I saluti di Padre JÈRÈMIE LEMOGA alla Comunità Pastorale.

Pace e bene a tutti voi, io sono il Diacono LEMOGA JEREMIE, ho 33 anni e sono nato nel Ciad.

Data:
17 Maggio 2025


Pace e bene a tutti voi,

io sono il Diacono LEMOGA JEREMIE, ho 33 anni e sono nato nel Ciad.
Sono nato la famiglia cristiana di cinque figli: due femmine e tre maschi, io sono il quarto figlio.
Mio papà si chiamava DOURANDI BENÔT, ed è ritornato alla Casa del Padre  il 19 dicembre 2007, mentre mia mamma si chiama MAIDJAWA ANGELE.
Tutti e due erano dei coltivatori.
Dopo la morte di mio papà, mia mamma e miei fratelli sono andati nella chiesa luterana al punto che le mie sorelle non sono cristiane.
Sono rimasto unico cristiano cattolico nella mia famiglia, così come nel mio intero villaggio.

Sono cresciuto in oratorio, nel gruppo dei bambini che si chiama ‘’KEMKOGUI’’ che tradotto in italiano significa” un solo cuore!”  
La mia vocazione inizia proprio lì.
Da adolescente, avevo un buon rapporto con i sacerdoti e religiose che erano nella mia parrocchia facendo crescere in me l’amore verso le nuove generazioni dei bambini.
E se volete conoscere Dio, guardiamoci attorno e Lo vedrete giocare con i bambini.

 A un certo ponto della mia gioventù  ho deciso di diventare sacerdote per dedicarmi a tutti i bambini del mondo e giocare con loro tutta la mia vita.
Mi sono detto: “ se mi sposo, amerò solo i miei figli e giocherò soltanto con loro. Se divento sacerdote, amerò tutti i bambini del mondo. Essi saranno tutti i miei amici, tutti i miei figli e sarò felice, gioioso tutta la mia vita” .
In questa mia scelta  mi sono lasciato trascinare dalle parole di San Paolo negli Atti 20,24: “… Non ritengo in nessuno modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al Vangelo della grazia di Dio “.
Questo brano mi ha spinto a decidere ad entrare in seminario e  dare  così, testimonianza al Vangelo della grazia di Dio con la mia vita.

Questo desiderio era più forte.
Per rispondere a questo desiderio, ne ho parlato al mio parroco di allora che era  Don Giulio Zanotto, adesso parroco di Salzano a Treviso e poi a Padre Marco Frattini del P.I.M.E. che mi ha accompagnato per tre anni fino quando sono entrato in seminario minore.
Alla fine di questi tre anni, ho deciso di entrare nel P.I.M.E.

È stata una bella e ricca esperienza.

Dopo questo momento, sono stato ammesso per proseguire i miei studi filosofici nel Seminario maggiore Angelo Ramazzotti di Yaoundé.
Quindi nel 2020, in pieno dell’epidemia da covid 19, sono arrivato in Italia.
Ho imparato la lingua italiana iniziando quindi lo studio della Teologia.
Ho emesso la promessa definitiva il 13 Settembre nella Parrocchia di San Gerardo a Monza e sono stato ordinato Diacono il 5 Ottobre 2024.
Ora mi preparo per la mia ordinazione presbiteriale che sarà il 14 giugno 2025 nel mio paese in Ciad.
A seguire ritornerò a Roma per continuare negli studi.

Vorrei rivolgere questo messaggio ai giovani ed in particolare a quelli della Comunità Pastorale S. Teresa Benedetta della Croce.
Se sono arrivato oggi a questo punto, non è per merito mio ma perché mi sono fidato del Signore.
Senza questa fiducia nel Signore, sarei arrivato a nulla.
È questa fede nel Signore che mi ha permesso di trovare speranza quando sembrava non essercene più, di rialzarmi dopo ogni caduta e di continuare a credere in un futuro migliore.

Senza questa fiducia nel Signore, sarei arrivato a nulla. Ogni successo, ogni momento di gioia, lo devo alla mia fede.
Rispondere alla chiamata di Dio nel nostro mondo di oggi sembra un po’ difficile, è una sfida soprattutto per i giovani. Non perché non hanno fede ma perché hanno paura del giudizio degli altri su di loro.
Per cui seguire il Signore diventa difficile, alcuni hanno vergogna ma l’amore del Signore è più forte. Basta avere il coraggio. Anch’ io ho incontrato delle difficoltà perfino la mia famiglia che non voleva che andassi in seminario, i miei amici mi prendevano in giro perché volevo andare in seminario per diventare sacerdote.

Ma soltanto la fiducia in Signore mi salvato.
Oggi sono diacono e tra poco sarò sacerdote.
Sono felice di esserlo.
Vi invito a non avere paura.
Non c’è una cosa più bella che di mettersi al servizio degli altri.
Quindi, mi impegno a coltivare questa fede ogni giorno, a nutrirla attraverso la preghiera, la meditazione e le opere di bene.
Perché so che, con la fede nel cuore, posso affrontare qualsiasi cosa e raggiungere qualsiasi obiettivo.
La mia fiducia nel Signore è il faro che illumina il mio cammino e la roccia su cui costruisco la mia vita.

Santa Teresa di Gesù affermava che  “…amare è dare tutto e dare sé stesso per gli altri” con questa frase auguro a tutti voi, della Comunità Pastorale di Lissone,  ogni bene.

Don Jérémie LEMOGA

Ultimo aggiornamento

17 Maggio 2025, 18:48