Un’iniziativa che piacerà. In PREPOSITURALE – Venerdì 18 ottobre ore 20.45: Intelligenze artificiali e la PACE.

La proposta di dedicare alla PACE il primo giorno dell’anno nuovo non intende qualificarsi come esclusivamente nostra; essa vorrebbe incontrare l’adesione di tutti i veri AMICI DELLA PACE, come fosse iniziativa loro propria, ed esprimersi in libere forme.

Data:
15 Ottobre 2024

La proposta di dedicare alla PACE il primo giorno dell’anno nuovo non intende qualificarsi come esclusivamente nostra; essa vorrebbe incontrare l’adesione di tutti i veri AMICI DELLA PACE, come fosse iniziativa loro propria, ed esprimersi in libere forme.
La Chiesa cattolica, con intenzione di servizio e di esempio, vuole semplicemente “lanciare l’idea”, nella speranza ch’essa raccolga non solo il più largo consenso del mondo civile, ma che tale idea trovi dappertutto promotori molteplici, abili e validi.
Così scriveva SAN PAOLO  VI° PAPA, nel 1967, istituendo la Giornata Mondiale della PACE.

I “Dialoghi di Pace” sono una lettura scenica del messaggio che PAPA FRANCESCO a Capodanno, rivolge all’intera Umanità per la Giornata Mondiale della Pace.
Ed hanno preceduto nei fatti l’esortazione dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini: “Noi vogliamo bene al Papa.
E questo si esprime ascoltando la sua voce e leggendo i suoi testi.
Noi non dipendiamo dai titoli dei giornali” – dalla S- Messa pontificale per la Solennità di Santa Maria Nascente – Duomo di Milano.
Suddiviso fra attori-lettori, le cui voci si intrecciano e si incalzano come in un vero e proprio dialogo e si alternano a musica e meditazioni poetiche, il messaggio diventa opportunità di preghiera e di meditazione per tutti: non solo per chi si professa cristiano cattolico ma anche per chi si riconosce in altri riferimenti religiosi, o non ne ha alcuno.
La serata che si svolgerà nella nostra Comunità Pastorale, in Chiesa Prepositurale venerdì 18 ottobre con inizio alle ore 20.45, sarà per dare concretezza alle parole ascoltate, e si concluderà esortando i presenti a impegnarsi per diffondere nel mondo la PACE sperimentata durante l’incontro con lo stile suggerito dal testo di Don Primo Mazzolari “Noi ci impegniamo”, recitato coralmente da tutti i presenti.

Ad una nostra  rappresentante sarà poi affidato il gesto di diffusione della LUCE della PACE di Betlemme: attinta alla fiamma portata da quella che arde perennemente, già dai primi secoli dopo la venuta di Cristo, nella chiesa della Natività, sul punto ove si presume sia stata la mangiatoia nella quale fu deposto il Salvatore in fasce.
È alimentata dall’olio donato dalle nazioni cristiane della Terra, ma la PACE è patrimonio di tutti e la LUCE deve andare a tutti.


Noi ci impegniamo

Ci impegniamo noi, e non gli altri;
unicamente noi, e non gli altri;
né chi sta in alto, né chi sta in basso;
né chi crede, né chi non crede.
Ci impegniamo,
senza pretendere che gli altri si impegnino,
con noi o per conto loro,
con noi o in altro modo.
Ci impegniamo
senza giudicare chi non s’impegna,
senza accusare chi non s’impegna,
senza condannare chi non s’impegna,
senza cercare perché non s’impegna.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi mutiamo,
si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.
La primavera incomincia con il primo fiore,
la notte con la prima stella,
il fiume con la prima goccia d’acqua
l’amore col primo pegno.
Ci impegniamo
perché noi crediamo nell’amore,
la sola certezza che non teme confronti,
la sola che basta
a impegnarci perpetuamente.

(Don P. Mazzolari)

Ultimo aggiornamento

18 Ottobre 2024, 10:59