Non hanno vino di Don Tiziano Vimercati – Parroco

Che vita è quella di chi non ha vino? Questo fu creato per la gioia degli uomini.  E’ una citazione biblica, dal libro del Siracide (cfr 31,33).

Il vino sembra quasi il protagonista del brano di vangelo di oggi: ci troviamo a Cana, nel bel mezzo di un’allegra e chiassosa festa di nozze, quando Maria si rivolge a Gesù dicendogli: non hanno vino.

Una svista? Una dimenticanza? Calcoli sbagliati perché c’erano più invitati del previsto? O il calcolo era giusto ma gli invitati bevevano più del previsto?

Non importa il motivo, ciò che conta è che non hanno vino, e la cosa è più grave di quel che sembra. Si fa brutta figura e la festa non può continuare. Eppure si tratta solo di vino che manca: non sembra essere così indispensabile, se ne può fare a meno, in fondo il vino serve solo a rallegrare il cuore dell’uomo. Agli affamati e ai miseri non si dà il vino, ma il pane, questo sì indispensabile per vivere.

L’uomo però non si esaurisce nei bisogni materiali, non è solo carne. Gesù, al demonio che lo tentava, disse: Non di solo pane vive l’uomo… Forse anche ciò che può sembrare un di più in realtà ci è necessario, risponde a bisogni profondi del nostro cuore, bisogni non meno importanti e fondamentali di quelli materiali che ci tengono in vita.

Se, come dice il libro del Siracide, il vino fu creato per la gioia degli uomini, che vita è quando non c’è gioia? Possiamo essere ricchi, potenti, famosi, ma arriva il momento in cui ci si rende conto che abbiamo bisogno d’altro, che la gioia non ci è data dalle cose e che essere soli nella vita, senza alcuna relazione vera e profonda, non è molto bello. Si capisce anche che la gioia non si può comprare neanche con tutti i soldi di questo mondo. In ogni caso arriva il momento in cui manca il vino, come alle nozze di Cana. Il momento in cui qualcosa che ci ha allietato e di cui abbiamo goduto viene meno.
E’ il momento della sofferenza, della nostalgia, qualche volta della disperazione. E anche dei rimorsi perché ci sentiamo in colpa per non aver apprezzato la bellezza che ci circondava.

Può mancare il vino perché si perde la freschezza di un amore che ci ha entusiasmato, che ci ha dato l’impressione di volare alto, di essere pronti a sfidare il fuoco per la persona amata e ora, invece, ci sembra che tutto sia finito, di vedere l’amata come un’estranea o addirittura una nemica.
Può mancare il vino perché ci sembra di aver perso ogni ideale, ogni entusiasmo, ogni desiderio di realizzare cose grandi e belle.
Il vino manca quando, dopo aver mantenuto la fede per tutta la vita, ci sembra di diventare increduli ogni giorno di più.
Può mancare il vino quando non riusciamo più a compiere gesti di gratuità, a donare qualcosa di noi stessi, quando cediamo alla logica del dare-avere e ci chiudiamo nell’egoismo, quando perdiamo la capacità di tenere gli occhi aperti sulla sofferenza del fratello ma, allo stesso tempo, proviamo un certo disagio, non siamo contenti e abbiamo un po’ di nostalgia per un cuore grande che non riusciamo più ad avere. Sì, questo può capitare.

Ma c’è rimedio.
Non hanno vino: il vino nuovo lo dona Gesù, in misura quasi eccessiva. Quel vino che permette alla festa di nozze di continuare, che dà senso a ciò che sta avvenendo, rivela la gioia stessa di un Dio vicino all’uomo, partecipe di ciò che accade nella nostra vita di uomini, vicino non solo nel dolore ma anche nei momenti  felici.
E’ il simbolo anche della gioia dell’uomo che sperimenta l’amore di Dio su stesso.

Con questa forza siamo in grado di opporci alla tristezza, alla noia, alla tentazione di chiuderci su noi stessi in un egoismo che ci rende sempre più estranei l’uno all’altro. Il vino, così inteso, diventa quel di più che però ci è indispensabile, quel superfluo-necessario di cui non possiamo fare a meno.
Ricordiamoci anche che il vino è come la vita per gli uomini , purché tu lo beva con misura (cfr Siracide 31,32). 

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Questo tempo chiede di vivere da protagonisti,
la vita è bella se la viviamo fino in fondo,
non lasciamo che siano altri a decidere per noi.
  (Papa Francesco )

COMUNITA’ PASTORALE S. TERESA BENEDETTA della CROCE
Parrocchie:
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S Giuseppe Artigiano – SS. Pietro e Paolo
LISSONE

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