O MARIA, AURORA DEL MONDO NUOVO.

 

 

 

Oggi, 2 aprile 2009, lo ricordiamo anche così nel 4° anniversario della sua morte.

O MARIA, aurora del mondo nuovo. Tratto da Evangelium vitae Ioannes Paulus PP. II 25 marzo 1995, solennità

 Oggi, 2 aprile 2009, lo ricordiamo anche così nel 4° anniversario della sua morte.

O MARIA, aurora del mondo nuovo. Tratto da Evangelium vitae Ioannes Paulus PP. II 25 marzo 1995, solennità dell’Annunciazione del Signore, dell’anno 1995, decimosettimo del suo Pontificato.

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, ottieni a tutti di accogliere il vangelo della vita come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell’amore, a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.

Abbiamo scelto, per questo giorno in cui ricordiamo il 4° anniversario della sua morte, una preghiera mariana scritta da Giovanni Paolo II. Si tratta delle righe che concludono l’enciclica “Evangelium vitae”.

Maria, d’altra parte, ha come titolo più alto quello di Madre di Dio, un titolo che sul Calvario Gesù allarga a Madre di tutti i figli di Dio: “Ecco tua madre” Ecco tuo figlio”.

E Maria ha accompagnato non solo le ultime ore del Suo Figlio ma anche quelle del Papa.

Due sono i verbi che reggono questa supplica. C’è innanzitutto l’”accogliere” come dono la vita che Dio semina continuamente nel mondo in modo sempre sorprendente. Nella tradizione rabbinica si affermava che gli uomini con uno stampo riescono a fare monete solo e sempre uguali. Dio, invece, con l’unico modello di Adamo (cioè con la stessa dignità umana) crea infinite forme e coscienze umane.

Nella figura di Papa GIOVANNI PAOLO – KAROL IL GRANDE – si incarnano simbolicamente tante figure umane di sofferenza ma anche di speranza.

C’è, poi, il verbo “testimoniare” che evoca l’impegno operoso per la tutela della dignità della persona umana in tutto l’arco della sua esistenza e per un mondo diverso in cui non incombono una crisi economica senza precedenti dall’ultima guerra mondiale. la fame e l’egoismo, in cui non si privilegino le scorciatoie per risolvere i drammi personali ma comunitariamente ci si faccia carico della sofferenza e della solitudine di tante donne, delle madri, dei malati, degli anziani.

 stata questa l’ultima testimonianza e una delle eredità più alte che Giovanni Paolo II ci ha lasciato e che vogliamo fare nostra i questo giorno del ricordo e mentre, come popolo pellegrinante, popolo della vita e per la vita, camminiamo fiduciosi verso “un nuovo cielo e una nuova terra” , volgiamo lo sguardo a Colei che è per noi “segno di sicura speranza e di consolazione”.

A MARIA, aurora del mondo nuovo.

O Maria,
aurora del mondo nuovo,
Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita:
guarda, o Madre, al numero sconfinato
di bimbi cui viene impedito di nascere,
di poveri cui è reso difficile vivere,
di uomini e donne vittime di disumana violenza,
di anziani e malati uccisi dall’indifferenza
o da una presunta pietà.

Fà che quanti credono nel tuo Figlio
sappiano annunciare con franchezza e amore
agli uomini del nostro tempo
il Vangelo della vita.

Ottieni loro la grazia di accoglierlo
come dono sempre nuovo,
la gioia di celebrarlo con gratitudine
in tutta la loro esistenza
e il coraggio di testimoniarlo
con tenacia operosa, per costruire,
insieme con tutti gli uomini di buona volontà,
la civiltà della verità e dell’amore
a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.

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