Esercizi Spirituali cittadini 19-23 Febbraio 2018 – Mercoledì: La vocazione di PAOLO

Chi contempla afferra subito il vero senso del ” mistero “; poi, riflettendo e ragionando da sé, scopre qualche aspetto che gliele fa capire o sentire un po’ meglio, o con il proprio ragionamento o per una illuminazione divina. In questo modo ricava maggior gusto e frutto spirituale di quanto ne avrebbe se chi propone gli esercizi avesse spiegato c sviluppato ampiamente il senso del mistero.
Infatti non è il sapere molto che sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose internamente.

Eccovi il testo giuda della terza riflessione proposta da Mons. P. Rota Scalabrini.

Sac.     Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti:   Amen
Sac.     La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo, siano con tutti voi.
Tutti:   E con il tuo spirito

Preparazione del cuore

In Cristo abbiamo tutto.
Ognuno si avvicini a lui:
chi languisce nell’infermità a causa dei peccati,
chi è come inchiodato per la sua concupiscenza,
chi è imperfetto, ma desideroso di progredire.
Siamo tutti del Signore e Cristo è tutto per noi:
se desideri risanare le tue ferite, egli è medico;
se sei angustiato dall’arsura della febbre, egli è fonte;
se ti trovi oppresso dalla colpa, egli è giustizia;
se hai bisogno di aiuto, egli è potenza;
se hai paura della morte, egli è la vita;
se desideri il paradiso, egli è via;
se rifuggi le tenebre, egli è luce;
se sei in cerca di cibo, egli è nutrimento.
Fa’ che persino nelle tentazioni e nelle cadute
ci possiamo gloriare, come si gloriava l’apostolo, dicendo:
«Ben volentieri mi vanterò nelle mie miserie,
perché si estenda su di me la potenza di Cristo».
(S. Ambrogio)

Salmo 91 (a cori alterni)

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido.

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.

Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra,
ma nulla ti potrà colpire.
Basterà che tu apra gli occhi
e vedrai la ricompensa dei malvagi! 

Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!.
Tu hai fatto dell’Altissimo la tua dimora:
non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere, schiaccerai leoncelli e draghi.

Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza.

Lettura della parola di Dio: dalla lettera di Paolo apostolo ai Filippesi (3,1-16)

Per il resto, fratelli miei, siate lieti nel Signore. Scrivere a voi le stesse cose, a me non pesa e a voi dà sicurezza. Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare! I veri circoncisi siamo noi, che celebriamo il culto mossi dallo Spirito di Dio e ci vantiamo in Cristo Gesù senza porre fiducia nella carne, sebbene anche in essa io possa confidare. Se qualcuno ritiene di poter avere fiducia nella carne, io più di lui: circonciso all’età di otto giorni, della stirpe d’Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo figlio di Ebrei; quanto alla Legge, fariseo; quanto allo zelo, persecutore della Chiesa; quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della Legge, irreprensibile.

Ma queste cose, che per me erano guadagni, io le ho considerate una perdita a motivo di Cristo. Anzi, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.

Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Tutti noi, che siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. Intanto, dal punto a cui siamo arrivati, insieme procediamo.

Domande e suggerimenti: la meditatio

1) Quando parla di se stesso e delle cose più profonde della sua vita, Paolo non può assolutamente fare a meno di ricorrere alla parola di Dio, perché solo in essa trova quella luce che sa rischiarare i suoi vissuti più intimi e decisivi. Ho fatto anch’io questa esperienza di un incontro con la Parola che mi illumina e mi dà il linguaggio per comprendere me stesso?

2) Paolo non guarda più al passato, neppure a ciò di cui precedentemente andava orgoglioso. Ha scoperto la perla preziosa, il tesoro nel campo, e per lui tutto ciò ha un volto: Cristo crocifisso e risorto.

Posso dire la stessa cosa per me? Cristo è davvero il mio tesoro per cui sono disposto a rinunciare a tutto?

3) Per Paolo l’incontro con Cristo non è stato la soluzione comoda dei suoi problemi, bensì l’essersi messo in corsa per conquistare colui che l’ha conquistato.
Corsa in cui non perde mai di vista la meta: il suo Signore!
Provocato dall’esempio di Paolo sono spronato ad interrogarmi circa la mia sequela dietro Gesù.
Mi trascino svogliatamente, spesso distratto da altre cose, tentato da altre voci?
Oppure mi sforzo davvero di correre tenendo fisso lo sguardo su di lui e cercando di deporre tutto ciò che mi intralcia la corsa?

4) Paolo pensa alla vita cristiana come un assumere la forma del Cristo, diventandogli partecipe in tutto.
Da parte mia, quando questa conformazione a Cristo mi chiede di accettare anche di soffrire con lui, mi ribello, mi sento tradito da lui?
Oppure chiedo il dono di una grazia che mi aiuta ad accettare anche i momenti difficili e dolorosi come purificazione e come completamento in me di ciò che “manca” ai patimenti della croce di Cristo?

Suggerimenti per l’oratio

Signore, desidero appartenerti sempre più in profondità per poterti davvero riconoscere come il mio Signore, il Signore della mia vita. Accogli tu questo desiderio e fallo crescere in me ogni giorno.

Signore, qualche volta mi ribello quando le difficoltà e i dolori della vita mi fanno pensare che tu non ti interessi di me. Ti consegno queste mie ribellioni e dona pace al mio cuore.

Signore, in certi momenti mi dai di gustare la dolcezza e la forza del tuo amore. Mi sento conquistato da te, e allora capisco che davvero in te, crocifisso per me, si è manifestata la potenza, la sapienza, la giustizia e la ricchezza di Dio. Poi, per varie ragioni, sembro dimenticare tutto ciò. Aiutami, Signore, a ricordare sempre i benefici del tuo amore.

Signore, in questa corsa talora inciampo e mi arresto. E accanto a me vedo altri fratelli e sorelle che pure faticano e vorrebbero rinunciare. Che il tuo Spirito buono ci sollevi e ci ridia vigore ed entusiasmo nel seguire te.

Padre nostro

Benedizione

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Non accettate nulla come verità che sia privo di amore.
E non accettate nulla come amore che sia privo di verità!
L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva.
(S. Teresa Benedetta della Croce).
COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

 

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