Scuola dell’Infanzia – IL CENTO C’É – Le coordinatrici.
23 Febbraio, in questa giornata si festeggia un compleanno speciale nel panorama pedagogico italiano e internazionale: quello di LORIS MALAGUZZI – 23/02/1920 – 30/01/1994 – fondatore del Reggio Emilia Approach.
Data:
25 Febbraio 2023
23 Febbraio, in questa giornata si festeggia un compleanno speciale nel panorama pedagogico italiano e internazionale: quello di LORIS MALAGUZZI – 23/02/1920 – 30/01/1994 – fondatore del Reggio Emilia Approach.
Promotore di una filosofia dell’educazione innovativa, che pone al centro il bambino nella sua unicità come portatore di potenzialità e risorse, ha contribuito in modo significativo ad avviare nel panorama scolastico una “rivoluzione” che ancora oggi sollecita educatori, insegnanti e la scuola italiana, tutta, a traghettare da una scuola dell’insegnamento ad una scuola dell’apprendimento.
La pedagogia di Malaguzzi, infatti, ha aperto la strada ad una “nuova” idea di bambino che pone al centro il ruolo attivo del bambino nella costruzione del sapere e delle conoscenze: un bambino che non è più relegato ad eseguire sterili compiti, ma diventa protagonista di percorsi didattici che prendono forma a partire dagli interessi del gruppo, alimentando la spinta motivazionale e il piacere di imparare.
Manifesto del Reggio Emilia Approach è una poesia scritta da Loris Malaguzzi, “Invece il cento c’è”, nella quale prende forma l’idea di bambino al centro dei processi di apprendimento, portatore e scopritore di 100 linguaggi che rappresentano metaforicamente le potenzialità e le tante strade attraverso le quali il bambino scopre e conosce il mondo.
Poesia che dovrebbe essere scolpita nel cuore e nella mente di ogni educatore, per restituire ad ogni bambino i suoi diritti e la sua unicità.
Compito del nido, della scuola dell’infanzia, delle famiglie, in una logica di corresponsabilità educativa, è quello di valorizzare le idee, le ricerche, il gioco dei bambini per permettere loro di “esprimere” il loro patrimonio di potenzialità.
Porsi in ascolto dei bambini per intercettare le loro intuizioni, i loro interessi per sostenerli e alimentarli attraverso l’offerta di ambienti interessanti, curati, affascinanti, che possano coltivare nei bambini meraviglia e stupore, emozioni che sappiamo essere veri e propri motori dell’apprendimento.
“IL CENTO C’È”
Il bambino è fatto di cento.
Cento mani cento pensieri, cento modi di pensare,
di giocare e di parlare, cento sempre cento
modi di ascoltare di stupire di amare
cento allegrie per cantare e capire
cento mondi da scoprire, cento mondi da inventare
cento mondi da sognare.
Il bambino ha cento lingue
(e poi cento cento cento)
ma gliene rubano novantanove.
La scuola e la cultura gli separano la testa dal corpo.
Gli dicono: di pensare senza mani
di fare senza testa di ascoltare e di non parlare
di capire senza allegrie di amare e di stupirsi
solo a Pasqua e a Natale.
Gli dicono: di scoprire il mondo che già c’è
e di cento gliene rubano novantanove.
Gli dicono: che il gioco e il lavoro la realtà e la fantasia
la scienza e l’immaginazione, il cielo e la terra
la ragione e il sogno sono cose che non stanno insieme.
Gli dicono insomma che il cento non c’è.
Il bambino dice: invece il cento c’è.
Loris Malaguzzi
Gesù mio,
in questa giornata aiutami a obbedire
a mamma, a papà e ai nonni,
a non arrabbiarmi né con loro
né con i miei amici.
Amen.
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
S. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
25 Febbraio 2023, 10:51