Il Decalogo degli Oratori di Don Tiziano Vimercati – Parroco

 

 

Il  nostro vescovo ci offre il “Decalogo degli oratori”.  Ve lo propongo. Si può riflettere a lungo su ogni punto del decalogo: si tratta di preziose indicazioni per ripensare il compito degli oratori nella situazione in cui viviamo oggi.

  1. L’oratorio accoglie tutti, per insegnare a tutti la via della vita.
    2. L’oratorio è la casa dove la Comunità educante accompagna le giovani generazioni sui cammini della fede, della speranza, della carità.
    3. L’oratorio organizza il tempo, per celebrare le feste e per vivere lieti i giorni feriali.
    4. L’oratorio non basta a se stesso: accoglie le proposte che la Diocesi offre tramite la Fom, vive un rapporto necessario con la Parrocchia, la Comunità Pastorale, le proposte diocesane e il Decanato.
    5. L’oratorio è per rivelare che la vita è una vocazione. Tutti sono in cammino verso la stessa meta, ma non tutti percorrono la stessa strada.
    6.Tutti sono chiamati alla felicità e alla santità, ma diversa è la via dei piccoli e quella dei grandi, diversa la via dei ragazzi e quella delle ragazze. L’oratorio offre per ciascuno una proposta adatta.
    7. L’oratorio insegna che si possiede veramente solo quello che veramente si dona.
    8. L’oratorio è scuola di verità: tu non sei tutto, tu non sei il centro del mondo, tu non sei fatto per morire, tu non vivi solo per te stesso.
    9. L’oratorio è per tutti, ma non è tutto. In oratorio si favorisce il convergere di tutte le forme di attenzione educativa presenti nel territorio: i gruppi cristiani, la scuola, le associazioni sportive, i gruppi culturali, musicali, teatrali, per l’unità nella pluralità.
    10. L’oratorio è per tutti, ma non per sempre. L’oratorio educa ragazzi, adolescenti per introdurre alla giovinezza cristiana, tempo di responsabilità da vivere negli ambienti adulti, portando a compimento la propria vocazione.    

Penso alla nostra Comunità  Pastorale che, pur nella diversità delle situazioni, mi sembra presenti le stesse aspettative, lamentele, indifferenza.

Lamentele: l’oratorio non è più quello di una volta, ci sono cresciuto, ho ricordi splendidi, pomeriggi interi passati con gli amici a giocare, il prete sempre presente. Ora sono spesso deserti,  chiusi, incustoditi, il S. Luigi abbandonato.
Aspettative: perché non riorganizzare gli oratori come una volta? Se funzionava nel passato perché non dovrebbe funzionare anche oggi?
Indifferenza: c’è anche indifferenza, e credo piuttosto diffusa. L’oratorio non interessa più. Il massimo che oggi si chiede alla comunità cristiana è il cammino della catechesi per ricevere le prima comunione e la cresima, e l’oratorio estivo, visto però solo come luogo dove impegnare i ragazzi quando le scuole chiudono.

Credo che ancora oggi l’oratorio possa avere un ruolo importante, qualcosa da offrire per il bene dei ragazzi e della società. Qualcosa che lo distingua e che ne giustifichi l’esistenza. L’oratorio può proporre tante esperienze in diversi campi, qualche volta può anche supplire alle necessità della società civile. Senza dimenticare  che ha qualcosa di unico da proporre.

L’oratorio più che un luogo è l’espressione della comunità cristiana che si prende cura dei ragazzi, che prepara un cammino di crescita e di maturità umana e cristiana; è l’esperienza del ragazzo che incontra una comunità di giovani e di adulti che vivono e insegnano il cammino della “fede, della speranza e della carità”.

E’ la proposta di una vita che può essere affrontata con uno stile nuovo e diverso, quello di Gesù, incontrando una realtà che aiuta a capire che cosa fare nella vita, che c’è una vocazione da scoprire e che è possibile pensare al futuro con l’intelligenza della fede.

A patto che il ragazzo incontri una comunità che incarna la bellezza del vangelo, una comunità capace di offrire una proposta seria, credibile e all’altezza delle autentiche aspettative.

O così, o l’oratorio perde inevitabilmente di significato, anche se riesce a organizzare qualcosa di bello.     

 

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Questo tempo chiede di vivere da protagonisti,
la vita è bella se la viviamo fino in fondo,
non lasciamo che siano altri a decidere per noi.
  (Papa Francesco )

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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