Parrocchia di S. MARIA ASSUNTA – Lunedì 16 Settembre 2024, ore 18.30: S. MESSA Solenne nel 34°anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale.

Domenica 8 settembre 2024 abbiamo ricordato la nostra appartenenza alla Chiesa Diocesana, con la festa della Dedicazione del Duomo di Milano, mentre il 16 settembre ricordiamo il 34° anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale di S.

Data:
16 Settembre 2024

Domenica 8 settembre 2024 abbiamo ricordato la nostra appartenenza alla Chiesa Diocesana, con la festa della Dedicazione del Duomo di Milano, mentre il 16 settembre ricordiamo il 34° anniversario della Consacrazione della Chiesa Parrocchiale di S. Maria Assunta, costruita a metà degli anni sessanta del secolo scorso.
Non si tratta quindi solo del ricordo del giorno in cui furono consacrate le chiese del Duomo e di Lissone, non sono gli edifici sacri, per quanto cari li possiamo considerare, il significato di questa ricorrenza.
E’ la comunità dei fedeli che nella Chiesa si ritrova per incontrarsi con Dio e con i fratelli.
Anche la Chiesa come edificio ha la sua importanza: esprime la fede e l’impegno di chi l’ha costruita, di chi l’ha abbellita con lo scopo di favorire l’accostamento al mistero, di chi l’ha frequenta alla ricerca di Dio, di chi celebra i momenti significativi della vita, di chi cerca l’incontro con i fratelli.

Siamo rimasti meravigliati “quella prima volta” che siamo entrati nella chiesa di Santa Margherita, così la chiamano, da sempre, i lissonesi.
Bella, armoniosa, grandissima. Ancora oggi ringraziamo il Signore per il dono ricevuto: è una Chiesa che ti aiuta, e speriamo aiuti tutti, a pregare bene.
Una Chiesa dove ci si può raccogliere in preghiera, nel silenzio.
Una Chiesa dove c’è quasi sempre qualche fedele, e che è nel cuore di tutti, rende orgogliosi molti e ancora oggi vede l’impegno di tanti volontari per mantenerla sempre in ordine. Dopo lo stupore iniziale iniziammo a pensare alla grande fede, unita al coraggio, di quanti ritennero necessaria una nuova chiesa e si cimentarono nell’impresa, con grande entusiasmo, pur consapevoli della difficoltà dell’impegno che li attendeva.
Una comunità cristiana che seppe unirsi per realizzare un’opera che ancora riesce a stupire. 
Un GRAZIE pieno di riconoscenza a tutti: sacerdoti e parrocchiani, che seppero unire lungimiranza, intelligenza, impegno costante e fedele nel reperire le risorse economiche. 
Costruire una chiesa è un evento di Chiesa: non si costruisce solo l’edificio ma soprattutto la Comunità, la Chiesa fatta di pietre vive.
Dopo la sua costruzione negli anni dell’espansione economica e demografica, sono sorte altre chiese parrocchiali, diventate punti di riferimento per i quartieri di Lissone.

La Comunità Cristiana lissonese è sempre stata viva e presente nella realtà cittadina.
È però una sfida continua: la presenza del cristiano nella società deve essere segnata dalla testimonianza evangelica, dalla capacità, come ci insegna Gesù, di essere “sale della terra” e “luce del mondo”.
L’edificio della chiesa l’abbiamo ricevuto in dono: il nostro impegno di ogni giorno deve essere quello di edificare la Chiesa-Comunità. E come Chiesa-Comunità metterci al servizio di tutti.
Lo potremo fare se sapremo agire solo di testimoniare la nostra fede, vincendo ogni tentazione, peraltro oggi anacronistica, di essere in tanti e di contare molto.
In Chiesa, questa di pietra, costruita dalle mani dell’uomo, ci ritroviamo per ascoltare la Parola, per celebrare i sacramenti, per ritrovarci come fratelli e riscoprire la vocazione a vivere nella carità.
In Chiesa ci ritroviamo per costruire continuamente la Chiesa-Comunità e poter diventare sempre di più un segno di speranza per ogni uomo.
Pensare alla nostra bellissima Chiesa, e celebrare l’anniversario della Consacrazione, ci sia di stimolo per riscoprirci “ popolo di Dio”, per essere sinceri e autentici testimoni del Vangelo e per ritrovarci di nuovo insieme per compiere “grandi cose”.
Vorremmo continuare a meravigliarci.


Santa Teresa Benedetta della Croce 
la Santa che, davanti alla Croce, ha esclamato:
 Per la prima volta mi apparve visibilmente la Chiesa,
nata dalla Passione di Cristo e vittoriosa sulla morte.
In quel momento stesso la mia incredulità cedette,
il giudaismo impallidì  ai miei occhi,
mentre si levava dal mio cuore
la luce di Cristo”
.

Ultimo aggiornamento

16 Settembre 2024, 13:37