Se uno mi ama osserverà la mia parola di Don Tiziano Vimercati – Parroco

Possiamo dire che oggi la nostra comunità pastorale vive un momento di grazia: centinaia di ragazzi ricevono la prima comunione, nel pomeriggio in alcune parrocchie si amministrano i battesimi, e alla sera, in prepositurale, un gruppo di giovani riceverà il dono dello Spirito nel sacramento della Cresima.
Ringraziamo il Signore.
Un cristiano che riceve un sacramento è un cristiano che ha fatto una scelta e si è messo in cammino, non si accontenta di aver seguito una pur bella tradizione, ma vive il sacramento ricevuto come splendido momento di incontro con il suo Signore, e capisce che la sua vita deve trasformarsi e assomigliare sempre più a quella di Gesù.
Dunque oggi, centinaia di incontri splendidi che, per essere veri, devono in qualche modo lasciare il segno.
I genitori che chiedono il battesimo per il figlio si impegnano ad educarlo nella fede, vivendo in prima persona la bellezza del vangelo.
I bambini che ricevono la prima comunione hanno nel cuore il desiderio di amicizia con Gesù, e speriamo anche quello di diventare più buoni.
Gli adulti che oggi saranno cresimati desiderano incontrare e conoscere meglio Gesù, così da poterlo seguire e dare testimonianza.
Ma sappiamo che non è esattamente così: sacramenti chiesti solo per tradizione, abitudine, perché, almeno gli italiani, certi sacramenti li chiedono ancora quasi tutti.
Ciò che preoccupa veramente è che non si vede una vera scelta, si fa fatica a scorgere in chi chiede un sacramento la volontà di incontrarsi con Gesù e di scegliere lo stesso stile di vita.
Eppure dovrebbe essere questa la condizione per accostarsi ai sacramenti. Se uno mi ama osserverà la mia parola, dice Gesù nel Vangelo di Giovanni, letto nelle messe di questa domenica.
Amare Gesù è il cuore del cristianesimo.
La Pasqua ci ha insegnato cosa vuol dire amare: abbiamo visto come ama Gesù, con tutto se stesso, le sue forze, il suo cuore, fino a farsi servo, offrire la vita, anche per quelli che lo tradiscono e lo rinnegano.
E’ così che si ama, ora lo sappiamo.
Con la forza che Gesù ci dona attraverso i sacramenti, possiamo anche farcela.
E’ questo il motivo che ci spinge a chiederli: per riuscire, come lui, a vivere il mistero pasquale, quel morire per gli altri che ci porta alla risurrezione.

 

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Preghiera per la Comunità Pastorale

Signore, che vivi e abiti con noi
Ti preghiamo per la nostra comunità.
Aiutaci a conoscerei meglio, a comprenderci di più,
perché ciascuno si senta sicuro dell’affetto degli altri.
Rendici capaci di tacere e di parlare
al momento opportuno e con il tono giusto,
perché le discussioni non ci dividano.
Liberaci dalla pretesa di imporre
agli altri il nostro modo di pensare.
Perdonaci quando dimentichiamo
di essere figli e amici tuoi,
quando viviamo in casa Tua
come se Tu non fossi presente.
Distruggi l’egoismo
e ogni forma di divisione e di discordia.
La nostra comunità sia sempre disponibile, ospitale per tutti,
rispettosa di ogni persona.
Signore, tienici uniti nella tua chiesa in cammino
perché vediamo insieme il tuo volto
nella comunità vera e nella comunione perfetta.
Amen

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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