LA GIORNATA DELLA PRIMA COMUNIONE

OGGI, ’LA GIORNATA DELLA PRIMA COMUNIONE’

Speranze e desideri di un parroco…..
La comunità dei cristiani – in SS. Pietro e Paolo, al Cuore Immacolato di Maria, in San Giuseppe artigiano – oggi è nella gioia perché celebra un evento ’straordinario’ di fede: l’incontro di un bel gruppo di ragazzi/e con Gesù, il Signore risorto, nel mistero del ’Pane e del Vino’. Per la prima volta saliranno alla ’mensa della comunità’ dove accoglieranno il

OGGI, ’LA GIORNATA DELLA PRIMA COMUNIONE’

Speranze e desideri di un parroco…..
La comunità dei cristiani – in SS. Pietro e Paolo, al Cuore Immacolato di Maria, in San Giuseppe artigiano – oggi è nella gioia perché celebra un evento ’straordinario’ di fede: l’incontro di un bel gruppo di ragazzi/e con Gesù, il Signore risorto, nel mistero del ’Pane e del Vino’. Per la prima volta saliranno alla ’mensa della comunità’ dove accoglieranno il ’sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo’, proprio come i cristiani ’adulti’ – anche i loro genitori – e comunicheranno con il mistero della ’Persona di Gesù’, principio di una ’storia di santità’ che la ’comunione’ renderà possibile negli anni della loro vita cristiana.
Si legge nel Sinodo della nostra chiesa ambrosiana: “Momento sacramentale centrale del cammino di iniziazione cristiana è la ’messa di prima comunione” (§ 110). Questo breve ’inciso’ è fondamentale per capire l’avvenimento della ’prima comunione’. L’importante per la comunità è la celebrazione dell’Eucaristia, mistero di fede, centrale, decisivo, fontale per ogni esperienza di Chiesa, alla quale sono chiamati a partecipare per la prima volta questi ’piccoli’ in cammino verso la pienezza della vita cristiana (cammino di catechesi).
Aggiunge poi il Sinodo: “I genitori che, unitamente al parroco sono responsabili dell’iniziazione dei fanciulli dell’Eucaristia, siano coinvolti nel cammino catechetico e nella preparazione liturgica alla messa di prima comunione” (§ 110). Confesso di sentire la responsabilità di tanto evento: sto infatti portando alla ’mensa eucaristica’, “fanciulli già battezzati che hanno raggiunto l’uso di ragione, ammessi alla Comunione eucaristica dopo adeguata preparazione” (§ 110). Mi sono affidato, per un compito così delicato per la vita di questi piccoli cristiani come è quello della loro preparazione a comprendere il mistero eucaristico, a Don Bortolo, alle religiose di Maria Bambina e a un gruppo generoso, fedele di catechiste. A tutti loro personalmente dico grazie, anche perché sono certo che ce l’hanno messa tutta per accompagnare in modo ’amorevole’ all’Incontro con il Signore i fanciulli a loro affidati….E mi affido, ora, dopo che sarà avvenuta questa esperienza ’misteriosa’, ai genitori, a coloro ai quali compete prima di ogni altro l’impresa stupenda di far conoscere ed amare Cristo Signore ai loro figli a mano a mano che si inoltrano nella vita. Per questo spero con tutto il cuore che l’atto di fede – la prima comunione, ripresa e rivissuta ogni domenica – conduca questi bimbi ad affrontare la loro vita fidandosi dell’Amore di Gesù, confidando nella Sua Amicizia.
Ai ’piccoli’ la mia ’emozione religiosa’: li guarderò quando ’affiderò’ loro il sacramento del Corpo del Signore Gesù e pregherò Lui, che tutto può e che ci ama, di non permettere che questi suoi piccoli amici, si allontanino da Lui per cercare ’altro’…Sarà un ’momento intenso’ , dunque, non solo per ogni piccolo e per i suoi genitori credenti, ma anche per me…sacerdote di Cristo che vive i suoi giorni con il desiderio profondo che tutti possano ’incontrare e riconoscere’ Gesù nella loro vita.

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