27 Ottobre 2024 – 98° GIORNATA MISSIONARIA: Un Banchetto per tutte le Genti!

Dalle Philippine, alla Repubblica Centrafricana, alla Thailandia, all’Algeria, al Giappone o ad una favela di una grande città occidentale o sud-americana, il senso profondo della missione non cambia ed è “ annunciare il Vangelo, la novità di Gesù”, riconoscere le “bellezze che il Signore ci regala, come il sentirsi a casa, ovunque”.

Data:
27 Ottobre 2024


Dalle Philippine, alla Repubblica Centrafricana, alla Thailandia, all’Algeria, al Giappone o ad una favela di una grande città occidentale o sud-americana, il senso profondo della missione non cambia ed è “ annunciare il Vangelo, la novità di Gesù”, riconoscere le “bellezze che il Signore ci regala, come il sentirsi a casa, ovunque”.

Il mese missionario trova dunque il suo apice nella celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale che ricorre, nella nostra Diocesi Ambrosiana, nell’ ultima domenica del mese, ossia il 27 ottobre 2024.
In questa giornata la Comunità Pastorale si unisce spiritualmente a tutti i missionari lissonesi e non  inviati nel mondo ad annunciare il Vangelo fino agli estremi confini e, attraverso la raccolta di offerte a favore delle Pontificie Opere Missionarie, ossia si contribuisce al sostegno di tutti i missionari sparsi nel mondo e di tutte le comunità più povere di mezzi, quelle che vivono in situazioni di assoluta minoranza e quelle che soffrono controversie e persecuzioni e stati di guerra.
Orbene, al netto di una secolarizzazione galoppante anche dalle nostre parti, quanto di un affievolimento, quando non proprio un lento ma costante oblio della pratica religiosa a cominciare dalla frequenza alla messa festiva, la giornata missionaria mondiale anche nella comunità cristiana cittadina è un appuntamento ancora molto sentito e partecipato.
Ogni battezzato è missionario, perché ha ricevuto il dono dello Spirito Santo e dunque può dare vita, secondo le proprie attitudini, propensioni e sensibilità a quello slancio alla missione, che nell’Ottobre missionario siamo chiamati a risvegliare o ad animare.

Dovremmo essere come quei servi della parabola, sempre in movimento, perché briciole, scintille, fasci di quella speranza arrivino sempre più oltre, sempre più lontano: dove la vita non riesce ad attecchire, dove il mio è sempre più importante del nostro, dove il dono non trova mai casa, dove quello che tu sei e che pensi non conta. Dovremmo essere servi di quel regno e di quella speranza costi quel che costi.
Il banchetto è pronto. Ed è ricco.
Ed è per noi. Ma non per noi appartenenti a una determinata categoria, a una determinata religione, a una determinata Chiesa.
Il banchetto di Dio, la sua salvezza, il suo dono è pronto per noi, per noi tutte e tutti. Davvero nessuno escluso. E Dio stesso si è fatto cibo che nutre la speranza, pane che dà forza al cuore, acqua che disseta ogni devastante arsura.

Ad accogliere i semi di missionarietà è la comunità.
Essere missionari oggi significa vivere la fede in modo autentico, essere testimoni di speranza e di amore in un mondo che spesso sembra chiuso e frammentato. Implica ascoltare le necessità delle persone e farsi prossimi a chi è solo o in difficoltà.
La Comunità Pastorale diventa così un luogo di incontro, dove ciascuno è chiamato a mettere i propri doni al servizio degli altri, per costruire relazioni autentiche basate sulla fraternità. In questo senso, la dimensione missionaria si manifesta nella capacità di ogni comunità cristiana di essere aperta e inclusiva, capace di annunciare la gioia del Vangelo con la propria vita.
E noi siamo ogni giorno, al contempo, servi mandati e amici invitati: siamo chiamati a partecipare intimamente alla vita di Dio, al suo dono. E se accogliamo l’invito e viviamo quell’intimità non possiamo stare fermi, non possiamo ignorare quell’amore che vuole irradiarsi, lasciarsi prendere, raggiungere.
Nelle giornate di sabato e domenica 26 e 27 ottobre ciascuno si impegni con la preghiera e un sostegno economico.
Per questo scopo nelle nostre Chiese saranno poste le bussole per le offerte il cui ricavato andrà per sostenere le giovani Chiese di missione e a quanti si prodigano per gli altri in situazioni spesso molto critiche o precarie.

UN BANCHETTO PER TUTTE LE GENTI
O Padre, tu ci invii, come tuoi servi, ai crocicchi delle strade,
ci vuoi Chiesa in uscita, che chiama alle nozze del Re.
Signore, aiutaci a capire che il tuo invito è per tutti,
a non gettare via l’Abito di cui ci hai rivestito
col dono del Battesimo,
ma a ricoprirne, col tuo aiuto, tutte le Genti.
Ciascuno infatti è chiamato, riempito del tuo Spirito,
ad annunciare il tuo Vangelo, a sedersi alla tua mensa,
a vivere il tempo del Regno,
quando Tu passerai a servirci e farai festa con noi!

Ultimo aggiornamento

27 Ottobre 2024, 10:50