CIAO ORNELLA!

Chi ti ha conosciuto ti ha amato, chi ti ha amato ora ti piange”.
Il 30 ottobre 2019 è ritornata prematuramente alla casa del Padre a causa del male che negli ultimi mesi l’aveva colta.  la nostra amica e volontaria Ornella Corno, lissonese di 58 anni,
Desideriamo stringerci intorno al fratello Roberto e in modo particolare a suo cugino Padre Tiziano Pozzi “ Padre TITTI” missionario e medico a Niem nella Repubblica Centrafricana.

Proprio domenica 27 ottobre, Padre Titti, aveva ricordato Ornella dall’ambone della parrocchia Sacro Cuore, durante l’omelia nella celebrazione della S. Messa nella Giornata missionaria mondiale; e non per puro affetto, ma per riconoscenza: perché lei – ha detto – “ …è stata a trovarmi in Africa almeno dieci volte”.
In effetti per 25 anni Ornella ha trovato nella missione di padre Tiziano un campo di impegno per i suoi talenti: grande umanità, attitudine ad accogliere le posizioni altrui (ma senza abdicare al proprio carattere), senso pratico, generosità “ad occhi aperti”, tenace capacità di lavoro concreto.

Il Centrafrica è stato senza dubbio una parte importante della sua vocazione di laica cristiana: non soltanto durante i suoi viaggi laggiù, ma soprattutto poi nella collaborazione continua con il Gruppo missionario parrocchiale di Lissone e in genere con la procura missionaria dei betharramiti ad Albavilla. Ancora nell’ultima settimana di vita, dal letto di ospedale, Ornella si preoccupava di raccomandare la riuscita della Giornata di domenica 27 ottobre : un’iniziativa di cui per tanti anni lei stessa era stata l’anima, anche invitando il gruppo musicale africano che anima la liturgia (e che domenica l’ha ricordata per questo).

Ma in senso più ampio Ornella è stata betharramita anche per l’appartenenza fin dalla nascita alla parrocchia del Sacro Cuore: si può dire che siano cresciute insieme. Lei ha fatto parte di vari gruppi, non solo il missionario ma quello sportivo degli Azzurri e la corale diretta da padre Angelo Pajno, poi soprattutto il gruppo giovani che faceva capo a padre Francesco Radaelli; fino alla militanza – sempre molto pratica e appassionata – nel «Gruppo eventi» per l’organizzazione delle feste e che anche domenica si è occupato della gestione del pranzo comunitario presso la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.

Ora ci mancheranno le sue braccia, il suo sorriso, la sua disponibilità, il suo mettere davanti l’altro a te: questi sono i regali più belli che ci lasci.
L’impegno è di continuare a ricordarla nei fatti, come sarebbe piaciuto a lei.

NEL RICORDO

Nel giardino dell’amicizia si piantano i semi con cura e le piante che ne derivano sono curate ancor di più, finché sboccino in fiore.
Avete mai provato a guardare un fiore?
Sembra superfluo, però nel vederlo dà gioia, serenità, pace. Cene sono tanti, di vari tipi e di vari colori; alcuni hanno petali grandi e luminosi altri piccoli e sciupati, alcuni, inoltre, hanno steli lunghi e spinosi, altri ancora lisci e delicati. Sono tutti differenti e nel giardino della nostra amicizia rispecchiano tutti la nostra personalità. Nonostante tutto ciò, però, all’interno di ogni fiore c’è qualche cosa che non ha nome, ma che è in tutti i fiori uguale: “ IL CUORE”.
Ecco gli esseri umani sono tanti e differenti ma all’interno di essi batte lo stesso cuore che può amare, come noi amiamo ORNELLA.
E dunque, adesso, ci rivolgiamo a te nostra cara amica.
E’ sfiorito un fiore nel giardino dell’amicizia un fiore, ed è fiorita una nuova stella nel firmamento, la vedremo, lassù, in cielo e nelle notti d’agosto, alzando gli occhi, la vedremo cadere sulla terra per portarci un saluto, che con un brivido ci ricorderà quanto tu sei stata importante per noi!

ORNELLA GRAZIE per essere stata il delicato fiore sbocciato nel giardino della nostra amicizia con il profuma, la fragranza della sensibilità, della disponibilità, dell’attenzione al prossimo, ai fratelli più piccoli e poveri e ancor più con l’essenza della semplicità. Adesso che non sei più fisicamente tra noi, lasci un vuoto incolmabile nel nostro cuore e in quello della tua famiglia, verseremo tante lacrime e sicuramente passeremo giorni non felici, è inutile far finta di niente, ma ci guarderemo indietro, penseremo al tuo sorriso e insieme p in solitudine ci ricorderemo delle tue parole, ci ricorderemo insomma che non sei andata via per sempre e che questo saluto è solo un “arrivederci ”.

Quello che resta di te è racchiuso nei nostri ricordi.
I ricordi sono l’ arma più potente di tutte: nessuno è in grado di cancellarti e quelli più forti sopravvivono persino al tempo che fugge.
Questi ricordi sono il nostro bene più prezioso e anche se un giorno ci verrà voglia di abbracciarti e non potremo farlo, ci tufferemo proprio in un ricordo, lo rivivremo assieme e allora sarà compiuto un piccolo grande miracolo.
GRAZIE per essere ore un angelo attento, che tiene i suoi occhi pieni di LUCE, fissi sui nostro occhi pieni di lacrime.
CIAO ORNELLA!
Scritto dai tuoi Amici e letto durante la serata di preghiera.


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S. Teresa Benedetta della Croce

COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE

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