Cari fratelli e sorelle,
l’invito di questa settimana  é: “ricorda”, “fai memoria”.

È l’invito di Dio al popolo di Israele che entra nella terra promessa.
Non scordarti il cammino nel deserto, i doni che Dio ti ha fatto, come ti ha accompagnato, perché altrimenti corri il rischio di pensare che è tutto solo merito tuo e ti dimentichi del Signore.
Anche nell’incontro tra Gesù e la samaritana che ritroviamo nel vangelo di questa domenica, c’è un invito a ricordare, a rientrare in sé stessa per rileggere il proprio vissuto; c’è il desiderio di amore, le tante frustrazioni della vita e il proprio peccato ma c’è anche, più in profondità, il desiderio di acqua viva e di felicità.
Ricordati è anche l’invito che viene fatto a ciascuno di noi in questa domenica.
Fermati, fai memoria, rientra in te stesso.
Mi sembra possa aiutarci a fare un doppio percorso a livello spirituale.

 Anzitutto a trovare il tempo per fare l’esame di coscienza.
Tante volte sento persone che arrivano al Sacramento della Riconciliazione senza sapere quali peccati confessare.
Spesso però è passato tanto tempo dall’ultima confessione e non ci si è mai fermati a rivedere la propria vita e le proprie scelte.
Si rischia di vivere senza pensare e facendosi andare bene tutto.
L’esame di coscienza invece ci aiuta a capire cosa ci allontana dal Signore.
L’altro percorso che può dare grandi risultati a livello spirituale è quello di fare memoria di come il Signore durante gli anni si è manifestato nella mia vita: persone incontrate, pellegrinaggi, momenti di preghiera personali, esperienze vissute con l’oratorio.

Mettiamo a fuoco questi istanti, sono dono della grazia di Dio e ricordarli fa bene al cuore e sostiene anche nei momenti di difficoltà.
Immagino come sia rimasto stampato nella mente e nel cuore della donna samaritana l’incontro al pozzo con Gesù, un incontro che ha segnato una svolta nella sua vita.
Ci saranno stati ancora momenti difficili e peccati ma il ricordo delle parole di Gesù e il sapere come avere l’acqua viva saranno rimasti per sempre nella sua esistenza!
Fermiamoci anche noi a fare memoria delle situazioni in cui abbiamo sentito Gesù davvero presente nella nostra vita.