Cari fratelli e sorelle,
in questa domenica celebriamo in tutte e sette le Parrocchie della nostra Comunità Pastorale gli anniversari di matrimonio.
Sono un’occasione significativa per fermarci insieme a riflettere.

“Oggi ci si sposa meno in Chiesa” è una delle frasi che sento spesso.
Eppure se guardo alle coppie che ho accompagnato in questi anni, vedo anche qualcosa di positivo.
Certamente si sposano meno coppie in Chiesa ma la possibilità di scegliere se convivere e basta, se sposarsi in Comune oppure sposarsi in Chiesa rende il Sacramento davvero una scelta.
Anni fa, almeno per qualcuno, era più legata alla tradizione, oggi leggo in questa decisione una maggior convinzione e posso dire che per me è bello accompagnare le coppie in questo cammino.

Nella celebrazione di domenica abbiamo famiglie che festeggiano 65 anni di matrimonio!
Penso alle gioie e ai dolori, ai doni ricevuti e ai momenti di fatica, a una fedeltà donata e mai scontata. Sono esempio per tante altre coppie e insieme possono guardarsi indietro ringraziando dei doni ricevuti.

Abbiamo anche coppie che festeggiano il primo anno e guardano al futuro affidandolo al Signore.

È un giorno in cui vogliamo mettere al centro le nostre famiglie perché sono la Chiesa domestica, “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).

Per tante famiglie è anche occasione di riflessione.
Festeggiamo in Chiesa davanti al Signore, lì vogliamo rinnovare il Sacramento dell’amore.
Può darsi che fermandosi a pensare, ci si accorga che il Signore è stato lasciato ai margini della vita, che il correre quotidiano ci abbia fatto perdere priorità importanti.
Allora questa celebrazione può anche essere occasione per ripartire e rimettere il Signore al centro della vita famigliare.

Voglio sottolineare anche che questa celebrazione è momento prezioso per la comunità.
Qualche coppia che festeggia un anniversario significativo mi ha detto che preferisce farlo solo con i propri parenti nel giorno giusto in cui si sono sposati.
Sicuramente è importante anche questo ma festeggiare insieme significa riconoscersi parte di una comunità.
La gioia della festa, così come l’impegno di sostenere momenti di fatica, è qualcosa che ci deve coinvolgere tutti.
Gesù ci chiama intorno all’altare per essere una cosa sola, la comunione con Lui ci porta verso la comunione coi fratelli.
Pensiamoci!
Ringrazio tutte le famiglie che hanno accolto l’invito a festeggiare nell’Eucarestia domenicale, facciamo festa e preghiamo per loro.