Don Tiziano Vimercati – Parroco
Senza alcuna pretesa condivido alcuni riflessioni fatte dopo aver letto il “Discorso alla Città” tenuto dal nostro Vescovo in occasione della festa del patrono S. Ambrogio.
Considero, questo discorso, come il contributo che la chiesa milanese,
attraverso il Vescovo, offre alla città di Milano e alla società civile di tutta la diocesi. Un discorso indirizzato a tutti, non solo ai credenti.
Benvenuto, futuro. E’ il titolo scelto dal Vescovo.
Non a caso. Esprime fiducia.
Vuol guardare avanti e vincere la tentazione di cullarsi sulle sicurezze del passato. Per tutti, anche per chi ha sbagliato, c’è sempre la possibilità e la responsabilità di ricominciare.
Benvenuto, futuro. Il futuro è nelle nostre mani, dipende dalle responsabilità che sapremo assumerci, dalla capacità di impegnarsi e di pagare di persona se sarà necessario. Confido che il futuro abbia i tratti che gli attribuiscono i popoli nel libero esercizio della loro responsabilità, scrive il nostro vescovo. Occorre dunque smascherare interessi particolari che non tengono conto del bene comune e scelte di chiusura che lasciano ai margini sempre i poveri.
Benvenuto, futuro. Piuttosto che unirsi al coro dei tanti che prevedono un futuro nero e si limitano a elencare denunce è meglio stare con chi sceglie di assumersi le responsabilità; non con chi si lamenta di tutto ed è convinto che tutto sia ormai compromesso ma con chi fa comunque quel poco che può.
Benvenuto, futuro. Anche se sembra prevalere la politica urlata come se la ragione stia dalla parte di chi grida di più, la ricerca del consenso ad ogni costo, la preoccupazione solo per l’immediato, la poca propensione al dialogo e la considerazione dell’altro come un nemico sempre nell’errore, è meglio stare con chi sa allargare gli orizzonti, con chi non si chiude in visioni miopi del futuro, è meglio essere persone che non pensano solo all’oggi ma anche alle generazioni future, ai figli che non dovrebbero pagare un prezzo salato per il nostro eccessivo egoismo.
Non si tratta di dire “Benvenuto, futuro” in modo ingenuo e infantile, con un ottimismo di facciata, magari senza crederci.
l futuro è la nostra vita, quella dei nostri figli e nipoti: se diciamo “Benvenuto, futuro” è perché desideriamo impegnarci, fare la nostra parte per un mondo migliore.
COMUNITA´ PASTORALE
S. TERESA BENEDETTA DELLA CROCE
Parrocchie:
Cuore Immacolato di Maria – Madonna di Lourdes
S. Maria Assunta – Sacro Cuore di Gesù
SS. Pietro e Paolo – S. Giuseppe Artigiano
LISSONE
Per chi desidera leggere il testo integrale di ” Benvenuto futuro” clicca qui: https://www.chiesadimilano.it/wp-content/uploads/2019/12/Testo-integrale-NON-SCARICABILE.pdf