Potremmo essere ciechi – Don Tiziano Vimercati – Parroco.

Don Tiziano Vimercati – Parroco

Passando Gesù vide un uomo cieco dalla nascita.
Sguardo profondo quello di Gesù, un vedere l’umanità di quell’uomo, intuire la sua sofferenza, provare compassione.

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Un vedere che non è solo fisico, che non vede solo un aspetto dell’uomo che ha di fronte, quello più evidente.

Gesù non vedeva come i farisei, bloccati nei loro giudizi e alla ricerca dei colpevoli di quella cecità. Neanche come i vicini, quelli che vivevano accanto al cieco e, dopo la guarigione, non lo sanno neanche più riconoscere.
Per Gesù vedere una persona voleva dire tessere una relazione accogliendola nella sua umanità.
La cecità non impedisce a quell’uomo di compiere un cammino che lo porterà a entrare in sintonia con Gesù, così come non ha impedito a Gesù di avere compassione per lui.
Ma noi non siamo ciechi, potremmo dire quasi tutti, non è certo nella figura del cieco nato che ci possiamo riconoscere.
E invece potremmo esserlo, ciechi, proprio come i farisei.
Potremmo essere dei ciechi che, pur vedendo, non vedono o non vogliono vedere.


Ci sono troppe cose che “non vediamo”, oltre a quelle che preferiamo non vedere, dice la moglie di un medico, l’unica a non essere diventata cieca, nel romanzo di José Saramago, “Cecità”.

Alle volte siamo superficiali e pur intuendo che qualcosa non va, prendiamo le distanze, per paura di comprometterci, o per chissà quale altra ragione.
Ci giriamo dall’altra parte quando il nostro sguardo incrocia quello di un povero, o ci lasciamo interpellare e ci mettiamo in gioco.

Non vediamo l’umanità dei nostri fratelli quando, sprofondati comodamente nella poltrona di casa nostra, desideriamo ricacciarli a casa loro.

Non vediamo la realtà quando lasciamo che altri ci condizionino, quando siamo superficiali e prendiamo tutto ciò che ci è offerto, senza mai verificare la fonte.

Siamo viandanti, spesso camminiamo al buio.

Ci dice Gesù, nel vangelo di oggi, che Lui è “la luce del mondo”.

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COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
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