AZIONE CATTOLICA – Lunedì 11 novembre 2024, ore 21.00 – LECTIO DIVINA – Secondo incontro: Ricordati di me, il dramma di Sara. Video del secondo incontro.
Un LIBRO attuale per i cristiani Teniamo in conto, nella struttura di questo capitolo e nelle due vicende di Tobi e di Sara, il dato della contemporaneità, che ha la preziosa funzione di collegare tra loro luoghi ed eventi lontani, mostrando in tal modo l’ampiezza dell’opera divina e la comunione universale che ne deriva.
Data:
11 Novembre 2024
Un LIBRO attuale per i cristiani
Teniamo in conto, nella struttura di questo capitolo e nelle due vicende di Tobi e di Sara, il dato della contemporaneità, che ha la preziosa funzione di collegare tra loro luoghi ed eventi lontani, mostrando in tal modo l’ampiezza dell’opera divina e la comunione universale che ne deriva.
Tobi e Sara non sanno l’uno dell’altro, ma le loro vicende sono già strettamente unite nell’unico disegno divino!
Dio ha creato tutto per la vita, non per la morte. Dio è fedele ed è il Vivente.
Egli è fedele e non è pensabile che abbia creato l’uomo per poi abbandonarlo alla morte: cioè che abbia creato l’uomo con una sete di vita per poi deluderlo.
Il fondamento della speranza è la fedeltà di Dio.
Questa speranza, che scaturisce dalla risurrezione di Gesù, abbraccia l’uomo in tutte le sue dimensioni, ed è una speranza religiosa, perché trova il suo fondamento in Dio, non nell’uomo.
INIZIO DELLA LECTIO DIVINA
Nel nome del Padre e del figlio e dello spirito Santo.
Amen
Il Signore sia con voi
E con il tuo spirito
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di sapienza:
donami lo sguardo e l’udito interiore,
perché non mi attacchi alla cose materiali,
ma ricerchi sempre le realtà spirituali.
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito dell’amore:
riversa sempre più la carità nel mio cuore.
Vieni in me, Spirito Santo, Spirito di verità:
concedimi di pervenire alla conoscenza della verità
in tutta la sua pienezza.
Vieni in me, Spirito Santo,
acqua viva che zampilla per la vita eterna:
fammi la grazia di giungere a contemplare
il volto del Padre nella vita e nella gioia senza fine
Preghiamo
Fa’, o DIO, che sappiamo sempre mostrarci a te con tutte le nostre povertà, elevando con fiducia la nostra preghiera. Donaci un cuore libero all’ascolto della tua Parola, per imparare a riconoscere ed esplorare nuove strade, che mai avremmo pensato di percorrere.
Per Cristo, nostro Signore.
Amen
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Proclamazione della Parola
Lettura dal libro di Tobia ( Tb 3, 7-15)
Nello stesso giorno a Sara, figlia di Raguele, abitante di Ecbàtana, nella Media, capitò di sentirsi insultare da parte di una serva di suo padre, poiché lei era stata data in moglie a sette uomini, ma Asmodeo, il cattivo demonio, glieli aveva uccisi, prima che potessero unirsi con lei come si fa con le mogli.
A lei appunto disse la serva: “Sei proprio tu che uccidi i tuoi mariti.
Ecco, sei già stata data a sette mariti e neppure di uno hai potuto portare il nome.
Perché vorresti colpire noi, se i tuoi mariti sono morti? Vattene con loro e che da te non dobbiamo mai vedere né figlio né figlia”.
In quel giorno dunque ella soffrì molto, pianse e salì nella stanza del padre con l’intenzione di impiccarsi. Ma, tornando a riflettere, pensava: “Che non insultino mio padre e non gli dicano: “La sola figlia che avevi, a te assai cara, si è impiccata per le sue sventure”. Così farei precipitare con angoscia la vecchiaia di mio padre negli inferi.
Meglio per me che non mi impicchi, ma supplichi il Signore di farmi morire per non sentire più insulti nella mia vita”. In quel momento stese le mani verso la finestra e pregò: “Benedetto sei tu, Dio misericordioso, e benedetto è il tuo nome nei secoli.
Ti benedicano tutte le tue opere per sempre.
Ora a te innalzo il mio volto e i miei occhi.
Comanda che io sia tolta dalla terra, perché non debba sentire più insulti.
Tu sai, Signore, che sono pura da ogni contatto con un uomo e che non ho disonorato il mio nome né quello di mio padre nella terra dell’esilio. Io sono l’unica figlia di mio padre.
Egli non ha altri figli che possano ereditare, né un fratello vicino né un parente per il quale io possa serbarmi come sposa. Già sette mariti ho perduto: perché dovrei vivere ancora?
Se tu non vuoi che io muoia, guarda a me con benevolenza: che io non senta più insulti”.
Proposta di lectio
Clicca qui visionare il video del Secondo Incontro realizzato da SERGIO SALA, che ringraziamo.
Tempo di meditatio
Il cristianesimo non potrà mai fare a meno della improduttività della preghiera, e sarà bene che ce lo ridiciamo.
Che cosa faccio quando vado a pregare?
Vado a far niente, vado a perdere tempo.
È importante richiamarci questo atteggiamento.
Né possiamo ridurre il momento della preghiera al solo diventare consapevoli o responsabili di fronte al mondo. Dobbiamo fare anche questo, sapendo tuttavia che la preghiera non è immediatamente questa cosa.
È piuttosto un ritrovare la propria dimensione autentica, un riprendere coscienza di ciò che poi si deve svolgere nella vita.
( G. Moioli, Va’ dai miei fratelli)
Poter dire anche noi, ognuno di noi:
Egli si è degnato di chiamarci alla vita
Poter dire anche noi, ognuno di noi:
egli si è degnato di chiamarci alla vita,
ha chiamato ciascuno per nome:
eterno è il suo amore per noi.
E ci ha dato una mente e un cuore,
e occhi e mani, e sensi;
e la donna ha dato a perfezione dell’uomo:
eterno è il suo amore per noi.
E ci ha donato la Grande Madre:
e la buona e umile terra, ei fiori:
eterno è il suo amore per noi.
Ed Egli sesso si è fatto uomo
e ha fatto della terra il suo paese,
e ha consacrato il vino e il pane
per il nostro cammino:
eterno è il suo amore per noi.
E ci ha dato lo stesso suo Spirito,
estremo dono per cui siamo liberi:
eterno è il suo amore per noi.
E pur se provati da mali e sventure,
potati come vigne d’inverno,
visitati dalla morte,
ostaggi di una civiltà di morte,
braccati da forsennata morte,
almeno qualcuno riesca a dire:
eterno è il suo amore per noi.
Che tutti gli umiliati e offesi del mondo,
questo immenso oceano di poveri,
possano un giorno insieme urlare:
eterno è il suo amore per noi.
Perché egli continua a sognare il Regno,
un regno di uomini liberi e giusti:
eterno è il suo amore per noi.
Per il nostro atto di fede mai finito:
eterno è il suo amore per noi.
( D.M. Turoldo, Poter dire anche noi)
Io non T’invoco per allontanare da me ogni pericolo
Io non ti invoco per allontanare da me ogni pericolo,
soltanto fa’ che io non debba averne mai paura.
Né ti invoco per chiederti soccorso nella tribolazione,
ma per essere più forte del dolore;
e se non trovo amici nella vita,
perché coraggio e forza in me non cedano:
se mi coglie rovina e tradimento
perché non mi dichiari mai sconfitto.
Io non ti invoco per allontanare da me ogni male;
a Te chiedo soltanto di avere la forza di procedere;
non per render leggero il mio fardello,
ma per trovar coraggio nel procedere.
Un dolce giorno sulla prima aurora,
umile in volto io ti vedrò;
Tu aiutami negli affanni e nel buio dell’attesa,
fa’ che io non possa dubitare di te.
( R Tagore, Io non t’invoco)
Tempo per l’oratio
Silenzio per la preghiera personale
Preghiera corale ( salmo 6)
Signore, non punirmi nel tuo sdegno,
non castigarmi nel tuo furore.
Pietà di me, Signore: vengo meno;
risanami, Signore: tremano le mie ossa.
L’anima mia è tutta sconvolta,
ma tu, Signore, fino a quando…?
Volgiti, Signore, a liberarmi,
salvami per la tua misericordia.
Nessuno tra i morti ti ricorda.
Chi negli inferi canta le tue lodi?
Sono stremato dai lungi lamenti,
ogni notte inondo di pianto il mio giaciglio,
irroro di lacrime il mio letto.
I miei occhi si consumano nel dolore,
invecchio fra tanti miei oppressori.
Via da me voi tutti che fate il male,
il Signore ascolta la voce del mio pianto.
Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore accoglie la mia preghiera.
Arrossiscano e tremino i miei nemici,
confusi, indietreggino all’istante.
Intercessioni
Ricordati di noi, Signore.
Vedi quanto siamo deboli e incerti e fa’ prevalere sulla
nostra povertà la luce e la forza della tua grazia.
Fa’ che sperimentiamo la tua misericordia
La gioia che doni ai tuoi amici sia la nostra fortezza.
Proposta di actio
Il Signore di ha donato al sua Parola.
Dopo averla accolta con gioia lasciamoci plasmare da essa. Un ascolto che non diventa pratica sarebbe un ascolto smemorato. Pertanto, insieme vogliamo proporci un gesto concreto, per dare un volto credibile alla comunione che ci unisce e renderci attori di speranza tra le nostre casa nella vita di ogni giorno.
Insieme vogliamo proporci questa attenzione e questo gesto;
Sia la Paola di DIO lampada per i nostri passi e luce sul nostro cammino.
Sia la Parola di DIO lampada per i nostri passi e luce sul nostro cammino.
Padre nostro che sei nei cieli…
Benedizione
Canto di congedo.
Calendario degli incontri di Lectio Divina: “Nel viaggio la benedizione.
La parabola di Tobia” presso l’ ORATORIO di Sovico, piazza Arturo Riva, 2.
Ci accompagna in questo viaggio: Don CRISTIANO MAURI.
Lunedì 11 Novembre – Seconda tappa:
Ricordati di me – Il dramma di Sara: Tobia 3, 7-15
Lunedì 18 Novembre -Terza tappa:
Qualcuno pratico della strada – Il compagno di viaggio: Tobia 5, 4-10.15-17
Lunedì 25 Novembre – Quarto incontro:
Da oggi per sempre – Le nozze con Sara: Tobia 8, 1-9.19-21°
Lunedì 2 Dicembre – Quinto incontro:
Benedite Dio per tutti i secoli – Nel viaggio, la benedizione: Tobia 12, 1-22
…Allora la “ LECTIO DIVINA “ si fa esperienza che, quando la Parola dalla testa passa nel cuore e dal cuore alla vita, purifica, fa muovere i passi, uscire.
Partecipazione libera.
Noi vi Aspettiamo per fare con voi questo viaggio…
COMUNITA´ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Santi Apostoli Pietro e Paolo – Cuore Immacolato di Maria
Madonna di Lourdes – S. Maria Assunta
Sacro Cuore di Gesù – S. Giuseppe Artigiano
Santi Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria
LISSONE
Ultimo aggiornamento
13 Novembre 2024, 08:58