19 Marzo 2018 – San GIUSEPPE: Festa dei PAPA’

 

Oggi, 19 marzo, celebriamo San Giuseppe, Sposo di Maria e Patrono della Chiesa universale.

E’ una data importante. Infatti il 19 marzo 2013, San Giuseppe, fu il giorno di inizio ufficiale del pontificato di PAPA FRANCESCO, santo cui è particolarmente devoto ed è una delle feste più importanti del calendario liturgico, anche se non è più di precetto, cioè con l’obbligo della partecipazione alla messa come quando noi eravamo bambini.

In questa giornata si vedranno in prima linea soprattutto i più piccoli che avranno modo di destinare al proprio PAPA’ una dedica d’amore o un pensiero affettuoso allegato magari ad un dono, ma l’occasione potrà essere quella giusta anche per noi adulti, affinché l’affetto per il proprio genitore e la nostra riconoscenza possano sempre restare vivi, si spera non solo nel giorno prescelto per questa celebrazione.

Purtroppo questo giorno non cade in un fine settimana e per tanti papà sarà difficile coniugare la giornata di festa al lavoro. Ad ogni modo sarà tenero e comunque speciale poter dedicare loro anche solo un pensiero, magari da far trovare al proprio papà proprio vicino la tazzina del caffè, poco prima di uscire in vista di una nuova giornata lavorativa, o magari sul sedile dell’auto. E per i più tecnologici, non mancheranno neppure in questa occasione i classici messaggi Whatsapp o social, ai quali allegare la gif del momento o magari uno scatto che possa racchiudere un felice ricordo insieme.

Ma qual è il primo requisito di un buon padre?
Dev’essere presente e che sia vicino alla moglie, per condividere tutto, gioie e dolori, fatiche e speranze. E che sia vicino ai figli nella loro crescita: quando giocano e quando si impegnano, quando sono spensierati e quando sono angosciati, quando si esprimono e quando sono taciturni, quando osano e quando hanno paura, quando fanno un passo sbagliato e quando ritrovano la strada.

I PAPA’, però, non devono esagerare con la loro presenza perché se troppo controllori annullano i figli, non li lasciano crescere. Un buon papà sa attendere e sa perdonare, dal profondo del cuore e quando serve sa intervenire con decisione, anzi deve saper anche correggere con fermezza. L’importante, comunque, è che ci sia, perché l’assenza lascia segni indelebili così come li lascia una presenza “sbagliata”

Ma a volte sembra che i papà non sappiano bene quale posto occupare in famiglia e come educare i figli. E allora, nel dubbio, si astengono, si ritirano e trascurano le loro responsabilità, magari rifugiandosi in un improbabile rapporto “alla pari” con i figli. Ma se ti comporti soltanto come un compagno alla pari del figlio, questo non farà bene al ragazzo.

Ecco allora che ci viene in aiuto la figura di San Giuseppe che è stato per Gesù esempio e maestro di sapienza, che si nutriva della Parola di Dio. Possiamo pensare a come Giuseppe ha educato il piccolo Gesù ad ascoltare le Sacre Scritture, soprattutto accompagnandolo di sabato nella sinagoga di Nazareth.
La missione di San Giuseppe è certamente unica e irripetibile, perché assolutamente unico è Gesù. E tuttavia, nel suo custodire Gesù, educandolo a crescere in età, sapienza e grazia, egli è modello in ogni stagione per ogni educatore, in particolare per ogni padre.
Affidiamo dunque alla sua protezione tutti i genitori, i sacerdoti – che sono padri! – e coloro che hanno un compito educativo nella Chiesa e nella società.

PREGHIERA

A te, o beato San Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità che ti strinse all’immacolata Vergine Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue, e con il tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.

Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità, e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché col tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen.

 

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COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
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