LA LIBERTA´ SOTTO LA PELLE

Il microchip viene inoculato sotto la pelle del cane con un intervento molto meno invasivo e doloroso del tatuaggio” così spiega il veterinario se gli portate il vostro cucciolo per le vaccinazioni obbligatorie. Sarà controllato e

Il microchip viene inoculato sotto la pelle del cane con un intervento molto meno invasivo e doloroso del tatuaggio” così spiega il veterinario se gli portate il vostro cucciolo per le vaccinazioni obbligatorie. Sarà controllato e reperibile per il resto della sua vita, non avrà più necessità di essere messo in quarantena, qualora dovesse espatriare con voi, per esempio, in Inghilterra… (vedere la vicenda dei tre rapiti italiani in Irak.)

Islanda, 2004: ventimila cittadini si sono rifiutati di sottostare al patto che il loro governo aveva
sottoscritto nel 2000 con la DeCode Genetics: un monopolio per dodici anni sullo studio e l’utilizzo delle informazioni genetiche e biomediche degli islandesi. L’intesa prevedeva la schedatura del Dna su base nazionale, visto che quello degli islandesi è storicamente fra i più “limpidi” può aiutare la scienza medica a individuare tare e malattie ereditarie.

C’è un piccolo particolare però: l’Islanda non aveva ritenuto necessario chiedere il permesso agli islandesi, prima di consentire il prelievo del loro Dna. Giuseppe Romano che riporta la notizia sul Corriere si domanda: “ Si potrà difendere la privacy contro la più estrema delle intrusioni: essere conosciuti e valutati attraverso un pugno di cellule quando ancora non si possiede altro che un pugno di cellule?”…

Il garante per la privacy Stefano Rodotà afferma relazione annuale sull’attività dell’authority: “La creazione delle “etichette intelligenti”, che consentono di seguire i prodotti nei loro spostamenti, si dimostra utile in molti casi, per esempio per migliorare la gestione delle merci o rintracciare l’origine di prodotti delicati.

Se tuttavia“, ha osservato il garante, “le etichette non vengono disattivate nel momento in cui il prodotto passa nelle mani dell’acquirente, diventa reale il rischio di una sorveglianza generalizzata di persone e comportamenti … Il corpo umano diventa anche fonte diretta di informazioni attraverso l’uso dei dati biometrici. Il corpo in sé si legge nel rapporto sta diventando una password. La fisicità prende il posto delle astratte parole chiave, sostituite da impronte digitali, geometria della mano o delle dita o dell’orecchio, iride, retina, tratti del volto, odori, voce, firma, Dna”…

Mi sono sempre domandata che cosa ci fosse di verosimile nei racconti di fantascienza di Orwell o di Philip Dick. O meglio mi sono sempre rifiutata di credere che le loro previsioni, pur essendo basate su serie teorie scientifiche, si sarebbero avverate. E invece sembra proprio che arriveremo presto ad un mondo controllato da un Grande Fratello, dove le emozioni possono essere indotte artificialmente, come già succedeva nell’Arancia Meccanica di Kubrick.

Oppure si possono fermare i crimini prima che avvengano grazie alle premonizioni e alla schedatura dell’iride come in Minority Report. Temo l’avverarsi di situazioni alla Farenheit 451, anche se l’uso di bruciare i libri non è nuovo nella storia degli uomini, oggi sembra più facile rubare loro la capacità di pensare. Pare che il furto di identità, stia diventando fra i reati più diffusi in Occidente, agevolato dall’elettronica e dalla digitalizzazione e le tecnologie di controllo si diffondono ovunque, giustificate dalla necessità di contrapporsi al terrorismo.

Alla domanda: “quale è il bene supremo per un uomo?” che cosa vi sentireste di rispondere?
Io ho una risposta nata dall’eliminazione di tutto quanto potrebbe, a prima vista, sembrare indispensabile come l’amore, la salute o la fede: è la libertà.
Per fortuna, quasi sempre, nei racconti e nei film di fantascienza i sistemi di controllo hanno qualche difetto che la fantasia e l’intraprendenza dei protagonisti di turno riesce a sfruttare per buttare tutto all’aria.

E non importa se bisogna adattarsi a vivere nelle caverne metropolitane o nelle foreste isolate, l’importante è tornare ad essere uomini, e uomini liberi.

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