SABATO 5 Ottobre 2024, ore 21.00: Meditazione su S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE. Testi a cura di S. Lissoni e meditazione musicale a cura della Corale G. Verdi.
Edith Stein scriveva: “Si può ottenere una scientia crucis (conoscenza della croce) solo se la croce si è vissuta a fondo.
Data:
30 Settembre 2024

Edith Stein scriveva: “Si può ottenere una scientia crucis (conoscenza della croce) solo se la croce si è vissuta a fondo. Ne sono stata convinta fin dal primo momento e ho detto con tutto il cuore: ‘Ave, Crux, Spes unica’ (Ti do il benvenuto, Croce, nostra unica speranza)”.

Carissime lettrici e cari lettori,
ci inchiniamo profondamente di fronte alla testimonianza della vita e della morte di Edith Stein, illustre figlia di Israele e allo stesso tempo figlia del Carmelo e Patrona della nostra Comunità Pastorale Lissone.
Suor Teresa Benedetta della Croce non è l’unica tra i santi ad essersi avvicinata così tanto al misterioso fuoco della Croce fino a bruciarsi, ma è senza dubbio colei che ha provato ad indagarlo con le armi della ragione, a scriverne con la penna e infine a lasciare che l’epilogo lo raccontasse la sua stessa vita.
Suor Teresa Benedetta della Croce, ebrea per nascita, atea per scelta, si converte al cattolicesimo dapprima a contatto con il dolore di un’amica, cristiana, che aveva perso il marito: “Fu il mio primo incontro con la croce e con la forza divina che essa comunica a chi la porta. Vidi per la prima volta, tangibile davanti a me, la Chiesa nata dal dolore del Redentore nella sua vittoria sul pungolo della morte. Fu il momento in cui andò in frantumi la mia incredulità e risplendette la luce di Cristo, Cristo nel Mistero della Croce”.
Leggendo, in una notte, l’autobiografia di S. Teresa d’Avila: “Quando richiusi il libro mi dissi: questa è la verità”.
La Verità, che aveva cercato attraverso lo studio della filosofia, le si rivela nella forma di una croce da abbracciare e di un crocifisso a cui assimilarsi.
Conversione, sacramenti, scelta del Carmelo e martirio sono le tappe visibili di un cammino di fede fatto di scelte tanto audaci, quanto naturali, in sintonia con la consapevolezza, sempre più chiara in lei, che, consacrandosi, ha sposato Cristo “sotto il segno della Croce”.
IN PILLOLE LA VITA DI SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE – EDITH STEIN
Edith Stein nasce a Breslavia, 1891 e muore nel campo di concentramento di Auschwitz, 1942.
2 agosto 1942: Il commissario del Reich fa arrestare di tutti i religiosi e le religiose non ariane presenti nei conventi,
3 agosto 1942: Il mattino un treno parte per Westerbork
6 agosto 1942: Ultima lettera: “Westerbork, Baracca 36, 6.8.1942 – Cara madre, domani mattina parte il primo convoglio
7 agosto 1942: Edith e Rosa salgono su quel treno e ad alla fermata di Schifferstadt
9 agosto 1942: Arrivo ad Auschwitz. Al campo, scesi tutti dal treno, dopo una veloce selezione furono trattenuti un piccolo gruppo di soli uomini robusti abili al lavoro, altri (tra le quali Edith e la sorella Rosa), furono fatte risalire sul treno.
Si seppe che coloro che risalivano venivano con il treno portate immediatamente alle camere a gas, dove le due sorelle insieme ad altri religiosi morirono lo stesso giorno.
Quando qualche giorno prima, uscirono dal Carmelo di Echt, prendendo la sorella Rosa per mano, Edith le disse: “Vieni, andiamocene per il nostro popolo”.
1° maggio 1987: beatificazione a Colonia.
11 ottobre 1988 dichiarata Santa da SAN GIOVANI PAOLO II°- PAPA
10 ottobre 1999: SAN GIOVANNI PAOLO II° – PAPA proclama S. Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa.
1 Gennaio 2009: Eletta Patrona della nascente Comunità Pastorale Lissone composta da 4 Parrocchie: SS. Pietro e Paolo, Cuore Immacolato di Maria, S. Giuseppe Artigiano e Madonna di Lourdes.
APPUNTAMENTO
Sabato 5 ottobre, ore 21 – Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Prepositurale:
Meditazione sulla figura di S. Teresa Benedetta della Croce a cura di Silvano Lissoni.
La Corale Giuseppe Verdi con la Direzione di Annalisa Ferrario, dal loro repertorio hanno pensato di proporre una meditazione musicale che, in parte, attinge dal loro repertorio tradizionale – ad esempio con brani di mons. Marco Frisina (Chi ci separerà, dalla Lettera di San Paolo ai Romani) oppure con il Da Pacem Domine di Giacomo Bertetti.
A questi hanno però affiancato nuove musicalità, che per origine, testo o sonorità ricordano la figura di Edith Stein e la sua vita:
• Il Carmelo di Echt, brano di Juri Camisasca dedicato proprio a Edith Stein, eseguito anche da Franco Battiato e da Giuni Russo;
• Ma Navu, canto e danza tradizionale ebraico che richiama alcuni versetti del profeta Isaia, su una musica tipicamente mediorientale;
• Nada te turbe, canone di Taizè che riprende uno scritto di Santa Teresa d’Avila: “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi: chi ha Dio, non manca di nulla, solo Dio basta”. Edith Stein, carmelitana, si ispirò infatti moltissimo proprio alla figura di Santa Teresa D’Avila (che ricordiamo come la santa guerriera, prima donna Dottore della Chiesa)
• O amore ineffabile, brano di mons. Frisina che mette in musica un testo di Santa Caterina da Siena.
Alcuni di questi brani saranno eseguiti in lingua originale e saranno tutti accompagnati all’organo dal Maestro Organista Riccardo Galimberti.

GRAZIE all’Associazione Culturale Athéna, che per festeggiare il loro 31° anno dalla fondazione, ha collaborato alla realizzazione di questa serata.
GRAZIE a Silvano LISSONI, ai Componenti della “ NOSTRA CORALE GIUSEPPE VERDI” ed alle Voci Narranti della serata.
INGRESSO LIBERO.


Benedici, Signore, lo spirito affranto di coloro che soffrono,
la pesante solitudine degli uomini, di colui che non conosce riposo,
la sofferenza che non si confida a nessuno.
E benedici il corteo di quelle persone nella notte
che non spaventa lo spettro di percorsi sconosciuti.
Benedici la miseria degli uomini
che muoiono in quest’ora: concedi loro, mio Dio, una buona fine.
Benedici, Signore, i cuori amareggiati.
Prima di tutto accorda ai malati il sollievo,
insegna l’oblio a coloro che hai privato del loro bene più caro:
non abbandonare, sulla terra intera, nessuno al suo sgomento.
Benedici, proteggi, Signore, coloro che sono nella gioia.
Finora non mi hai mai liberata dalla tristezza e, a volte, mi pesa molto;
ma mi dai la tua forza e la posso sopportare.
( Santa Teresa Benedetta della Croce )
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
Santi Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
Santi Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
6 Ottobre 2024, 14:21