AZIONE CATTOLICA – Lunedì 4 novembre, ore 21.00 – LECTIO DIVINA – Primo incontro: Nel viaggio, la Benedizione. Video dell’incontro.
Seguendo le via della verità e della giustizia – Il dramma di Tobi.
Data:
4 Novembre 2024
Seguendo le via della verità e della giustizia – Il dramma di Tobi. ( Tb 1,3- 6.9.- 9.20.)
Un libro attuale per noi cristiani
Un libro scritto per la diaspora è anche un testo attualissimo per i cristiani del nostro tempo: si vive in un mondo scristianizzato.
La situazione della Chiesa oggi è quella di un cristianesimo della diaspora, con la ricorrente tentazione di chiudersi in un ghetto, in un ambiente tutto cristiano e strutturato da istituzioni clericali.
Di qui l’insegnamento del libro, i cui personaggi vivono con una fedeltà, sincera ma ossessiva, al proprio passato, alla propria tradizione, alla propria missione.
Questo è una degli aspetti che bisogna saper leggere nello svolgersi del racconto: l’uomo di Dio che si chiude in un ingorgo di consuetudini sacrali tradisce la sua vocazione.
Di fatto, i più si lasciano conquistare e omologare da quel mondo, e così le tribù sono davvero perdute. Ma le tribù “” perdute ” non rimangono fuori della missione dell’intero Israele: al contrario, la loro parte è appunto quella di rendere testimonianza a Dio nella diaspora.
Due sono quindi le tentazioni che insidiano gli esiliati: l’assimilazione al mondo in cui si trovano, oppure la chiusura nel ghetto. Non sono due atteggiamenti opposti e contraddittori, il contrasto è tutto in superficie: essi concordano nel fondo, in quanto dicono che la vocazione alla testimonianza in mezzo ai pagani – in un rapporto di parità o anche di inferiorità – è troppo difficile, e la tentazione di disimpegnarsene è sempre in agguato.
INIZIO DELLA LECTIO DIVINA
CANTO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito Santo.
Amen
Il Signore sia con Voi.
E con il tuo spirito
INVOCAZIONE ALLA SPIRITO SANTO
Spirito Santo,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in noi quello stesso fuoco
che ardeva nel cuore di Gesù,
mentre egli parlava del regno di Dio.
Fa’ che questo fuoco si comunichi a noi,
così come si comunicò
ai discepoli di Emmaus.
Tu solo, Spirito Santo, puoi accenderlo
e a te consegniamo la nostra debolezza,
la nostra povertà, il nostro cuore spento,
perché tu lo riaccenda del calore
della santità della vita.
Donaci, spirito Santo, di comprendere
il mistero della vita di Gesù.
telo chiediamo
per intercessione di Maria, Madre di Gesù,
che conosce Gesù con la perfezione
e la pienezza della madre
e con la perfezione e la pienezza
di colei che è piena di grazie.
( Card. Carlo Maria Martini )
Preghiamo
O Dio che hai chiamato la tua Chiesa da ogni angolo della terra, sostieni la testimonianza della nostra fede, nel tempo in cui, come cristiani, siamo divenuti “ piccolo gregge” , seme e lievito evangelico del mondo. Donaci la perseveranza di vivere la nostra identità di credenti, affermando, coltivando e promuovendo la vita buona del Vangelo, suscitando la stima che accoglie e l’ascolto che edifica.
Per Cristo, nostro Signore.
Amen.
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Proclamazione della Parola
Lettura del Libro di Tobia ( Tb 1,3 – 6.9. – 9.20.)
Io, Tobi, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia.
Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine.
Mi trovavo ancora al mio paese, la terra d’Israele, ed ero ancora giovane, quando la tribù del mio antenato Nèftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d’Israele scelta per i sacrifici.
In essa era stato consacrato il tempio, dove abita Dio, ed era stato edificato per tutte le generazioni future. Tutti i miei fratelli e quelli della tribù del mio antenato Nèftali facevano sacrifici su tutti i monti della Galilea al vitello che Geroboamo, re d’Israele, aveva fabbricato a Dan.
Io ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste, per obbedienza a una legge perenne prescritta a tutto Israele.
Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore.
Quando divenni adulto, sposai Anna, una donna della mia parentela, e da essa ebbi un figlio che chiamai Tobia.
Dopo la deportazione in Assiria, quando fui condotto prigioniero e arrivai a Ninive, tutti i miei fratelli e quelli della mia gente mangiavano i cibi dei pagani; ma io mi guardai bene dal farlo.
Poiché restai fedele a Dio con tutto il cuore, l’Altissimo mi fece trovare il favore di Salmanàssar, del quale presi a trattare gli affari.
Venni così nella Media, dove, finché egli visse, conclusi affari per conto suo.
Fu allora che a Rage di Media, presso Gabaèl, fratello di Gabri, depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d’argento.
Quando Salmanàssar morì, gli successe il figlio Sennàcherib. Allora le strade della Media divennero impraticabili e non potei più tornarvi.
Al tempo di Salmanàssar facevo spesso l’elemosina a quelli della mia gente; davo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi e, se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, io lo seppellivo.
Seppellii anche quelli che aveva ucciso Sennàcherib, quando tornò fuggendo dalla Giudea, al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori.
Nella sua collera egli uccise molti Israeliti; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava.
Ma un cittadino di Ninive andò a informare il re che io li seppellivo di nascosto.
Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura mi diedi alla fuga.
I miei beni furono confiscati e passarono tutti al tesoro del re.
Mi restò solo la moglie, Anna, con il Figlio Tobia.
Proposta di lectio
Clicca qui per il Video della prima Tappa realizzato da SERGIO SALA che ringraziamo.
Tempo di meditatio
Bisogna guardarsi dal commettere ingiustizia più che dal riceverla, che l’uomo deve preoccuparsi non di apparire ma di essere buono, e in privato e in pubblico. Ehm e ogni tipo di lusinga, rivolta a sé o rivolta agli altri, rivolta a pochi o rivolta a molti, va tenuta ben lontano. Ehi e lascia pure che qualcuno ti disprezzi come un folle, e che ti offenda se vuole. E si, per Zeus, lascia pure, restando impavido, che ti colpiscano con quello schiaffo ignominioso, perché, se sarai veramente onesto è buono ed eserciterai virtù, non potrai patire nulla di terribile
( Platone, Gorgia, 527 B.D. passim)
Quando vi siete presentato alla chiesa, disse, con l’accenno ancor più grave, Fedrigo, per addossargli codesto ministero, che va essa fatto sicurtà della vita? V’ha detto che i doveri annessi al ministero fossero liberi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo? O v’ha detto forse che dove cominciasse il pericolo, ivi cesserebbe il dovere? E se non sapete voi che il soffrire per la giustizia è il nostro vincere? E se per non sapere questo, che cosa predicate? Di chi siete maestro? Qual è la buona nuova che annunziate ai poveri? Chi pretende da voi che vinciate la forza con la forza? Certo non vi sarà domandato, un giorno, se abbiate saputo fare stare a doveri potenti; e che questo non vi fu dato né per né missione, né modo. Ma vi sarà ben domandato se avrete adoperati i mezzi ch’ erano in vostra mano per far ciò che v’era per scritto, anche quando avessero la temerità di proibirvelo.
(A. Manzoni – Promessi Sposi cap. XXV.)
Tempo per l’oratio
Silenzio per la preghiera personale
Preghiera corale ( Salmo 31/30, 1-9)
In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
per la tua giustizia salvami.
Porgi a me l’orecchio,
vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie,
la cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi,
ma io ho fede nel Signore.
Esulterò di gioia per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le mie angosce;
non mi hai consegnato nelle mani del nemico,
hai guidato al largo i miei passi
Intercessioni
Gesù ci ha fatto dono della sua parola.
Donaci sempre di camminare in ascolto di essa, sui sentieri della verità e della giustizia, ricercando con umiltà la comunione con le nostre sorelle e i nostri fratelli.
il Signore è fedele sempre
Rendici attenti e sensibili hai tanti poveri che incontriamo e che confidano nel tuo aiuto. La tua Sapienza ci assista e operi in noi.
Proposta di actio
Il Signore ci ha donato la sua parola.
Dopo averla accolta con gioia lasciamoci plasmare da essa. Un ascolto che non diventa pratica sarebbe un ascolto smemorato. Pertanto insieme vogliamo proporci un gesto concreto, per dare un volto credibile alla comunione che ci unisce e rendere attori di speranza tra le nostre case nella vita di ogni giorno. Insieme vogliamo proporci questa attenzione e questo gesto
Sia la Parola di Dio lampada per i nostri passi e luce sul nostro cammino.
Sia la Parola di Dio lampada per i nostri passi e luce per il nostro cammino.
Amen
Padre nostro che sei nei cieli…
Benedizione
Canto di congedo
Tappe del percorso
Calendario degli incontri di Lectio Divina: “Nel viaggio la benedizione. La parabola di Tobia” presso l’ ORATORIO di Sovico, piazza Arturo Riva, 2 sono tenuti da Don Cristiano MAURI.
Lunedì 4 Novembre – Prima tappa:
Seguendo le vie della verità e della giustizia – Il dramma di Tobi: Tobia 1, 3-6.9-20
Lunedì 11 Novembre – Seconda tappa:
Ricordati di me – Il dramma di Sara: Tobia 3, 7-15
Lunedì 18 Novembre -Terza tappa:
Qualcuno pratico della strada – Il compagno di viaggio: Tobia 5, 4-10.15-17
Lunedì 25 Novembre – Quarto incontro:
Da oggi per sempre – Le nozze con Sara: Tobia 8, 1-9.19-21°
Lunedì 2 Dicembre – Quinto incontro:
Benedite Dio per tutti i secoli – Nel viaggio, la benedizione: Tobia 12, 1-22
…Allora la “ LECTIO DIVINA “ si fa esperienza che, quando la Parola dalla testa passa nel cuore e dal cuore alla vita, purifica, fa muovere i passi, uscire.
Partecipazione libera.
Noi vi Aspettiamo per fare con voi questo viaggio…
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Santi Apostoli Pietro e Paolo – Cuore Immacolato di Maria
Madonna di Lourdes – S. Maria Assunta
Sacro Cuore di Gesù – S. Giuseppe Artigiano
Santi Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
11 Novembre 2024, 08:32