Cari fratelli e sorelle
in queste settimane, in diversi oratori della città, i nostri adolescenti che desiderano fare gli animatori dell’oratorio estivo hanno frequentato i percorsi di preparazione.
Si sono interrogati sulle motivazioni e sui desideri, sulle capacità che il Signore ha dato loro, sul modo con cui organizzare giornate e giochi.
Sabato sera riceveranno tutti insieme il mandato per svolgere questo prezioso servizio nei sei oratori della nostra città.

Il titolo della riflessione di oggi chiede a loro se sono pronti per mettersi al servizio dei bambini e dei ragazzi, per accompagnarli come fratelli maggiori nel gioco, nelle varie attività e nell’incontro col Signore.
Ma “siamo pronti”, è detto anche ai genitori che hanno scelto di far frequentare ai loro bambini l’oratorio perché è importante che condividano il valore educativo del nostro progetto.

È occasione di crescita per i loro bambini e anche per gli adolescenti che li accompagneranno, serve benevolenza e pazienza per camminare insieme nella stessa direzione.
L’oratorio estivo non è un parcheggio ma è un momento speciale del cammino, un’occasione straordinaria per un percorso insieme.

È tempo importante per tutta la comunità chiamata ad accompagnare nella preghiera questo tempo e questo servizio e anche a chiedersi se abbiamo un po’ di tempo per dare una mano.

Mi piacerebbe che i nostri adolescenti si sentissero avvolti dall’affetto di una Comunità cristiana che crede in loro, si fida di loro e li accompagna nella crescita.
Mi piacerebbe soprattutto che alla fine dell’oratorio estivo i tanti ragazzi che si sono resi disponibili come animatori sentissero i loro oratori come casa, luogo in cui continuare a crescere accompagnando i bambini anche nel catechismo e nell’animazione delle domeniche.

È una scommessa fondamentale per il futuro delle nostre Comunità.
Allora siamo pronti?