APRIRE LE PORTE ALLA SANTITÀ – Don Marco Lodovici – Prevosto.

Cari fratelli e sorelle, la quarta porta che siamo chiamati ad aprire in questo tempo di Avvento, è quella della santità.

Data:
7 Dicembre 2024


Cari fratelli e sorelle,

la quarta porta che siamo chiamati ad aprire in questo tempo di Avvento, è quella della santità.
Parto da una provocazione che sento spesso: “santo?
Non esageriamo!
Io non voglio mica diventare santo, mi accontento di fare qualche passo nella vita cristiana”.
Ascoltiamo ora cosa dice san Paolo nella lettera agli Efesini che leggiamo nella solennità dell’Immacolata: “Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo”.
Il desiderio di Dio è la comunione piena di ogni uomo con Lui, questa è la santità ed è il progetto che il Signore ha su ciascuno di noi, in Paradiso c’è posto per tutti.

Vi lascio qualche piccolo spunto su cui riflettere. Anzitutto chiediamoci che posto ha nella nostra vita il desiderio di stare col Signore e di camminare con Lui.

Si possono vivere la Messa, la Confessione, la preghiera e anche alcuni gesti di carità come doveri, cose da fare, come tradizioni ricevute perdendo però di vista la meta del cammino.
Tutto questo che è impegno prezioso mi deve portare a vivere l’incontro col Signore, verso di Lui devo orientare il desiderio del mio cuore, altrimenti rischio di vivere un Cristianesimo di facciata, vuoto che ha perso il riferimento essenziale.

La santità si alimenta desiderando di vivere la comunione piena col Signore.
L’altro passo importante è non sentirsi mai a posto e non accontentarsi. Il segreto dei santi è quello di continuare a fare passi di conversione, a sentirsi sempre in cammino.
Io credo che dobbiamo iniziare a preoccuparci quando nella vita cristiana “pensiamo che sia bene non esagerare, ci sentiamo a posto, ci accontentiamo” e perdiamo lo slancio verso il Signore.
Un suggerimento potrebbe essere quello di fermarsi a riguardare la nostra vita spirituale per fare il punto della situazione, leggere i desideri del cuore alla luce di quello che stiamo vivendo e metterci davanti alla Parola di Dio.

Il silenzio della preghiera e le provocazioni della vita aiutano a mettere in evidenza dei possibili passi di cammino nella vita spirituale.
Scegliamone uno e concretizziamolo dandoci tempi, orari e verificandolo nell’esame di coscienza.

Maria che festeggiamo in questi giorni ci accompagna con la testimonianza del suo “sì” e ci invita col suo esempio a seguire Gesù.

Esulto e gioisco nel SIGNORE,
l’anima mia si allieta nel mio DIO
perché mi avvolge in vesti di salvezza
e con un manto di santità
come sposa adornata di gioielli.

Ultimo aggiornamento

21 Dicembre 2024, 14:32