Carissimi,

si celebra oggi, 16 aprile 2023 II° domenica in Albis, la festa della Divina Misericordia, istituita da San GIOVANNI PAOLO II° nel 1992.
Il Pontefice conosceva fin da giovane le visioni di suor Faustina Kowalska, la religiosa mistica polacca vissuta Lagiewniki, alle porte di Cracovia, nella cui chiesa il giovane Karol Wojtyla si fermava a pregare sulla strada che lo conduceva alla fabbrica Solvay, quando durante la guerra aveva fatto l’operaio. Divenuto Papa, San GIOVANNI PAOLO II° (che alla divina misericordia aveva dedicato anche una delle sue encicliche, Dives in Misericordia, del 1980) estese alla Chiesa universale una festa che nella sua diocesi di origine era stata introdotta ufficialmente nel 1985.

Lo stesso San GIOVANNI PAOLO II° beatificò suor Faustina nel 1993 e la proclamò santa nel 2000.

Sia la Chiesa sia il mondo di oggi hanno particolarmente bisogno della MISERICORDIA perché l’unità voluta da Dio in Cristo prevalga sull’azione negativa del maligno che approfitta di tanti mezzi attuali, in sé buoni, ma che, usati male, invece di unire dividono. Noi siamo convinti che l’unità è superiore ai molti conflitti, ma sappiamo anche che senza la Misericordia questo principio non ha la forza di attuarsi nel concreto della vita e della storia.
In quella prima comunità cristiana, dopo la Risurrezione di Gesù, uno solo era rimasto indietro e gli altri lo aspettarono.
Leggendo il Diario di Santa Faustina, ci ricorda che “…in un’anima sofferente dobbiamo vedere Gesù Crocifisso e non un parassita e un peso…” e che Cristo stesso ha detto che bisogna essere misericordiosi con tutti. “Con tutti: non pensiamo solo ai nostri interessi, agli interessi di parte. Cogliamo questa prova come un’opportunità per preparare il domani di tutti. Perché senza una visione d’insieme non ci sarà futuro per nessuno… E usiamo misericordia a chi è più debole: solo così ricostruiremo un mondo nuovo”.
La nostra risposta di cristiani nelle tempeste della vita e della storia non può che essere la misericordia, l’amore compassionevole tra di noi e verso tutti, specialmente verso chi soffre, chi fa più fatica, chi è abbandonato.

Non pietismo, non assistenzialismo, ma compassione, che viene dal cuore.

Siamo tutti fragili, tutti uguali, tutti preziosi. Questo possiamo impararlo dalla comunità cristiana delle origini, descritta nel libro degli Atti degli Apostoli.

Chi aveva ricevuto misericordia viveva con misericordia: “Tutti i credenti avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno” ( cfr At 2,44-45).

Questa non è ideologia, è cristianesimo.
Pertanto la Divina Misericordia ispiri anche la giusta condivisione tra le nazioni e le loro istituzioni, per affrontare la crisi attuale in maniera solidale e non da una sola parte.

Eterno Padre,
per la dolorosa Passione
e la Risurrezione del tuo Figlio,
abbi misericordia di noi
e del mondo intero!

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE