essere un doloroso invito ad una purificazione feconda?
Da tutti questi interrogativi ci spinge dunque, in primo luogo, a provare gratitudine per tutto quello che è stato finora conseguito.

Quale migliore esempio è se non quello di continuare questa conoscenza, questo anteporre le divisioni con questi nostri fratelli in Cristo.

APPUNTAMENTO
Parrocchia SACRO CUORE DI GESU’.
Venerdì 10 Febbraio, ore 20.45 – Sala San Giovanni Paolo II –

Rinnovamento nello Spirito propone un incontro ecumenico dal tema:
Le similitudini e le differenze tra le Chiese Cattoliche, Ortodosse e Pentecostali.
Relatore: Domenico Princigalli.
Entrata libera.    

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Dio di amore,
ti ringraziamo per l’amore infinito
con cui ti prendi cura di noi.
Fa che possiamo elevare
il nostro canto di redenzione;
allarga il nostro cuore
affinché possa ricevere il tuo Amore,
ed estendi la tua compassione
a tutta la famiglia umana.
Ti preghiamo nel nome di Gesù.
Amen.

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano

S. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE

Ultimo aggiornamento

10 Febbraio 2023, 11:13