CENNI STORICI – San GIUSEPPE ARTIGIANO ( S.G.A.)

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Posa PRIMA PIETRA: anno 1964

PERCHE’ S.GIUSEPPE ARTIGIANO?

Il tessuto economico-sociale della Città di Lissone era costituito per la maggior parte dalle botteghe artigiane.
Sono le botteghe artigiane del mobile e l’artigianato in genere, la nota caratteristica di Lissone nonostante l’inarrestabile ascesa dell’industria. Sembrava giusto che si ricordasse in modo conveniente il protettore dei lavoratori in genere e degli artigiani in particolare.
Tanto più che, anni prima, la figura di S. Giuseppe Artigiano era stata esaltata dal PAPA PIO XII° con istituzione della festa in suo onore il 1 Maggio: S. Giuseppe poi, è colui che ha dato una casa al Nostro SIGNORE GESU’.
La Parrocchia apparterrà al Vicariato foraneo di Lissone, ed andrà in vigore da giorno 1 Luglio 1965 quando sarà nominato come Parroco Don PAOLO GRIMOLDI.

PERCHE’ in questo luogo?

L’imponente sviluppo edilizio e demografico che ha caratterizzato il secondo dopoguerra lissonese, ha fatto sorgere il problema di un adeguamento del servizio religioso nelle zone periferiche della città.
Negli ultimi anni del prevosto Don Angelo Gaffuri fu iniziata la ricerca per costruzione di un centro parrocchiale alle cascine. Il vicario Don Luigi Radice predispose le varie zone in cui sarebbero sorte nuove parrocchie. L’area destinata al centro parrocchiale era in Via E. Fermi: superficie iniziale era di ben 13.800 metri quadrati. La realizzazione del piano toccò al Prevosto Mons. Luigi Allievi: sorse così la Parrocchia di S. Giuseppe Artigiano.
Siamo nel mese di gennaio 1964 e la memoria storica si ricorda di una lettera inviata, dal Prevosto Mons. Luigi Allievi, alle nostre famiglie interessate della zona di “Convegn-Baldiruna”.
Eccola:

Carissimi, è con profonda gioia che finalmente posso annunciarvi il prossimo inizio dei lavori per la costruzione del primo lotto di fabbricati della nuova Parrocchia “S. Giuseppe Artigiano”.
Verrà costruita la cappella capace di circa 600 persone e la casa per il sacerdote. Nei seminterrati troveranno posto sale spaziose per la ricreazione del vostri bimbi ed aule per l’insegnamento. Il terreno offrirà poi la possibilità di avere ampi cortili per il pallone e per altri giuochi.
Questa Prepositurale (SS. Pietro e Paolo) farà tutto il possibile; però…. Bisogna che anche voi vi facciate vivi. Io so che presto i capi famiglia si riuniranno per studiare un piano di aiuto concreto, ed io vi ringrazio per quanto farete. Per ora mi permetto di raccomandarvi l’offerta settimanale della cassettina. Alcune brave donne si sono interessate per venire ogni domenica nella vostra famiglia.
Accoglietele volentieri.
Tutte le famiglie di Lissone concorreranno alla costruzione di questa parrocchia; esse già offrono ogni domenica L. 100.
Assicurando da parte mia la quotidiana preghiera per i benefattori, porgo a tutti, coi ringraziamenti, i più cari saluti.
Un ricordo particolare ai vostri ammalati e ai vostri bambini.

f.to Il Prevosto Mons. LUIGI ALLIEVI

Il 31 gennaio, venerdì, nel bar Acli di via C. Cattaneo, angolo via Fermi, si radunarono il futuro Parroco, Don Palo Grimoldi e i capofamiglia. A Don P. Grimoldi, assistente dell’Oratorio femminile di M. Addolorata di Lissone, è stato affidato l’incarico di seguire i lavori e le varie iniziative.
Gradita sorpresa: alcuni giovani e uomini della zona, con diligenza e amore in pochi giorni o meglio in poche notti, hanno preparato il modello di legno di balsa della costruzione. Se questa non è vera fede………
Il progetto della costruzione è opera dell’Arch. Giacomo Mariani.
La caratteristica saliente del manufatto è nel tetto. Richiamare l’idea della tenda: la tenda di DIO fra quella degli uomini.
I lavori della costruzione furono affidati all’impresa Piazza-Randon.
All’inizio di febbraio 1964, espletate tutte le pratiche burocratiche, iniziano i lavori.
Si pensa, forse con troppo ottimismo di arrivare per il 1 Maggio alle strutture del piano rialzato e di porre la prima pietra in quelle strutture cosi da rimanere visibile ai posteri. Ma le avversità metereologiche (frequenti e abbondanti piogge) impongono tre lunghe interruzioni ai lavori di sterramento e per il 1 Maggio ci si dovrà accontentare della posa della prima pietra nelle fondamenta.
Grande festa quella del 1 Maggio 1964.
E’ l’anno della “congiuntura”. “ Giorno indimenticabile pieno di Fede, di Luce e di Gioia con l’entusiasmo e la generosità sono sempre vivi” cosi narra un cronista del “Il Cittadino”.
Alle ore 16 in Prepositurale giunge Mons. Giuseppe Schiavini in rappresentanza dell’Arcivescovo di Milano Sua Ecc. Mons. Giovanni Colombo.
Lo attendono i bambini della prima S. Comunione. Quindi si snoda una lunga, ordinata e silenziosa processione diretta alla zona dei “convegn” (convegno). Gli abitanti hanno preparato un bellissimo carro con la statua del S. Giuseppe. Giunta sul posto, mentre la popolazione si dispone tutt’intorno, il clero, le autorità, i cantori, i Confratelli del SS. Sacramento, i bambini della prima Comunione scendono nella parte già scavata. Sua Ecc. Mons. Schiavini purifica e benedice le fondamenta percorrendole da un capo all’altro. I bimbi vi gettano i loro fiori. Il Prevosto legge la pergamena:
Nell’anno del Signore 1964, il giorno 1 Maggio felicemente regnando Paolo VI, Pontefice Massimo, – essendo arcivescovo di Milano Sua Ecc. il Rev. Mons. Giovanni Colombo, – essendo Prevosto di Lissone il rev.do sac Luigi Allievi, – Sua Ecc. il Rev.mo Mons G. Schiavini, Arcivescovo titolare di Famagosta, Assistente al soglio Pontificio ed ausiliare dell’Arcivescovo di Milano, Pone la PRIMA PIETRA di QUESTA CHIESA dedicata a SAN GIUSEPPE ARTIGIANO.
Benedicendo implora la presenza di Gesù e di Maria negli opifici e nelle botteghe artigiane auspicando che in tutti i lavoratori cristiani risplenda lo spirito di umiltà e di amore del loro Santo Patrono”
.
Assieme alla pergamena vengono poste nella prima pietra alcune monete ed una medaglia della Madonna.
Alla cerimonia accompagnata dalla carissima Sig.na Teresina Mussi partecipa la piccola corale e il “germe” della “Corale San Giuseppe Artigiano” con il primo canto: O beato Giuseppe, noi t’invochiam fidenti!…….
Nel 1964 i lavori proseguono alacremente.
Nella notte di Natale i muratori terminano la gettata di calcestruzzo del tetto quando i primi fedeli tornano dalla Messa di mezzanotte cui hanno partecipato in Prepositurale. Si spera nel suo completamento nel 1 Maggio 1965 ma purtroppo tale data è troppo vicina. Don Paolo Grimoldi inizia il catechismo ai bambini nella Scuola Elementare di Via Penati.

L’INAUGURAZIONE.

“ De nuvell, tutt coss l’è bell!…. »

Domenica 27 giugno 1965 il Prevosto Don Luigi Allievi, alle ore 20,30 benedice la nuova Chiesa.
Lunedì 28 giugno 1965 Sua Ecc. Mons. Schiavini alle ore 18 celebra la prima Messa dopo aver consacrato l’Altare ed amministra il sacramento della Cresima ai bambini della zona. Nell’altare ha posto le reliquie dei santi Martiri Nabore e Nazario e S. Ambrogio.
Martedì 28 giugno alle ore 9,00 il prevosto Don Luigi Allievi festeggia il suo XXV di ordinazione sacerdotale celebrando la S. MESSA SOLENNE con i nuovi chierichetti, i Confratelli del SS. Sacramento, la Corale “S, GIUSEPPE Artigiano”.
1 Luglio 1965 Don PAOLO GRIMOLDI nominato Parroco.
25 luglio prende reale e canonico possesso della parrocchia.
3 Ottobre: ingresso solenne del novello Parroco con corteo che parte dalla Prepositurale. Quindi S. Messa.
Nel pomeriggio 1° processione ufficiale per le via Fermi, Pacinotti, Spallanzani, Cattaneo con la Benedizione conclusiva sul piazzale della Chiesa.
La Parrocchia inizia il suo lungo cammino. Durante la sua vita ci sono importanti “pietre miliari”: ne vogliamo ricordare qualcuna perché ricordarle tutte è impossibile.

1 Maggio 1966: inaugurazione dei locali destinati agli Oratori maschile e femminile e del salone del bar. Invitati per la cerimonia: Mons. Prevosto Don L. Allievi, l’on. T. Longoni, il Sindaco di Lissone Dott. Fausto Meroni.
24 agosto 1966: il Presidente della Repubblica Italiana, G. Saragat, riconosce civilmente con decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3. 10. 1966 n° 246, la “ Parrocchia S. GIUSEPPE ARTIGIANO”.
1 Maggio 1972: Sua Em. Il nostro Cardinale Arcivescovo Giovanni Colombo, viene per la prima volta, a trovarci e amministra la Cresima e la Prima Comunione.
23 Maggio 1973: celebrazione del XXV di ordinazione sacerdotale del Parroco don Paolo GRIMOLDI. Per festeggiarlo viene chiamato il suo compaesano della città di Brugherio, Don Luigi Farina.

CENNI ARCHITETTONICI.

Sopra l’altare, sulla parete di fondo inserito nell’austero e bellissimo organo domina un grande Crocifisso dipinto dal celebre pittore lissonese Ennio Fossati.
In un altare laterale sono esposti i doni fatti alla Chiesa, con tanta generosità, da persone delle altre parrocchie lissonesi.
Il tabernacolo, a forma di tenda, è opera dell’ artista-orafo Pino Creperio di Milano.

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