La Comunità Pastorale accoglie con gioia il nuovo Parroco Don MARCO LODOVICI – Cristiana Mariani – Foto di Gianni Radaelli
Nel giorno della dedicazione del Duomo di Milano, della consacrazione della chiesa Prepositurale di Lissone, si è celebrato l’ingresso del nuovo parroco della Comunità Pastorale Santa Teresa Benedetta della Croce, don Marco Lodovici.
Data:
16 Ottobre 2023
Nel giorno della dedicazione del Duomo di Milano, della consacrazione della chiesa Prepositurale di Lissone, si è celebrato l’ingresso del nuovo parroco della Comunità Pastorale Santa Teresa Benedetta della Croce, don Marco Lodovici.
A chi si era recato in chiesa per tempo, già le prove dei canti hanno dato la sensazione della solennità e dell’importanza dell’avvenimento.
Le corali e i coretti delle sette parrocchie riuniti erano una potenza musicale magistralmente diretta e accompagnata all’organo.
Poi la processione da San Carlo alla Prepositurale con il Vicario Episcopale, il Decano, i sacerdoti della Comunità e i sacerdoti amici di don Marco, la schiera dei chierichetti, i Confratelli, le autorità civili ( Laura Borella, sindaco di Lissone, e Franco Radaelli sindaco di Macherio – ndr) e militari.
In chiesa attendevano i rappresentanti delle associazioni cittadine con i labari, le suore, i consacrati, i genitori e parenti di don Marco e numerosissimi fedeli di tutte le parrocchie.
Il rito dell’accoglienza è iniziato con il canto dei dodici Kyrie.
Il decreto di nomina firmato dal Vescovo di Milano è stato letto dal decano, poi il Vicario Episcopale ha chiesto a don Marco di rinnovare la sua adesione alla vocazione sacerdotale e in particolare l’accettazione dell’incarico a lui affidato in Lissone.
“Vuoi esercitare con perseveranza e fedeltà il tuo ufficio come collaboratore dei Vescovi nel servizio al popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo?
Vuoi adempiere degnamente il ministero della Parola?
Vuoi implorare la divina misericordia per il popolo a te affidato?
Vuoi essere sempre più strettamente unito a Cristo consacrando te stesso per la salvezza degli uomini?”
Don Marco ha risposto, non senza emozione: “Sì, lo voglio”. “Dio, che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento” ha concluso il Vicario.
Il coro cantava: “Chiesa che vivi nella storia sei testimone di Cristo quaggiù, apri le porte ad ogni uomo, salva la vera libertà”.
Il nuovo parroco ha poi ricevuto e deposto sull’altare, i simboli del servizio pastorale: l’Evangeliario libro della Parola di Dio, la stola per amministrare il sacramento della misericordia, gli oli santi per il Battesimo e il sollievo dell’anima e del corpo dei fedeli ammalati, le chiavi del tabernacolo simbolo di una intensa spiritualità eucaristica.
Don Marco nell’omelia ha raccontato la sua abitudine ad ispirarsi al Vangelo in ogni occasione della propria vita: “In questi giorni ho pensato tanto alla moltiplicazione dei pani e dei pesci. Anche noi abbiamo solo cinque pani e due pesci, è tutto quello che abbiamo … ma ci occorre tutto, dobbiamo usarlo, non possiamo tenere riserve. Gesù potrebbe fare tutto da solo, trarre pane anche dai sassi … invece chiede a noi, come ai discepoli, di agire, di distribuire il cibo moltiplicato … a noi, tutti insieme, in comunione e collaborazione, non da soli”.
Da qui don Marco ha sottolineato le priorità che si prefigge in questo nuovo compito che gli è affidato: la diaconia, la vicinanza alle famiglie, il consiglio pastorale che deve essere il promotore della vita comunitaria, la cura dei malati con i ministri straordinari, i giovani e gli oratori che “sono nel mio DNA” ha detto ancora.
La stupenda liturgia, con i colori, le luci, il servizio all’altare di chierichetti e Confratelli, l’originale decorazione floreale preparata dalle suore di Maria Bambina hanno davvero alimentato l’emozione e la consapevolezza di una speciale appartenenza.
“La tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri” scriveva Gustav Mahler.
Ed il fuoco della fede è stato ben ravvivato in questa splendida serata di ottobre.
Preghiera per il Nuovo Parroco
Signore, ti ringrazio di averci dato un uomo,
non un angelo, come pastore delle nostre anime;
illuminalo con la tua luce,
assistilo con la tua grazia,
sostienilo con la tua forza.
Fa’ che l’insuccesso non lo avvilisca
e il successo non lo renda superbo.
Rendici docili alla sua voce.
Fa’ che sia per noi, amico,
maestro, medico, padre.
Dagli idee chiare, concrete, possibili;
a lui la forza per attuarle,
a noi la generosità nella collaborazione.
Fa’ che ci guidi con l’amore, con l’esempio;
con la parola, con le opere.
Fa’ che in lui vediamo,
stimiamo ed amiamo Te.
Che non si perda nessuna,
delle anime che gli hai affidato.
Salvaci insieme con lui.
San PAOLO VI° PAPA
COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
8 Novembre 2023, 17:09