1- 4 Maggio 2025. I 60 anni del San Giuseppe Artigiano: Un viaggio nella storia e nella tradizione

Care lettrice e cari lettori, Giovedì 1° Maggio 2025 è la Festa del Lavoro ma prima di essere un gran “carrozzone” di concerti, manifestazioni, rivendicazioni e scontri è la festa di San Giuseppe, il papà di Gesù e quel falegname che ci insegnò la dignità del lavoratore.

Data:
3 Maggio 2025

Care lettrice e cari lettori,

Giovedì 1° Maggio 2025 è la Festa del Lavoro ma prima di essere un gran “carrozzone” di concerti, manifestazioni, rivendicazioni e scontri è la festa di San Giuseppe, il papà di Gesù e quel falegname che ci insegnò la dignità del lavoratore.

Oggi anche la Comunità Pastorale è in Festa perché la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano festeggia il 60° di fondazione.
La Festa Patronale di San Giuseppe Artigiano Lavoratore è un evento di grande importanza per la comunità lissonese, e viene celebrata con entusiasmo e devozione ogni anno.
Quest’ anno, tuttavia, assume un significato ancora più speciale, poiché segna il sessantesimo anniversario dell’inaugurazione della Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe Artigiano.
Sessanta anni  rappresentano un traguardo significativo, che ci invita a riflettere sul valore della tradizione e sul senso di appartenenza alla comunità e sarà “un momento di condivisione e di gioia”, in cui si rafforzano i legami tra le persone e si rinnovano i valori che da sempre caratterizzano la nostra comunità cristiana.

Il cuore della festa è rappresentato dalle celebrazioni religiose, che inizieranno Giovedì 1 Maggio  alle ore 10.30 con una S. Messa Solenne celebrata da alcuni sacerdoti che hanno svolto il loro ministero tra di noi.

In questo prima giornata, al termine della S. Messa, ci sposteremo nei locali dell’oratorio per un aperitivo.
Seguirà poi il pranzo e sarà questa un’occasione per riscoprire le tradizioni culinarie locali. Le tavole si riempiranno di prelibatezze, frutto della maestria e dell’amore delle cuoche e cuochi della Parrocchia.

La Chiesa e la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano non è solo un luogo di culto, ma anche un centro di aggregazione sociale.
La sua storia è intrecciata con quella della comunità che la circonda. In questi sessant’anni, la Chiesa è stata testimone di innumerevoli momenti di gioia e di difficoltà, sempre offrendo un sostegno spirituale e umano a chi ne aveva bisogno.
Infatti oltre alla dimensione religiosa, la festa patronale di San Giuseppe Artigiano nel 60° della sua inaugurazione si arricchirà da una serie di eventi e manifestazioni che coinvolgono tutta la comunità.
Il programma delle celebrazioni prevede spettacoli, concerti, giochi per bambini, bancarelle di prodotti artigianali e non mancheranno di certo le partite di calcio.

Ma il 1° maggio si celebra anche la Giornata del Lavoro

La Chiesa nello stabilire la Festa di S. Giuseppe Artigiano nello stesso giorno della Festa del Lavoro non ha inteso debilitare le giuste rivendicazioni dei lavoratori che devono poter lottare con mezzi legittimi per vedere soddisfatti i propri giusti diritti.
Ma è un’occasione per ricordare le radici, onorare il passato e guardare con speranza al futuro, mantenendo vivi gli insegnamenti di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù Cristo e patrono dei lavoratori, da sempre venerato come simbolo di un artigiano laborioso, umile e con tanta dedizione alla Famiglia

La Chiesa proponendo come modello al lavoratore S. Giuseppe e in definitiva Gesù, che con San Giuseppe – sua padre – ha trascorso la sua esistenza come lavoratore manuale e semplice artigiano, desidera elevare il nostro sguardo e aiutarci a vedere sempre nel lavoro la persona del lavoratore, secondo modello che Dio ci ha dato nel proprio Figlio e in colui che sulla terra fece le veci di padre: appunto San Giuseppe.
In questo modo impareremo a considerare sempre il lavoro non solo come un fattore di produzione, o come un elemento fondamentale della economia e dello sviluppo dei popoli, o come una ragione rivendicativa, ma impareremo a vedere nel lavoro, in primo luogo e in prima istanza, la persona di colui che lavora.

Come ben sappiamo quella di San Giuseppe è una delle tante botteghe che hanno tramandato una sapienza artigianale.
Una sapienza che è diventata cultura del lavoro, una fonte di conoscenza da trasmettere alle nuove generazioni.
Infatti ancor oggi gli artigiani con i loro laboratori sono una parte fondamentale nel ciclo produttivo.
Spesso si tratta di piccole imprese a livello familiare, ma restano comunque tanti gli esempi di laboratori che continuano ad essere parte integrante del tessuto economico di una città, di una comunità. Botteghe che resistono alla crisi e alle logiche della globalizzazione.
La festa di San Giuseppe Lavoratore è dunque anche la Giornata dei lavoratori.

Il SANTO PADRE PAPA FRANCESCO, recentemente scomparso, ci ricordava che  “…il lavoro umano è la vocazione dell’uomo ricevuta da Dio alla fine della creazione dell’universo”. “
Preghiamo per tutti i lavoratori.
Per tutti.
Perché a nessuna persona manchi il lavoro e che tutti siano giustamente pagati e possano godere della dignità del lavoro e della bellezza del riposo.

Angelo Santambrogio






A San Giuseppe Artigiano rivolgiamo la nostra preghiera:

Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.

O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male.
Amen.

Ultimo aggiornamento

5 Maggio 2025, 08:11