Venerdì 25 Aprile 2025 – Ore 10.15: Visita alle Parrocchie S. Maria Assunta e SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria dell’Arcivescovo Mons. MARIO ENRICO DELPINI
Care lettrici e cari lettori, la notizia dell’ improvvisa morte di PAPA FRANCESCO ha scosso profondamente la Comunità Pastorale S.
Data:
21 Aprile 2025


Care lettrici e cari lettori,

la notizia dell’ improvvisa morte di PAPA FRANCESCO ha scosso profondamente la Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce di Lissone e tutta la Chiesa.
Mentre i fedeli della Comunità in queste serate si raccolgono in preghiera e ricordo del SANTO PADRE, l’Arcivescovo Mons. MARIO DELPINI avendo programmato la visita decanale, un evento di grande importanza per la nostra vita pastorale, ha deciso di portare a termine la visita il 25 Aprile 2025, giorno precedente ai funerali di PAPA FRANCESCO.
La visita decanale era stata pianificata da tempo, con l’intenzione di rafforzare i legami tra le diverse Comunità Pastorali e le parrocchie del decanato affrontando questioni pastorali specifiche.
Tuttavia, la triste notizia della morte di PAPA FRANCESCO ha conferito un significato ancora più profondo a questa visita, trasformandola in un momento di riflessione e di solidarietà.
Durante i giorni della visita al Decanato di Lissone, l’Arcivescovo Mons. MARIO ENRICO DELPINI ha partecipato a numerosi incontri con i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i rappresentanti delle varie comunità parrocchiali ed i fedeli.
Le celebrazioni liturgiche in questo giorno saranno arricchite da preghiere speciali per il defunto SANTO PADRE, PAPA FRANCESCO, sottolineando così l’importanza della figura papale nella vita della Chiesa.
Accogliamo con gratitudine per questa giornata conclusiva di visita Pastorale al nostro Decanato ed in particolare alle Parrocchie di S. Maria Assunta e dei SS. Giuseppe e Antonio Maria Zaccaria.
Angelo Santambrogio

La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro
lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso
che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Asciuga le tue lacrime e non piangere,
se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
( S. Agostino Vescovo )

Ultimo aggiornamento
26 Aprile 2025, 06:05