Care lettrici e cari lettori,
domenica 8 settembre 2024  viene celebrata la Natività di MARIA BAMBINA. Lei, la Madre di tutte le Madri, ed è un giorno davvero speciale in cui viene ricordata liturgicamente la nascita della Donna che ha cambiato per sempre la storia del mondo.

Possiamo solo immaginare la scena: i due genitori, San Gioacchino e Sant’Anna, di fronte alla piccola e dolce Bambina. I loro sguardi si posano sulle manine della Neonata; i due santi genitori – facile immaginare – prestano attenzione solo a Lei, Maria, un nome che oltrepasserà i secoli divenendo storia del cristianesimo e dell’umanità.
Questa affermazione è un titolo particolare in un mondo, come il nostro, dove non si può più essere bambini e basta.
Con il termine “ bambina” si definisce quella stagione della vita in cui si è già su questa terra ma, allo stesso tempo si deve conoscere imparare ancora molto di quello che comporta e supporta il nostro vivere su questa terra.
Maria Bambina è l’immagine della vita e della sua possibilità di crescere: la vita di Maria, per quello che noi conosciamo, continuerà a portare con sé questa caratteristica dell’essere: bambina; che diventerà in lei la capacità di osservare il presente e di meditarlo nel cuore, magari perché non lo è compreso a fondo, chiedendo a Dio di essere luce per i suoi passi.
Maria Bambina porta in sé quella consapevolezza di essere creatura e non Creatore, cioè l’essere parte di un cammino più grande di lei chi è la precede e che la vede partecipi nella disponibilità a prendere parte al progetto che Dio le propone.
“Sei libero quando fai quello che vuoi!”; e il moto che ci conduce spesso nel nostro cammino verso la tristezza, la frustrazione e la delusione per un mondo che non ci permette di fare quello che vogliamo.
Abbiamo ragazze/zi che crescono senza neanche avere più il tempo di desiderare qualcosa perché gli è stato già comprato o regalato, per non essere da meno degli altri.
Questi ragazzi/ze molto spesso portano dentro di sé la noia e l’intolleranza per un mondo che non è “secondo me!”, ma che spesso si muove in altre logiche.
Ci sono ragazzi/ze che, più di cose, hanno bisogno di qualcuno che lì le ascolti che lì le aiuti a leggere il quotidiano, dando adesso un ordine ed un senso ma che spesso hanno a che fare con adulti  ancora alle prese con la loro ricerca di una collocazione nel mondo reale.

Viviamo in un mondo dove le creature si sono convinte di essere “il Creatore”.
In un mondo così concepito non c’è spazio per Dio, non c’è neppure un creatore e, purtroppo non c’è nessuna possibilità di amare e di essere amati.
Tutto si consuma nel tentativo di affermare sé stessi.
Cosa vuol dire essere comunità cristiana in un mondo così indirizzato?
Innanzitutto, vuol dire ritrovare una dimensione personale della vita: cioè avere del tempo per staccarci dalle mille cose da fare per essere come o meglio degli altri e fermarci a considerare la nostra condizione di creature in un mondo che ci è stato donato.
Passare dall’esclamazione: ” il mondo è mio” al sentirci parte della vita di un mondo che ” mi è stato donato” e che dovrò lasciare, magari un po’ migliorato, a chi seguirà dopo di me.

Guardare gli altri con gli occhi ” semplici” di Maria Bambina, cioè per quello che è e non per quello che può essere utile a me o che io voglio che diventi.
Ci sono molti bambini/ne che danzano, giocano, recitano non per divertirsi e crescere ma perché domani diventino “campioni” , oh siano, comunque, meglio degli altri.
Perdono la loro fanciullezza essi caricano di quel senso di inadeguatezza che al primo scoglio che la vita presenta gli farà precipitare in quel sentirsi “sbagliati” che richiederà molto tempo per guarire, ma che offre il punto di sviluppo a quel mondo delle illusioni chiamato “dipendenza”.
Ci sono imprese che pensano solo al profitto ed imprese che, in forza del nome con cui sono definite, si occupano del profitto ma anche della qualità della vita di chi lavora e prende parte all’impresa.
Ricordarsi di essere creature bisognose del creatore vuol dire familiarizzare con Maria Bambina pregando non tanto per avere ma per gustare l’amore di Maria per la nostra comunità per le nostre famiglie, per il mondo.
Se sapremo o scoprirci parte dell’amore di Dio e di Maria Bambina impareremo ad amare come loro amano noi e la nostra comunità pastorale non conteranno più i successi parlando di numeri ma un luogo in cui è piacevole stare e tornare perché profuma dell’amore di Dio e di Maria Bambina, che è ciò che dona la vita a noi uomini.

Alla Congregazione delle Suore di Carità dette di ” MARIA BAMBINA”, che da oltre un lustro sono presenti nella nostra Comunità,  rivolgiamo i nostri sinceri ed affettuosi auguri!

APPUNTAMENTO
Chiesa dell’ADDOLORATA
Lunedì 9 celebreremo la festa liturgica
Ore 20.00: Recita del S. Rosario.
Ore 20.30: S. Messa Solenne.
Oltre la presenza dei fedeli sono invitati anche i membri del Nuovo Consiglio Pastorale Unitario.
Al termine della celebrazione eucaristica è convocato il CPU presso una sala della Scuola dell’Infanzia Paritaria MARIA BAMBINA

PREGHIERA A MARIA

Ti ringrazio, Maria, per le tante misericordie
che mi hai ottenuto dal tuo figlio Gesù:
anch’io mi offro a te, pur nella mia povertà,
confidando nella tua materna protezione.
Sei Regina: guidami a Gesù, Via, Verità e vita.
Sei Avvocata: intercedimi misericordia e perdono.
Sei Madre: accompagnami nel mio cammino
e sostienimi nelle difficoltà e nella sofferenza.
Mostrati Regina, Avvocata e Madre
anche ai miei familiari e amici, ai peccatori
e a quanti sono nel bisogno.
Prega per tutti. Consola tutti. Salva tutti.
E con loro accogli anche me
nel tuo materno abbraccio.
Preparami all’incontro con il Figlio Gesù
e nell’ora della morte presentami tu a lui,
ricordandogli che sulla croce egli mi ha affidato a te.
Amen.

COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE