3 – 4 Novembre: Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rendiamo onore al coraggio di chi ha sacrificato la sua vita per difendere la nostra Patria.
Data:
29 Ottobre 2024
In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rendiamo onore al coraggio di chi ha sacrificato la sua vita per difendere la nostra Patria.
A loro la nostra profonda gratitudine e l’impegno affinché la nostra Nazione torni a credere in se stessa e a guardare in alto.
Care lettrici e cari lettori,
Oggi, domenica 3 novembre, festeggiamo la giornata dell’unità nazionale in seguito all’annessione di Trento e Trieste all’Italia. Commemoriamo anche tutti i morti in guerra.
Il 4 novembre 1918 segnò la fine della prima guerra mondiale, con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (Padova) siglato il giorno prima tra l’impero austro-ungarico e l’Italia. È dunque una festa di pace e di memoria del “milite ignoto”, cioè del soldato di cui non si conosce il nome ed è diventato simbolo di tutti i caduti in guerra. Il 4 novembre 1921 ci fu la sua traslazione da Aquileia all’altare della Patria a Roma, dopo uno speciale viaggio in treno attraverso varie città italiane.
Sabato 2 novembre abbiamo celebrato la commemorazione di tutti i defunti.
Ora la nostra preghiera è diretta in modo particolare ai defunti nel primo conflitto mondiale per ribadire che l’unità e identità dell’Italia è fondata sulla pace.
La guerra, purtroppo, è presente anche ai nostri giorni.
Anche voi siete a conoscenza della tragedia che sta avvenendo in Ucraina, in Palestina, a Gaza: quanti morti, distruzioni e devastazioni. In realtà, sono molte le guerre che si combattono nel mondo. Guerre nascoste, ma altrettanto cruenti e dolorose. Dobbiamo, pertanto, pregare per i caduti nella prima guerra mondiale, ma soprattutto chiedere al Signore l’avvento di un’era di pace in Ucraina e nel mondo intero.
Mons. Tonino Bello affermava che la pace non è un vocabolo, ma un vocabolario. La parola “PACE”, che in ebraico si dice “shalom” non è solo assenza della guerra, ma l’insieme di tutti i beni.
Vogliamo ricordare l’impegno dei pontefici del ‘900 per scongiurare la guerra e promuovere la pace.
Mentre si combatteva la prima guerra mondiale, PAPA BENEDETTO XV°, fece tutti gli sforzi possibili perché si evitasse il conflitto definendolo, nella Nota alle potenze belligeranti (1° agosto 1917) una “…inutile strage”.
San GIOVANNI XXIII°- PAPA, nel 1963, scrisse la famosa enciclica Pacem in Terris, un manifesto di alto valore teologico, nel quale abbandonò la teoria della guerra giusta a favore della pace necessaria.
SAN PAOLO VI° – PAPA, nel 1965, alla grande assemblea della Nazioni Unite, lanciò questo messaggio: “ Mai più la guerra, mai più la guerra”. E con voce vibrante aggiunse: “La pace, la pace deve guidare le sorti dei popoli e dell’intera umanità”.
San GIOVANNI PAOLO II° – PAPA, in un suo discorso definì la guerra “…un’avventura senza ritorno” e PAPA BENEDETTO XVI° “… una calamità che contrasta il progetto di Dio”.
PAPA FRANCESCO grida al mondo il rifiuto della guerra, definendola con queste forti parole: “La guerra non è la soluzione, la guerra è una pazzia, un mostro, un cancro che si autoalimenta fagocitando tutto! Di più, la guerra è un sacrilegio, che fa scempio di ciò che è più prezioso sulla nostra terra, la vita umana, l’innocenza dei più piccoli, la bellezza del creato”.
Insomma la guerra è l’ennesima barbarie, una follia pura, un terribile deformazione dell’uomo.
Queste parole risuonano per noi come un invito non soltanto a commemorare i caduti in guerra, ma a diventare artigiani di pace, si artigiani come lo furono i nostri nonni e nostri papà.
Dobbiamo educare le nuove generazioni non solo a guardare al passato, ma soprattutto a proiettarsi nel futuro con una nuova coscienza e una nuova mentalità di pace.
Abbiamo compreso la menzogna dell’idea che la PACE si costruisce con le armi.
Le discussioni di questi mesi sulla deterrenza, la necessità delle armi sono fallaci.
La guerra non è ineluttabile e la PACE è sempre possibile ed in questa circostanza è opportuno richiamare tre sue idee.
La pace è un cammino e una conquista che non si realizza a buon mercato, ma con il cambiamento di mentalità.
Essa comporta l’impegno per la giustizia e la salvaguardia del creato.
La PACE poi è un martirio (“martirium pacis”). Per realizzarla bisogna essere disposti a soffrire.
Essere operatori di pace secondo la beatitudine evangelica “Beati gli operatori di pace” porta con sé sofferenza e sacrificio.
La PACE è il frutto di una sapiente educazione.
Non basta partecipare alle marce per la pace, se non ci si impegna a costruire la “pace feriale”, quella di tutti i giorni.
Non si può fare guerra nel piccolo della propria vita e poi protestare nelle piazze per l’avvento della pace nel mondo.
La PACE non riguarda solo i grandi eventi della storia, ma segna i comportamenti quotidiani.
La guerra nasce dall’egoismo, dalla sete di potere, dal commercio delle armi, dal desiderio del guadagno.
Allora, care amiche lettrici e cari amici lettori, se non volgiamo fare solo manifestazioni puramente celebrative, impegniamoci a costruire la pace nella vita feriale, educando questi ragazzi a gesti concreti di pace.
Auspichiamo che la città di Lissone diventi sempre più una “città di PACE”, grazie anche alla testimonianza della nostra vita.
La Redazione
Dio di infinita grandezza,
che affidi alle nostre labbra impure
e alle nostre fragili mani
il compito di portare agli uomini
l’annunzio del Vangelo,
sostienici con il tuo Spirito,
perché la tua Parola, accolta da
cuori aperti e generosi, fruttifichi
in ogni parte della terra.
Per il Nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio
e vive e regna con Te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Santi Apostoli Pietro e Paolo – Cuore Immacolato di Maria
Madonna di Lourdes – S. Maria Assunta
Sacro Cuore di Gesù – S. Giuseppe Artigiano
Santi Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
10 Novembre 2024, 08:16