UN ALTRO NATALE… IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI.

“La memoria della nascita di Gesù di Nazareth nella periferia dell’impero romano in un borgo sconosciuto crea le premesse di un mondo nuovo per un uomo nuovo. Credenti e non, sanno che nel volto di quel bambino la storia viene capovolta: la giustizia è nelle mani dei piccoli, la pace nel cuore dei semplici, la vita in un prendersi cura reciproco.

 L’essere al centro delle attenzioni, correre per accaparrarsi il luogo del potere tra applausi e riverenze non crea vita dentro te e tanto meno attorno a te… Percorrere piuttosto i luoghi sperduti del cuore le periferie dell’esistenza tra deserti aridi e burroni da vertigini forma la sapienza divina e il dono di sé.
Questi…..gli auguri per una rinascita speciale: amare gratuitamente è sapersi sedere accanto poggiando la propria tenda nelle periferie del pensiero dell’altro condividendone gli echi di ogni grido di liberazione” (
Da :La matita dello stupore)

Sono un prete, Vivo con la mia gente giorno dopo giorno, cercando  il ‘volto di Dio’, come grida il salmo antico. 
Ora è giunto ancora una volta il ‘Natale’. Un bimbo è venuto alla luce di questo mondo.
Il suo volto è quello del Verbo: il volto di  DIO che s’accompagna al cammino dell’uomo nella sua dolorosa storia verso l’Eterno. 
Ogni volto di bimbo di donna mi parlerà sempre di Lui: ora so che anche in te che mi leggi, il Verbo si è fatto carne, è dentro di Te, perché ci fu un giorno che eri un bimbo di mamma. 
Vorrei poterti stare accanto, camminare con te, cercare la tua intima vicinanza e cogliere i tuoi intimi sentimenti: per cogliere insieme quanto ci confida il dolce volto di quel Bimbo. Il Bimbo di  DIO! 
Così possa essere anche per il nostro futuro!

 

 

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