1° GENNAIO 2025 – 58° Giornata Mondiale della Pace: “Rimetti a noi i nostri debiti – Concedici la tua PACE. Chiesa Prepositurale – Ore 18: S. Messa per la PACE.
Servire la Chiesa nel mondo, per lo sviluppo di ogni persona, in tutte le sue dimensioni.
Data:
24 Dicembre 2024
Servire la Chiesa nel mondo, per lo sviluppo di ogni persona, in tutte le sue dimensioni.
In occasione della 58° Giornata della Pace, PAPA FRANCESCO ha voluto, ancora una volta, esprimere la sua scelta forte e coraggiosa di impegnarsi per la Pace.
Infatti il titolo del Messaggio della 58° Giornata Mondiale della Pace, manifesta una naturale consonanza con il senso biblico ed ecclesiale dell’Anno Giubilare e si ispira in particolare alle Lettere Encicliche Laudato Sí e Fratelli tutti, soprattutto attorno ai concetti di Speranza e di Perdono, cuore del Giubileo.
È una chiamata alla conversione volta non a condannare, ma a riconciliare e rappacificare.
Partendo dall’osservazione della realtà dei conflitti e dei peccati sociali che affliggono l’umanità oggi, guardando alla speranza insita nella tradizione giubilare della rimozione dei peccati/cancellazione dei debiti e alla riflessione dei Padri della Chiesa, potranno emergere orientamenti concreti che portino ad un cambiamento tanto necessario in ambito spirituale, morale, sociale, economico, ecologico e culturale.
Ma come si viene a creare il debito?
Il meccanismo è semplice: I Paesi del Sud del mondo hanno bisogno di credito ma non vengono messi nelle condizioni di restituirlo.
I loro debiti si accumulano a interessi sempre più alti e non riescono a investire su ciò che darebbe loro la possibilità di offrire una vita dignitosa ai loro popoli: educazione, salute, infrastrutture, sicurezza e benessere.
Questi Paesi per pagare gli interessi sul debito danno la possibilità ai creditori di sfruttare le riserve naturali e fossili del loro territorio.
Ma l’estrazione di carbone e di petrolio – aumentata a dismisura negli ultimi anni – ha causato l’inquinamento dell’acqua e dell’aria dei Paesi poveri, contribuendo ad ampliare il “debito ecologico” del Nord verso il Sud globale.
Soltanto da una vera conversione, personale, comunitaria e internazionale, potrà fiorire una vera pace che non si manifesti solo nella conclusione dei conflitti, ma in una nuova realtà in cui le ferite siano curate e ad ogni persona venga riconosciuta la propria dignità.
Per finire.
Il testo del Messaggio per la 58° Giornata Mondiale della PACE si chiude con questa preghiera:
Rimetti a noi i nostri debiti, Signore,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e in questo circolo di perdono concedici la tua pace,
quella pace che solo Tu puoi donare
a chi si lascia disarmare il cuore,
a chi con speranza vuole rimettere i debiti ai propri fratelli,
a chi senza timore confessa di essere tuo debitore,
a chi non resta sordo al grido dei più poveri.
Amen
Come fedeli cristiani non possiamo non fare nostro l’invito del Papa a cercare la PACE vera, donata da Dio ad un cuore disarmato e ad orientare il nostro servizio al disarmo del cuore.
Il cuore disarmato, scrive il PAPA, “ …è un gesto che coinvolge tutti, piccoli e grandi”, e si raggiunge con gesti semplici e quotidiani che volgiamo mettere al centro della nostra azione educativa in ogni occasione sia familiare che sociale.
La Redazione
APPUNTAMENTO.
Mercoledì 1 Gennaio 2025 – CHIESA PREPOSITURALE – Ore 18.00: S. MESSA per la PACE.
Invitiamo ogni famiglia a esprimere la propria volontà di pace accendendo alla finestra di casa, nella notte tra l’uno e il due gennaio, il tradizionale lume della pace.
Lo si può trovare in ogni Parrocchia.
La notte di Natale
e la notte della croce sono un’unica notte.
Verrà il tempo
della sofferenza e della morte, per ogni uomo.
Quando sarà, la fiducia in Dio rimarrà incrollabile?
Saremo disposti ad accogliere
qualsiasi cosa dalla Sua mano?
Saremo ancora capaci di dire:
“Sia fatta la tua volontà! “
( S. Teresa Benedetta della Croce)
Ultimo aggiornamento
5 Gennaio 2025, 23:23