Giovedì 16 novembre – Memoria di Padre Mauro Calderoni, missionario della Consolata

La morte è una teoria fino a quando non perdiamo qualcuno che abbiamo conosciuto e frequentato quotidianamente, con cui abbiamo intessuto un pezzo di vita.

Data:
10 Novembre 2023

La morte è una teoria fino a quando non perdiamo qualcuno che abbiamo conosciuto e frequentato quotidianamente, con cui abbiamo intessuto un pezzo di vita. Pensare alla sua morte ci obbliga a riflettere, a prendere la vita sul serio e la risposta al dilemma della morte dona senso alla nostra vita.

Carissime lettrici e cari lettori,
arrivati quasi alla fine di questo 2023 è tempo di guardare al futuro!
E noi vogliamo farlo sempre insieme a voi, che ogni giorno accompagnate il nostro cammino!
Guardando al futuro desideriamo ricordare Padre Mauro Calderoni a 20 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 16 novembre 2003.
Per chi ha conosciuto Padre Mauro Calderoni sa che era un gran lavoratore.
Aveva fatto suo lo slogan “Ci riposeremo in Paradiso”.
Egli è stato un missionario sempre profondamente immerso nelle realtà nelle quali si trovava a vivere; un missionario che sapeva tenere insieme sempre l’annuncio del Vangelo e quella Promozione umana che gli faceva continuamente pensare e portare a compimento mille progetti di carattere educativo e sociale per alleviare la povertà e per formare persone autentiche.

Padre Mauro, nel 1969, parte per il Mozambico dove i Missionari della Consolata erano presenti dal lontano 1925, e raggiungendo la cittadina di Massinga. Li divenne Parroco della Parrocchia e professore nelle scuole.  Ottimista per natura, ricco di entusiasmo missionario, ha lavorato con una disponibilità inesauribile a favore dei poveri e dei meno abbienti.
Ma nel 1976, scoppia la guerra tra le fazioni presenti nella nazione vivendo l’esperienza della nazionalizzazione degli Istituti Missionari della Consolata da parte del regime social-comunista andato al potere. Alle sue rimostranze per quanto avveniva, il Regime decretò la sua immediata espulsione dal Paese.
Questa espulsione dalla terra del Mozambico ha condizionato la sua intera vita.
In seguito a questo e alle precarie condizioni di salute, fu invitato a prendersi un periodo di riposo da trascorrere presso la sua famiglia, qui a Lissone.
Qui nella “sua Lissone”  iniziò così a dirigere, sostenere numerose attività apostoliche e lavorative presso la nostra Comunità.
Qualcuno attesta anche che passava le giornate ad accogliere gente di ogni categoria che ricorreva a lui per un consiglio.
Padre Mauro Calderoni è stato un missionario sempre profondamente immerso nelle realtà nelle quali si trovava a vivere; un missionario che sapeva tenere insieme sempre l’annuncio del Vangelo e quella Promozione umana che gli faceva continuamente pensare e portare a compimento mille progetti di carattere educativo e sociale per alleviare la povertà e per formare persone autentiche.
Divenne Professore presso l’Istituto IPSIA G. Meroni mentre di notte lavorava con prestinaio presso il prestino della Fernanda alla Rotonda, con il Piero e il Sergio.
Nonostante tutto non trascurava le Parrocchie di Lissone e d’intorni, ed in particolare esercitava il suo Ministero sacerdotale nella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria.

Ora ci domandiamo: ma Padre Mauro quando trovava il tempo per pregare e per riposare?
Lo ricordiamo nelle sue celebrazioni come con la sua voce baritonale pregava e ci faceva pregare mettendo al centro l’attenzione sulla ricerca del “senso della vita, che a volte è un percorso a volte lungo e accidentato, ma, soprattutto, assolutamente personale.
Con la sua morte improvvisa avvenuta il 16 novembre 2003, le persone che collaboravano con Lui costituirono l’Associazione “ Mauro Calderoni”, facendosi carico della sua opera missionaria continuando così ad inviare i container con materiale donato o espressamente richiesto, arrivando a spedire ben 69 container.
Inoltre hanno sostenuto adozioni a distanza, borse di studio per universitari ed anche con un aiuto economico alla scuola materne di Massinga.

Tutto questa opera missionaria ha portato ad un evento straordinario.

Un papà di Inhassoro-Inhambane, nelle vicinanze di Massinga, Missione della Diocesi di Vercelli, si era recato presso l’Istituto per iscrivere suo figlio ai corsi di studio. 
Suo figlio lo ha chiamato: Mauro Calderoni Razâo.
Gli è stato chiesto sul perché avesse questo nome.
Il papà ha risposto che: “… Lui da piccolo era orfano ed è stato aiutato molto da Padre Mauro, così quando ha avuto il suo primo figlio, per riconoscenza, lo ha chiamato Mauro Calderoni, dando nome e cognome del missionario che tanto aveva fatto per la sua vita.”

Una bella storia che unisce tutti coloro che continuarono l’opera missionaria di Padre Calderoni che ci lasciato un grandissimo esempio di dedizione; abbiamo perso un fratello che ci ha insegnato cosa voglia dire spendersi totalmente per i poveri e per la gente in mezzo alla quale si è chiamati a vivere!

APPUNTAMENTO
Chiesa del Cuore Immacolato di Maria – via A. Nobel
Giovedì 16 novembre 2023 – ore 18.00: S. Messa a suffragio di Padre MAURO CALDERONI
.

Salvami dalla presunzione di sapere tutto.
Dall’arroganza di chi non ammette dubbi.
Dalla durezza di chi non tollera ritardi.
Dal rigore di chi non perdona debolezze.
Dall’ipocrisia di chi salva

i principi e uccide le persone.
Trasportami, dal Tabor della contemplazione,
alla pianura dell’impegno quotidiano.
E se l’azione inaridirà la mia vita,
riconducimi sulla montagna del silenzio.
Dalle alture scoprirò i segreti

della “contemplatività”,
e il mio sguardo missionario

arriverà più facilmente
agli estremi confini della terra.
( Mons. Tonino Bello
)

COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes 
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano

SS. Giuseppe e S. Antonio Maria Zaccaria
LISSONE

Ultimo aggiornamento

14 Novembre 2024, 09:09