FAME DI PANE, FAME DI DIO.

 

 

Questo è il tema scelto in Italia per la 78°Giornata Missionaria Mondiale, oggi domenica 24 ottobre 2004. Questo bellisimo tema sarà anche il filo conduttore degli itinerari formativi e delle attività di animazione e cooperazione che il Gruppo Missionario dell’Unità Pastorale di Lissone ha prog

 

 

Questo è il tema scelto in Italia per la 78°Giornata Missionaria Mondiale, oggi domenica 24 ottobre 2004. Questo bellisimo tema sarà anche il filo conduttore degli itinerari formativi e delle attività di animazione e cooperazione che il Gruppo Missionario dell’Unità Pastorale di Lissone ha programmato per il 2004/2005.

 A pochi giorni dalla chiusura del III Congresso Missionario Nazionale, nel cui Messaggio finale è stato ricordato come “solo se riusciremo ad evangelizzare in comunione, la ’missio ad gentes’ non resterà più un’attività per addetti ai lavori, ma diventerà il cuore stesso dell’agire della Chiesa”, più forte è l’entusiasmo per promuovere forme note, ma anche inedite di raccolta in parrocchia e in tanti luoghi di incontro della gente, coinvolgendo soprattutto i giovani con la loro inesauribile creatività.

Carità, infatti, è donazione: non è pura elemosina, ma dono di sè e condivisione dei beni. Con il frutto di questa carità l’Opera della Propagazione delle Fede in Africa, in Asia, nelle Americhe in Oceania e persino in Europa, soprattutto nell’Est, sostiene circa 5.000 progetti per cooperare con le giovani Chiese al loro sviluppo e aiutare tutti i popoli della terra a diventare famiglia di Dio.

Lo slogan “Fame di pane, Fame di DIO”, all’inizio dell’anno dedicato all’Eucaristia, rappresenta per tutti una sfida ed un progetto. Questo è un motto e un modo originale per ribadire che attorno a Gesù eucaristico la Chiesa continua a comprendere il proprio carattere di sacramento universale di salvezza.

Ci domandiamo, con un po’ di ansia per timore di una risposta negativa: “Davvero i cristiani hanno una coscienza missionaria?”. Oppure è vero che si sono rinchiusi su se stessi e il Cristo salvatore se lo stanno tenendo tutto per loro?

Che risposta possiamo dare? Personalmente e…guardandoci d’attorno.

Non è un lamento. E’ una costatazione. I cristiani, uomini e donne, sono sempre più indifferenti al ’mandato del Signore’. Lo si può rilevare dal ritardo a intendere quanto sia autentica una Chiesa che riesce a mettere al primo posto l’annuncio evangelico.

Se i cristiani, tanto distratti e affascinati da tutta una serie di proposte ludiche, fossero consapevoli sul serio che la loro fede deve essere ’donata’ nella testimonianza quotidiana e in gesti di sostegno all’evangelizzazione, saremmo di fronte a una ’chiesa giovane, fresca, gioiosa, convinta ed entusiasta’. Invece ci troviamo di fronte a cristiani che formano una comunità…un poco stanca, quasi rassegnata, che soffre la tentazione di ’evadere’ dalla fede così impegnativa!

Possiamo provare a pensarci. Intanto però ricordiamoci delle proposte di questa domenica missionaria:
’Spezziamo il Pane eucaristico’ nella liturgia domenicale pensando ai ’poveri’ del mondo che hanno ’fame di pane e fame di Dio’ 
Il Gruppo missionario ha preparato una piccola edicola per abbonamenti alle riviste missionarie.
Raccogliamo il nostro contributo (torte, offerte…) da inviare al Papa per le opere pontificie missionarie.

La Giornata Missionaria Mondiale è dunque una grande opportunità per sentirsi in comunione con più di mille Chiese in tutto il mondo, dal Darfur alla Colombia , dal Sud Africa allo Sri Lanka, dal Giappone ai Caraibi, dall’Australia alla Georgia, dall’ Irak alle più piccole comunità del nostro Paese e un’occasione da vivere in pienezza.

Signore,
quando
ho fame,
dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
quando ho sete,
mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo,
mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere,
offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero,
guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato,
fa’ che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato,
mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso,
attira la mia attenzione su un’altra persona.

Beata Madre Teresa di Calcutta

 


 

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