Cari fratelli e sorelle,
il vangelo di questa domenica ricorda la vocazione di Matteo.
Un esattore delle tasse collaborazionista del nemico romano chiamato a seguire Gesù!
Non solo ma Gesù va a chiamarlo direttamente nel suo lavoro e ha il coraggio di fermarsi a mangiare con lui e i suoi amici scandalizzando i farisei perché “è andato a mangiare con i peccatori”.

Anche noi desideriamo metterci in cammino con Gesù, anzitutto ascoltando la sua Parola che ci invita a convertirci e a seguirlo.
Insieme aprendo lo sguardo sulla nostra Comunità e chiedendoci quali passi fare per essere con Lui costruttori del Regno di Dio.
È necessario allora fermarci nella preghiera, pensare a guardare con una lente di ingrandimento quello che avviene nella nostra Comunità, quello che già esiste come segno bello di speranza e quello che manca perché potremmo cercare di fare qualche passo.

È un esercizio che inizio io ma poi desidero continuarlo con il Consiglio Pastorale e con tutti i Cristiani della Comunità perché è compito di tutti.

Domenica scorsa è iniziato il Cammino di quelli che hanno ricevuto la Cresima a novembre per 5 delle 7 Parrocchie (due lo stanno già facendo). Iscritti: 60 ragazzi. È un segno bello, lo Spirito soffia e c’è l’entusiasmo di accompagnarli. Ma quanti sono i ragazzi che hanno fatto la Cresima? Possiamo fare qualcosa?
In quest’anno pastorale è ripartito anche il percorso 18/19enni, un’età significativa nel cammino della crescita.
E’ bello accompagnarli nelle scelte della vita verso la giovinezza, la maturità umana e cristiana.
Potremmo suggerire a qualcuno in più di partecipare.

Un adulto quest’anno e uno l’anno prossimo riceveranno il Battesimo nella veglia pasquale.
È significativo e può provocarci incontrare persone che ad un certo momento della loro vita trovano il Signore e chiedono di ricevere il Battesimo. Magari anche noi troviamo qualcuno a cui proporre di conoscere il vangelo e di incontrare la comunità.

Il cammino dei fidanzati raggiunge ancora nella nostra Comunità nei suoi vari percorsi circa 70 coppie all’anno.
Alcune hanno scelto di continuare dopo il matrimonio un percorso di fede insieme.
Secondo me tante altre coppie potrebbero scoprire quanto è importante sostenersi e camminare insieme.
Cosa possiamo fare?

Anche le esperienze già avviate dei gruppi famigliari sono momenti significativi di fede, di preghiera e di condivisione che fanno crescere amicizie belle.

All’ultimo incontro si sono aggiunte ancora 3 famiglie.
Anche per me vivere questo cammino insieme è un dono prezioso.
Come farlo conoscere?

Ci sono tanti altri segni di speranza già presenti nella nostra Comunità e tanti altri che potrebbero partire con la nostra testimonianza.

Preghiamo, fermiamoci a discernere alla luce dello Spirito e diamoci da fare!