DOMENICA 29 MAGGIO ORE 20 CHIESA PREPOSITURALE IN SCENA: IL TERRIBILE SILENZIO DI MARIA.

Domenica 29 Maggio ore 20 in chiesa Prepositurale, COMMUNIO 2000 propone la recita teatrale di Angelo Franchini dal titolo ” Il Tremendo silenzio di Maria”.
Che cos’è?
È un incontro di poesia… forse anche di preghiera … con un barbone … tutto vissuto tra la gente e con la gente …

ed è una potente metafora della condizione di ogni uomo, ridotto a pozzanghera evitata da tutti o calpestata per uno stupido scherzo, in cui però “si riflette Cristo”. Angelo Franchini è un autodidatta, che scrive e interpreta i propri testi, per lo più tratti dai Vangeli. Un tempo faceva il geometra, poi si è deciso a spendere la sua vita nel teatro e da circa un decennio incontra tantissima gente nelle chiese parrocchiali o negli oratori d’Italia, con una parola che vuole emozionare o meglio ancora provocare. Il contrasto tra il buio e la luce, tra la parola sussurrata, detta o gridata, e il “silenzio tremendo di Maria”.
Il silenzio di tante madri che ascoltano i pianti o le invettive dei propri figli; quel silenzio che, come dice Franchini, in conclusione, “forse… continuerà soltanto fino a quando non arriverò io al silenzio …”.
Nel “Tremendo silenzio di Maria” c’è la tragedia del nostro tempo, costruita sullo scetticismo degli intellettuali, secondo i quali tutto è “invenzione/ presunta apparizione…”; Franchini sembra in certi momenti irridere anche lui alla tradizione cristiana, con i suoi riti, le sue verità da catechismo, le sue immagini, come fanno tanti adulti oggi, ma alla fine della rappresentazione la gente sorride, applaude e ringrazia, perché la sua è una salutare sferzata al nostro modo di vivere tranquilli, “senza-problemi”. 
In questa recita teatrale ci interessa riscoprire, perché a  ” Babele ” ci si salva tacendo,  il perché di una vera devozione alla Vergine non può prescindere dalla dimensione tutta interiore dell’annuncio-ascolto della Parola che solo il silenzio può favorire.
Santa Maria, donna del silenzio, riportaci alle sorgenti della pace. Liberaci dall’assedio delle parole. Da quelle nostre, prima di tutto. Ma anche da quelle degli altri. Figli del rumore, noi pensiamo di mascherare l’insicurezza che ci tormenta affidandoci al vaniloquio del nostro interminabile dire: facci comprendere che, solo quando avremo taciuto noi, Dio potrà parlare…
Tu che hai sperimentato, come Cristo sulla Croce, il silenzio di Dio, non ti allontanare dal nostro fianco nell’ora della prova. Quando il sole si eclissa pure per noi, e il Cielo non risponde al nostro grido, e la terra rimbomba cava sotto i passi, e la paura dell’abbandono rischia di farci disperare, rimanici accanto. In quel momento, rompi pure il silenzio, per dirci parole d’amore!
Non è un messaggio consolatorio il suo: la vita continua ad essere drammatica, ma alla fine, dice il Barbone alla Vergine, “ … mi è rimasto il sorriso/ da fare … ( a volte) / e l’amore che ho per te”.
Così sentiremo dentro i brividi della Pasqua. Prima ancora che si consumi la nostra agonia…
Appuntamento in Chiesa Prepositurale Domenica 29 maggio ore 20.
Ingresso gratuito; la serata è aperta a tutti.

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