27 Gennaio – Giorno della Memoria – Per non dimenticare.
Nell’universo dei campi di concentramento gli uomini, le donne e i bambini privati di ogni individualità, tenuti in vita solo fino a quando potevano essere utilizzati come “pezzi da lavoro” erano sottoposti a ogni forma di sopruso e violenza perché come ha testimoniato lo scrittore Primo Levi “Prima di morire, la vittima deve essere degradata, affinché l’uccisore senta meno il peso della sua colpa”.