SOLIDARIETA’ e PACE per la TERRA SANTA ferita. Offri il tuo SOSTEGNO in questo Avvento 2024.
“Sono convinto che il futuro della Terra Santa non sarà deciso dai grandi poteri politici e socio-economici, ma da questi piccoli – i miti.
Data:
8 Dicembre 2024
“Sono convinto che il futuro della Terra Santa non sarà deciso dai grandi poteri politici e socio-economici, ma da questi piccoli – i miti. Giorno dopo giorno, nonostante tutto, costruiranno relazioni d’amore nelle loro famiglie, nelle loro comunità, nei luoghi di culto, credendo che non sono lì per mostrare il loro potere, ma solo perché Dio li ha messi lì per costruire il Regno di Dio con gli altri”. ( Card. Pierbattista Pizzaballa – Patriarca Latino di Gerusalemme.)
Care lettrici e cari lettori,
noi non ci ricordiamo un Avvento come questo che stiamo vivendo.
Chi ha più di ottant’anni ne ha visti di ben peggiori, certo: di guerra, di fame, di attesa di padri dal fronte. Ma, chi è nato alla fine degli anni ’40, ho aperto gli occhi su un mondo in pace, con le aule piene di bambini, la fame sconosciuta, di qualche Lambretta, Vespa e Topolino, per le strade polverose della Brianza. Ma un S. Natale come questo proprio non l’abbiamo mai visto.
Lo strano è che fra noi non se ne parli molto.
Ciò che vediamo invece è il consueto rito del Black Friday: lunghe code dall’alba, là dove vendono un iPhone 16 scontato, o tv a 50 pollici sottocosto.
Levarsi alle cinque per mettersi in fila, magari a zero gradi, e già dietro a centinaia di altri.
In molti Paesi disgraziati, come a Gaza e la Cisgiordania ed ora in Siria, lo si fa per il pane.
Da noi, per smartphone da mille euro.
Non c’è qualcosa che non va nel nostro cuore?
Anche questo ci preoccupa, e più di quei missili che forse non verranno mai lanciati. Là dove è il vostro tesoro è il vostro cuore, è scritto.
Ma se il cuore di tanti è davanti alle saracinesche di Mediaworld o Unieuro, mentre l’Europa attorno trema come non accadeva da 80 anni, la percezione della realtà non ci pare adeguata.
In questo apocalittico scenario di un futuro, forse, dettato dalla Memoria artificiale, si alza la voce e le iniziative di Don Andrea Zolli.
Pubblichiamo qui l’interessantissimo primo video di Don ANDREA nel suo Pellegrinaggio realizzato due mesi prima dell’inizio della guerra – Agosto 2023 . Buona visione.
Qui c’è la visone il secondo video del Pellegrinaggio realizzato due mesi prima dell’inizio della guerra – Agosto 2023 – Buona visione
Qui è la visione il terzo video del Pellegrinaggio realizzato due mesi prima dell’inizio della guerra – Agosto 2023 -Buona visione
Qui c’è la visione del quarto video finale del Pellegrinaggio realizzato due mesi prima dell’inizio della guerra – Agosto 2023 – Buona visone
Don Andrea Zolli, con il contributo di suo fratello Alessandro – nelle foto sono ritratti durante una visita in quei territori – ancor prima di giungere in qualità di Vicario nella nostra Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce, dal 2010 si è appassionato alla Terra Santa.
In tutti questi anni di attività ha cercato di raccontare la vita della Chiesa in Medio Oriente e in particolare nei Luoghi Santi, occupandosi di crisi e di conflitti, andando alla ricerca dei semi di speranza.
Ha aperto una finestra sull’attualità sociale e politica dei Paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, del dialogo ecumenico e interreligioso, dando voce soprattutto alle comunità cristiane. Ha offerto una panoramica sulla cultura e le ricchezze archeologiche della regione.
Eppure, in questi ultimi periodi di guerra infinita in quelle terre, per i tanti che non hanno più fede o l’hanno dimenticata, gli occhi dei bambini sono uno dei segni rimasti, per ricordarsi: ricordarsi di chi siamo, di quale desiderio di felicità portiamo scritto dentro.
Cerchiamo almeno gli occhi dei bambini, quelli proprio piccoli, gli atterrati da poco.
Gli occhi dei figli nostri e degli altri, con la loro silenziosa domanda di bene, dentro paura e dimenticanza ci ricordino il FIGLIO, e la promessa arriva in quella Betlemme affollata.
Giuseppe e Maria non trovano un posto in cui stare, quindi sono costretti ad alloggiare in una stalla, un luogo destinato a ricovero di asini e di altri animali.
È proprio qui che nasce Gesù. Maria lo avvolge in fasce e lo pone in una mangiatoia, dove di solito si mette il foraggio per gli animali.
Per concludere. Grazie a Dio ci sono ancora i bambini, come lo eravamo noi negli anni ’40, benché non molti: i bambini piccoli, ignari di tutto.
Personalmente ammetto che sono anche loro la nostra forza in questo Avvento: quello sguardo fiducioso di chi si aspetta che gli si voglia bene, e lo si protegga.
In questi momenti particolari Don Andrea ha cercato e raccolto numerosi progetti direttamente dalle parrocchie di Terra Santa e ci invita a partecipare attivamente.
L’invito personale che è di dedicare qualche minuto alla lettura dei dettagli dei progetti, con l’auspicio che la nostra Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce possa scegliere di sostenere uno di questi progetti, magari come iniziativa di Avvento oppure come progetti di Carità di Quaresima 2025.
PER LEGGERE NEI DETTAGLI I VARI PROGETTI CLICCA QUI.
Tutte le donazioni vanno fatte pervenire tramite bonifico alla Parrocchia S. Maria Assunta, via De Amicis 7, con la seguente scritta:
In seguito effettuerà i bonifici internazionali alle Singole Comunità di Terra Santa come da accordi con il Patriarcato Latino di Gerusalemme.
La Redazione
Ultimo aggiornamento
23 Dicembre 2024, 07:10